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Dicembre segna l'inizio dell'inverno più intenso: temperature in calo, giornate umide, pioggia frequente, aria fredda che entra dalle aperture e un uso maggiore del riscaldamento.
Muffa in casa - Foto Getty Images
È proprio in questo periodo che iniziano a comparire i primi segnali di muffa, condensa, umidità e piccoli danni stagionali che, se ignorati, possono peggiorare nei mesi successivi.
Fare una verifica preventiva permette di evitare problemi più seri come macchie nere sugli angoli, odori di umido persistenti, infiltrazioni lente e, non da ultimo, un aumento dei consumi energetici.
Una casa controllata e preparata a dicembre resta più sana, più efficiente e molto più confortevole per tutto l'inverno.
Le finestre sono uno dei punti più delicati quando si parla di umidità e muffa.
In inverno, la differenza tra temperatura interna ed esterna genera condensa sui vetri e lungo i telai, spesso causando macchie antiestetiche nelle zone circostanti.
Muffa vicino alla finestra - Foto Getty Images
A dicembre è utile passare in rassegna tutti i serramenti, verificando che le guarnizioni siano integre, morbide e senza distacchi.
Una guarnizione consumata non sigilla più correttamente e permette all'aria fredda di entrare, creando sbalzi termici che favoriscono la condensa.
Pulire i telai con un panno asciutto e controllare eventuali punti di umidità nascosta permette di intervenire subito prima che la situazione degeneri.
Anche l'uso di paraspifferi temporanei può fare una grande differenza nelle case più datate o con infissi non performanti.
Ogni casa ha delle zone che, per esposizione o struttura, risultano più fredde: angoli vicino ai balconi, pareti orientate a nord, nicchie dietro armadi o mobili fissi.
Muffa in un angolo del soffitto - Foto Getty Images
Queste zone sono particolarmente vulnerabili alla formazione di muffa perché l'aria calda e umida dell'ambiente, entrando in contatto con una superficie fredda, condensa immediatamente.
Anche aumentare leggermente la circolazione dell'aria, spostando mobili distanti almeno qualche centimetro dalla parete, contribuisce a prevenire ristagni.
Il riscaldamento è un elemento centrale nella lotta contro l'umidità.
Un impianto inefficiente o regolato male contribuisce a creare ambienti troppo caldi o troppo freddi, favorendo la formazione di condensa.
Controllare il termostato per ricambio aria - Getty Images
Dicembre è il momento ideale per verificare se i termosifoni scaldano in modo uniforme o se presentano punti freddi.
In caso di irregolarità potrebbe essere necessario uno sfiato dell'aria interna o, nei casi più complessi, un controllo tecnico.
Controllare anche la programmazione del termostato è fondamentale.
Temperature troppo alte aumentano la differenza termica tra interno ed esterno, generando condensa sui vetri.
Viceversa, temperature troppo basse non permettono alla casa di asciugarsi correttamente, favorendo la muffa.
Il bagno è una delle stanze che produce più umidità in assoluto, specialmente in inverno quando l'aria è già più satura.
Il bagno è una stanza molto umida - Getty Images
È utile controllare il soffitto sopra la doccia, le fughe delle piastrelle, gli angoli dietro i mobili e la zona vicino alla finestra: sono tutti punti in cui possono comparire i primi segni di muffa.
Anche asciugare le superfici bagnate dopo ogni utilizzo e mantenere una buona aerazione riduce il rischio di proliferazione.
In cucina, durante l'inverno e soprattutto in dicembre, si cucina molto di più rispetto al resto dell'anno: pentole che bollono, forni accesi per ore, cotture di lunga durata.
Punti della cucina molto critici per favorire aria salubre - Getty Images
Il vapore generato tende a spostarsi verso le zone più fredde della casa, depositandosi su pareti o superfici sensibili.
Per questo è essenziale controllare i punti vicino alle finestre della cucina, dietro il frigorifero e nelle zone meno ventilate.
Una cappa funzionante ed efficiente è essenziale per captare il vapore alla fonte: pulire i filtri a dicembre assicura una migliore aspirazione proprio nel periodo in cui serve di più.
Anche in cucina, come in bagno, vanno controllati eventuali punti di ristagno dell'umidità.
A causa di piogge frequenti e forte umidità esterna, è bene controllare balconi, terrazzi e davanzali diventa fondamentale.
Chiaro segno di infiltrazione, pericolo di muffa da condensa - Getty Images
Un'infiltrazione non necessariamente crea una macchia visibile immediata: in molti casi il problema è nascosto dietro un battiscopa, sotto un serramento o lungo un punto di contatto con la muratura.
Verificare la presenza di piccole crepe, intonaco sollevato, silicone rovinato o zone leggermente gonfie permette di intervenire tempestivamente con sigillature o piccoli lavori di manutenzione.
Uno dei modi più efficaci per prevenire muffa e umidità è effettuare regolari ricambi d'aria, anche in inverno.
Aprire le finestre per un buon ricircolo - Getty Images
Bastano pochi minuti, preferibilmente aprendo due finestre opposte, per far uscire l'aria umida e far entrare aria fresca senza raffreddare eccessivamente la casa.
A dicembre può essere necessario introdurre un supporto meccanico per ridurre l'umidità, soprattutto nelle case meno isolate o in quelle molto abitate.
Deumidificatore - Getty Images
Un deumidificatore programmabile, posizionato nei punti più critici, riduce drasticamente l'umidità in eccesso e previene la formazione di muffa.
In alternativa, anche i sacchetti assorbiumidità possono aiutare nelle zone più piccole, come ripostigli o cabine armadio.
Prendersi del tempo a dicembre per verificare questi aspetti significa prevenire problemi che altrimenti emergerebbero nei mesi più duri dell'inverno.
Una casa asciutta, ben ventilata e correttamente riscaldata non solo è più confortevole, ma anche più salutare per chi la vive.
Il segreto è fare interventi piccoli ma regolari, evitando di sottovalutare i primi segnali.
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