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Dopo una fase di consultazione pubblica, l'AEEG, l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas, ha approvato con la delibera 338/2013 del 25 luglio 2013 lo schema di contratto tipo predisposto dal GSE che dovrà sottoscrivere chi vuole accedere agli incentivi del Conto Termico e che era stato trasmesso lo scorso maggio.
Il Conto Termico consiste nell'erogazione degli incentivi previsti dal Decreto Interministeriale 28.12.2012, in caso di interventi di piccole dimensioni finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica e all'utilizzo di energia da fonti rinnovabili diverse dalla fonte solare, che si riferiscono alle tipologie di cui all'art.4 di tale decreto.
Il contratto tipo potrà essere in futuro anche modificato dall'AEEG, a seguito dell'introduzione di variazioni normative.
L'articolo 24, comma 2, lettera d) del Decreto Legislativo n. 28/12 (Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili), prevede che l'assegnazione degli incentivi del Conto Termico debba avvenire tramite la stipula di un contratto di diritto privato.
Il contratto tipo che è stato predisposto regolerà pertanto i rapporti tra il Gse, il gestore dell'energia, che è il soggetto attuatore del decreto, cioè colui che controllerà la sussistenza dei requisiti da parte dei richiedenti, e il soggetto responsabile, cioè appunto colui che richiede le agevolazioni.
Il soggetto responsabile può essere rappresentato da 6 tipi di figure:
- pubblica Amministrazione
- persona fisica
- persona fisica nata all'estero
- persona fisica titolare di una ditta individuale
- persona fisica con Partita Iva
- persona giuridica.
All'interno del contratto sono riportati una serie di articoli che regolano gli obblighi sia del gestore che del soggetto responsabile.
Per quanto riguarda il soggetto responsabile, in particolare, egli dovrà utilizzare unicamente le applicazioni informatiche rese disponibili dal GSE sul proprio portale dedicato, aperto lo scorso 15 luglio, così come dovrà comunicare tutte le eventuali variazioni, ad esempio quelle delle coordinate bancarie del conto su cui accreditare l'incentivo, solo attraverso tale portale.
Inoltre dovrà conservare e mettere a disposizione tutta la documentazione relativa all'intervento effettuato, in qualunque momento venga richiesta per un controllo.
Il Gse, da parte sua, effettuerà la verifica dei dati forniti e si occuperà anche della eventuale revoca delle tariffe incentivanti assegnate.
Tra i dati da riportare nel contratto tipo ci sarà anche l'ammontare dell'incentivo erogato, da inserire in un'apposita tabella. Su questo ammontare, il Gse potrà trattenere fino a 150 euro come indennizzo per l'attività di gestione svolta.
La prima rata dell'incentivo viene erogata l'ultimo giorno del mese successivo alla fine del semestre in cui viene stipulato il contratto, le altre rate avranno invece cadenza annuale.
Se, tuttavia l'intero ammontare dell'incentivo non supera la somma di 600 euro, verrà erogato in un'unica soluzione.
In caso di ritardo nei pagamenti, ai richiedenti sarà riconosciuto l'interesse d mora.
Se nel contratto vengono riferiti dati non veritieri, l'erogazione degli incentivi viene bloccata per dieci anni e le somme percepite indebitamente devono essere restituite. Inoltre viene interdetto il soggetto responsabile.
Altre cause di decadenza dal beneficio si verificano quando il soggetto responsabile contravviene al divieto di cumulo con altri incentivi o si rifiuta di far effettuare i controlli.
In tal caso il Gse può sospendere l'erogazione dei incentivi fino a quando sono stati effettuati gli opportuni accertamenti.
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