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Conto Termico: modello per l'accesso agl'incentivi

Pubblicate il 9 aprile 2013 dal GSE le regole applicative definitive che illustrano le procedure per accedere agli incentivi previsti dal Conto Termico.
Pubblicato il / Aggiornato il

Che cos'è il Conto Termico


Per lungo tempo si è parlato di istituire un nuovo tipo di Conto Energia, destinato ad erogare incentivi per l'installazione di impianti che producono energia termica da fonti rinnovabili e per l'acquisto di pompe di calore, caldaie, impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, ecc., sulla falsariga di quanto avviene già da qualche anno per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.

collettori solari L'annuncio della pubblicazione di un decreto apposito era stato dato durante gli Stati Generali della Green Economy, che si sono tenuti a Rimini, nell'ambito di Ecomondo 2012.

Tale decreto ministeriale è stato poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 dicembre 2012.

Lo scopo del decreto è quello di riuscire a raggiungere gli obiettivi ambientali fissati per il 2020 e dare nuovo impulso alla produzione di energia termica da biomassa, fonte solare e geotermica.


Caratteristiche dell'incentivo del Conto Termico


L'investimento stanziato dal Governo è di circa 900 milioni di euro annui, di cui 700 milioni destinati a privati ed imprese, e 200 milioni destinati ad amministrazioni pubbliche.
Per soggetti privati si intendono persone fisiche, condomini, titolari di redditi da impresa o agricoli.

L'incentivo copre il 40% dell'investimento economico effettuato ed è erogato in un arco di tempo compreso tra 2 e 5 anni, a seconda degli interventi, in base ai quali cambia anche il tetto massimo di spesa.
Altri elementi che concorrono a variare il tetto di spesa, sono la potenza dell'impianto e la zona climatica in cui l'intervento viene effettuato.


Interventi ammessi al Conto Termico


Gli interventi riguarderanno da un lato la riqualificazione energetica di edifici esistenti, e dotati di impianti di climatizzazione, dall'altra la produzione di energia termica da fonte rinnovabile.

Nel primo caso gli interventi agevolabili saranno:
- l'isolamento termico delle superfici opache che delimitano il volume climatizzato;
- la sostituzione di infissi o chiusure trasparenti che delimitano tale volume;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori di calore a condensazione;
- l'installazione di sistemi di schermatura e ombreggiamento per la protezione delle chiusure trasparenti che abbiano esposizione da Est-Sud-Est a Ovest.

biomassaNel secondo caso, invece:
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con nuovi impianti utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche (coperti in 2 o 5 anni secondo la potenza dell'impianto);
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti con nuovi impianti dotati di generatore di calore alimentato a biomassa (2 o 5 anni secondo la potenza dell'impianto);
- l'installazione di collettori solari termici anche abbinati a sistemi di solar cooling (2 o 5 anni secondo la superficie dell'impianto);
- la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore (2 anni).

Per gli interventi sull'involucro, quindi tetto, pareti ed infissi, la spesa massima incentivabile è di 625.000 euro, quindi l'importo massimo dell'incentivo sarà di 250.000 euro.
Per le caldaie a condensazione fino a 35 kWt, il valore massimo dell'incentivo è di 2.300 euro, per quelle sopra i 35 kWt di 26.000 euro.

Per gli infissi, il tetto dell'incentivo è di 45.000 euro per le zone climatiche A, B e C, e di 60.000 euro per le zone climatiche D, E ed F.
Per i sistemi di schermatura e ombreggiamento, il tetto è fissato a 20.000 euro, per i meccanismi automatici di regolazione di tali sistemi, a 3.000 euro.

Per gli scaldacqua a pompa di calore il valore massimo dell'incentivo è di 400 euro per impianti fino a 150 litri e di 700 euro per quelli oltre i 150 litri.
Per caldaie a biomassa, stufe e termocamini a pellet, termocamini a legna, l'incentivo è calcolato in relazione all'energia prodotta, alla potenza dell'impianto, alle ore di fuzionamento, alla zona climatica e all'emissione di polveri.

Per il solare termico e solar cooling, l'incentivo si calcola per metro quadro installato: 170 euro/mq fino a 50 mq di superficie e 55 euro/mq per impianti oltre i 50 mq di superficie per il solare termico; l'incentivo sale rispettivamente a 255 e 83 euro/mq se si tratta di impianti di solar cooling, cioè raffrescamento.

Le spese ammesse all'incentivo comprendono le opere per lo smontaggio e rimontaggio degli impianti, la fornitura e posa in opera dei materiali, gli interventi sulle reti di distribuzione nonché gli onorari professionali.

Le nuove agevolazioni non sono cumulabili con quelle che usufruiscono della detrazione 65%, quindi il contribuente dovrà scegliere tra le due agevolazioni: quella del 40% rimborsabile in 2 o 5 anni, o quella del 65%, detraibile in 10 anni.
Analogamente non è possibile cumulare l'incentivo con il bonus fiscale del 36% (attualmente 50%) previsto per le ristrutturazioni.
Inoltre per gli impianti, o parti di impianti, per i quali sarà richiesto l'incentivo del Conto Termico, non sarà più possibile richiederli di nuovo in futuro.


Come richiedere l'incentivo del Conto Termico


Il 9 aprile 2013 il GSE, dopo un periodo di consultazione, ha pubblicato le regole applicative definitive per poter richiedere gli incentivi, poi aggiornate lo scorso dicembre.
Il documento, di 142 pagine suddivise in 6 capitoli, contiene, tra i 12 allegati, anche quello relativo alla scheda domanda per effettuare la richiesta, prevista dall'art. 7, comma 1, del decreto.

