Contratto turistico di locazione

Il contratto turistico di locazione salvaguarda e tutela il proprietario di un immobile e l'affittuario, da truffe, contenziosi legali e spiacevoli inconvenienti.
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affitto brevi periodiI contratti stagionali, in particolar modo per case vacanza o per appartamenti in località turistiche, stanno prendendo sempre più piede, anche perché la forte domanda di alloggi ad uso vacanziero, ha messo in evidenza il grave problema delle locazioni stagionali in nero.

In questi ultimi tempi, infatti, si è assistito ad una sempre maggiore richiesta di alloggi in disponibilità stagionale, facendo registrare l'aumento dell'utilizzo dei contratti turistici di locazione, ormai sempre più impiegati, al fine di vedere regolamentata una trattativa privata, spesso poco tutelata e controllata.

Il recente incremento degli affitti stagionali registrato, evidenzia che, sempre più spesso, le famiglie italiane ricorrono a questo tipo di sistema, per riuscire a trascorrere le proprie vacanze in famiglia, per un tempo piuttosto prolungato e senza dover necessariamente spendere somme ingenti.


Normativa e legislazione del contratto turistico


Il contratto turistico di locazione salvaguarda e tutela il proprietario di un immobile e, l'affittuario, da eventuali truffe, contenziosi legali e spiacevoli inconvenienti che si potrebbero verificare nel corso dell'utilizzo del bene.

Questa, è la ratio con la quale il legislatore ha introdotto l'impiego di un contratto a tutela di quanti, anche per brevi periodi, decidano di porre in affitto la propria casa o, prendere in affitto, un appartamento per trascorrere le proprie vacanze.

Ultimamente, infatti, è stato riscontrato un forte aumento delle stipule contrattuali, causa anche il desiderio di sentirsi maggiormente tutelati in caso di eventuali inadempienze o spiacevoli sorprese, imputabili sia agli affittuari che ai proprietari stessi dell'immobile dato in locazione.

Indubbiamente la diffidenza, propria dei nostri giorni, ha invogliato a ricorrere sempre più al contratto turistico di locazione, in luogo del più conosciuto contratto transitorio, nelle condizioni e circostanze in cui questo sia fattibile.


Contratto turistico di locazione e contratto transitorio a confronto


affittasiIl contratto turistico di locazione prevede la stipula tra le parti, nel solo caso in cui la locazione avvenga per un periodo superiore ai trenta giorni.

In caso contrario, la legge non prevede alcuna azione di registro e nessun obbligo a carico del proprietario e dell'affittuario.

Il contratto transitorio, invece, prevede obbligatoriamente la stipula e la registrazione, poiché, per la natura propria di questo tipo di contratto, viene stipulato in vista di una locazione, per un periodo sì definito, ma sicuramente lungo.

In generale, nel caso si intenda ricorrere al contratto di locazione turistica, anche nell'ipotesi in cui non sussistano i trenta giorni, sarebbe buona norma, onde evitare spiacevoli inconvenienti, sottoscrivere ugualmente un accordo, di natura informale, ma di fatto cautelativo.


Prescrizioni del contratto turistico


Il contratto turistico di locazione, rientrando a pieno titolo tra le varie tipologie di contratti di locazione, è disciplinato e, regolamentato, dal Codice Civile, dagli articoli 1571 e seguenti.

In questi articoli sono indicati i doveri del proprietario e dell'affittuario, incondizionatamente.

abitazioneDiversamente dagli altri tipi di contratto di affitto, non vi è l'obbligo di versare eventuale caparra, né tantomeno di depositare una cauzione.

Il legislatore, e quindi la norma, non imponendo percentuali di riferimento da calcolare sul canone stabilito, rende i contraenti liberi di decidere modalità e condizioni di pagamento, più rispondenti alle singole necessità.

Nel caso in cui si versasse ugualmente una cauzione, il proprietario non potrà rivalersi in alcun modo sulla cauzione stessa, come ad esempio per eventuali danni derivanti dalla rescissione del contratto o per pagamenti che, in origine, erano inclusi nel prezzo, come nel caso delle utenze.

Viceversa, il locatario avrà l'obbligo di mantenere in esercizio l'immobile datogli in locazione, di garantirne l'uso per il quale gli è stato locato e di mantenerlo agibile e nelle stesse condizioni in cui gli è stato consegnato.

La somma pattuita va pagata, per intero, al termine del periodo contrattuale e, per quanto riguarda la registrazione, questa va effettuata presso l'Agenzia delle Entrate.

L'imposta di bollo deve essere divisa in egual parte tra i contraenti, ossia tra proprietario e locatario, e la registrazione può essere effettuata anche on-line.

Se si opta per l'utilizzo della cedolare secca, questo andrà indicato all'atto della registrazione del contratto, con il Modello Siria o Modello 69, messi a disposizione sul sito dell'Agenzia delle Entrate, evitando così il pagamento dell'imposta di registro.


Condizioni di stipula per un contratto turistico di locazione


Come per tutti i contratti, anche per il contratto turistico di locazione, andranno indicati per prima cosa i dati personali del proprietario dell'immobile da locare e del locatario.

Andrà poi individuato il bene, specificandone l'indirizzo e i dati catastali, indicando la presenza, o meno, di un ascensore, di un posto auto, l'utilizzo di parti comuni come, ad esempio, di una piscina condominiale e via dicendo.

affitto brevi periodiInoltre, andranno specificate le consistenze, ossia la presenza del numero di stanze e relativi posti letto, numero dei bagni, cucina, zona giorno, il piano di riferimento, l'eventuale uso di lastrico solare.

Se poi, l'appartamento è arredato, andranno elencati, in una sorta di inventario, mobili e suppellettili presenti.

Va quindi segnalato l'importo del canone di locazione, se è stata, o meno versata una caparra o una cauzione, oltre l'indicazione di tutte quelle spese che si intendono incluse, oppure escluse, dal prezzo pattuito, come nel caso delle utenze come l'elettricità, il gas, le pulizie o il condominio.

Andranno poi indicati i termini per la consegna dei locali e quelli per la riconsegna dell'immobile e delle relative chiavi.


Rischi per mancata registrazione del contratto turistico stagionale


Gli eventi di questi ultimi tempi, hanno messo in luce un'intensa attività di controllo fiscale in ogni settore e, anche quello delle seconde case, specialmente in località turistiche, è stato oggetto di attenzione da parte della Guardia di Finanza.

Gli accertamenti che vengono condotti, sono volti a stanare quei proprietari che non risultano in regola con la registrazione e stipula del contratto turistico di locazione.

I proprietari che avessero affittato a terzi, per un periodo superiore ai trenta giorni, tralasciando di registrare il contratto turistico di locazione, verranno sanzionati e, costretti, al pagamento di una multa di importo pari al 480% della tassa non versata regolarmente.

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