Per ottenere l'incentivo del Conto Energia Rinnovabili Termiche il soggetto responsabile, cioè colui che ha sostenuto le spese e stipulato il contratto con il GSE, dovrà trasmettere, entro 60 giorni dalla fine dei lavori, la domanda compilata su questo modulo, al Gestore dei Servizi Energetici.

modulo per la domanda Conto TermicoLa domanda, che dovrà essere accompagnata da un documento d'identità del soggetto responsabile, dovrà contenere l'indicazione dell'intervento per cui si richiede l'incentivo e l'entità della spesa.
Nel caso in cui si realizzino più interventi per i quali sono previsti gli incentivi, bisognerà presentare una sola domanda, entro 60 giorni dalla fine dell'ultimo intervento.

La procedura prevede che in tale domanda sia inserito un codice identificativo. Il codice si otterrà iscrivendosi all'area clienti del GSE, dove dovranno essere caricati tutti i dati relativi all'intervento, nonché quelli relativi alle spese effettuate (fatture e bonifici).

Dall'esame di tali dati il GSE effettua l'istruttoria della pratica e, se essa ha esito positivo, provvede a erogare l'incentivo attraverso bonifico bancario, suddiviso in varie rate, o in un'unica soluzione, se l'importo non supera i 600 euro.

Se invece la domanda risulta carente, il soggetto è invitato a rispondere integrando la documentazione entro 30 giorni. In caso di rigetto dell'istanza, invece, l'utente ha tempo 10 giorni per presentare le sue opposizioni.

Altri documenti che possono essere previsti dalla pratica e che occorrerà allegare e conservare per 5 anni sono: l'Attestato di Certificazione Energetica, le schede tecniche dei componenti installati, l'asseverazione da parte di tecnico abilitato del corretto dimensionamento dell'impianto, la diagnosi energetica se prevista, l'autodichiarazione di non cumulo con altri incentivi.


Cessione del Conto Termico


All'art. 5 del contratto da stipulare con il Ministero dell'Anbiente per poter accedere all'incentivo, è prevista anche la possibilità di cedere l'agevolazione ad un altro soggetto.

Il Gestore dei servizi energetici ha pertanto provveduto, alcuni giorni fa, a pubblicare sul proprio sito il modello Modello Cessione Conto Termico per effettuare tale cessione.

riproduzione riservata
Conto Termico
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Commenti e opinioni



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Alert Commenti
  • Lisats71
    Lisats71
    Venerdì 4 Dicembre 2015, alle ore 11:54
    Buongiorno,stiamo ristrutturando un rustico volevo chiederle se- sostituiamo una vecchia stufa a legna con idropellet si può richiedere conto termico?- sostituzione vecchi infissi con nuovi infissi termici rientra nel conto termico o avendolo chiesto per il pellet non si può richiedere?- il cappotto esterno rientra nel conto termico?Grazie
    rispondi al commento
    • Sara.m.
      Sara.m. Lisats71
      Lunedì 28 Dicembre 2015, alle ore 11:33
      In questi casi è certamente preferibile la detrazione ristrutturazioni o risparmio energetico.
      rispondi al commento
  • Franco
    Franco
    Giovedì 26 Settembre 2013, alle ore 20:09
    Salve, devo accuistare una stufa a pellet idro, volevo sapere che documentazione devo presentare per poter usufruire dell'IVA al 10%.
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Franco
      Lunedì 30 Settembre 2013, alle ore 10:24
      rispondi al commento
  • Francesco
    Francesco
    Martedì 4 Giugno 2013, alle ore 18:05
    Salve, Ho installato il solare termico e vi chiedo se al fornitore devo chiedere la fattura al 10% od al 21% (penso sia al 10% ma non sono sicuro), Grazie.
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Francesco
      Giovedì 6 Giugno 2013, alle ore 09:58
      Per Francesco: si applica l'iva al 10% se l'edificio è esistente e non di nuova costruzione.
      rispondi al commento
  • Fabrizio
    Fabrizio
    Lunedì 20 Maggio 2013, alle ore 16:25
    Salve, volevo sapere se per l'installazione del solare termico sono comulabili il 50% relativo alle ristrutturazioni edili (sto facendo altri lavori in casa) e l'incentivo di 170 euro/mq per due anni.
    Grazie.
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Fabrizio
      Martedì 21 Maggio 2013, alle ore 11:54
      Per Fabrizio: no, non sono cumulabili.
      rispondi al commento
  • Alberto
    Alberto
    Mercoledì 24 Aprile 2013, alle ore 12:16
    Salve, la domanda del GSE può essere compilata da un tecnico per conto di un cliente?
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Alberto
      Venerdì 26 Aprile 2013, alle ore 10:20
      Per Alberto: certo. E' auspicabile, visto che possono essere richiesti dati tecnici, non facilmente reperibili da un non addetto ai lavori.
      rispondi al commento
  • Alessio
    Alessio
    Martedì 29 Gennaio 2013, alle ore 10:19
    Salve, avrei bisogno di sapere se i limiti di trasmittanza citati nel decreto del 28-12-12 sul conto termico, sono limiti di trasmittanza periodica o normale.
    Grazie in anticipo Alessio
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Alessio
      Mercoledì 30 Gennaio 2013, alle ore 11:10
      Per Alessio: il conto termico fa riferimento al DPR2/4/2009 n.59, quindi la trasmittanza è quella periodica.
      rispondi al commento
      • Alessio
        Alessio Anonymous
        Giovedì 31 Gennaio 2013, alle ore 09:36
        Per Arch. Carmen Granata: Grazie mille mi è stata di grande aiuto.
        rispondi al commento
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