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Negli interventi di ristrutturazione edilizia ricorre frequentemente la necessità di consolidare i solai di piano, utilizzando diverse tecniche strutturali, in relazione alle caratteristiche geometriche del solaio.
A seconda dei casi, questa tipologia di intervento rientra nelle operazioni di miglioramento o adeguamento, al fine di ottenere un effettivo aumento delle prestazioni, in termini di sicurezza strutturale, dell'intero edificio anche in riferimento alle azioni sismiche.
Diverse sono le tipologie di solaio impiegate nelle costruzioni nelle varie epoche: solaio in legno, solaio in acciaio, solaio laterocemento, solaio in calcestruzzo armato, solaio sap, solaio prefabbricato e solai ad arco e volta.
Prima di effettuare qualsiasi intervento è necessaria un'analisi completa dello stato di fatto, per orientare con successo la progettazione e l'esecuzione degli interventi di consolidamento e di rinforzo.
L'indagine diagnostica prevede sostanzialmente tre fasi:
Secondo le indagini del CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l'Edilizia e il Territorio) il patrimonio edilizio italiano risulta essere il più vecchio d'Europa, si è stimato che sono circa 2,5 milioni gli edifici in stato di conservazione pessimo e/o mediocre.
Da questi dati emerge l'importanza di procedere con interventi tesi alla conservazione e all'efficienza degli edifici, che implicano l'attuazione di manutenzioni capaci di ripristinare un livello prestazionale accettabile.
Attualmente vi sono diversi sistemi e soluzioni costruttive, in grado di applicare tecnologie nuove a sistemi esistenti, così da ricondurli alla sicurezza statica, con particolare riferimento alle azioni sismiche.
Da diversi anni trova diffusione, per il consolidamento solaio, la tecnica della soletta mista collaborante, in calcestruzzo leggero strutturale, perfettamente connessa con il solaio esistente grazie a specifici connettori.
Questa tecnica viene applicata alla parte superiore del solaio e comporta un intervento invasivo nel caso si voglia mantenere la pavimentazione o il parquet sovrastante, oltre a un aumento dell'altezza del solaio e quindi a una diminuzione dell'altezza dell'ambiente, che per abitazioni con mansarde abitabili o case di montagna con tetti a grande pendenza, potrebbe non essere indicata.
Tra i sistemi più attuali ed efficaci di consolidamento del solaio all'intradosso si evidenzia il sistema di rinforzo MapeWrap C UNI-Ax della Mapei, composto da tessuto unidirezionale in fibra di carbonio ad alta resistenza, con elevato modulo elastico e resine epossidiche di impregnazione e incollaggio (FRP), coperto da certificato di valutazione tecnica n°206/2019 Classe 210C.
Questo sistema è indicato per:
Il sistema di rinforzo è composto dall'abbinamento di un tessuto in fibra di carbonioMapeWrap C UNI-AX 300/600 W e da un sistema di leganti epossidici comprendente una resina epossidica per l'impregnazione e l'incollaggio MapeWrap 31, uno stucco epossidico per la regolarizzazione e l'incollaggio MapeWrap 11 o 12 e un Primer 1 epossidico per il consolidamento del supporto.
A differenza degli interventi basati sulle tecniche tradizionali, il sistema sopra descritto, grazie all'estrema leggerezza dei tessuti, può essere messo in opera impiegando un minor numero di operatori.
L'applicazione viene eseguita in tempi estremamente brevi spesso senza che sia necessario interrompere l'esercizio della struttura.
Rispetto alla tecnica di placcaggio con piastre metalliche (beton plaquè), l'utilizzo di questo sistema consente di adattarsi a qualsiasi forma dell'elemento da riparare, non necessita di sostegni provvisori durante la posa in opera ed elimina tutti i rischi connessi con la corrosione del rinforzo applicato.
I sistemi di rinforzo strutturale KERAKOLL offrono vantaggi tecnici per la loro facilità applicativa, per la semplicità di calcolo, fornita dal software GeoForce One e per la sicurezza e garanzia certificata in ambito europeo e internazionale.
I solai in laterocemento possono presentare problemi di sfondellamento, cioè distacco con successiva caduta della parte inferiore delle pignatte e relativo intonaco, per cause progettuali dovute a non idoneo dimensionamento degli elementi portanti o cause esterne dovute a infiltrazioni, eventi sismici e mancanza e/o errata manutenzione ordinaria e straordinaria, i cui effetti si manifestano con: espulsione copriferro, caduta delle pignatte, parziale o totale.
La tecnologia suggerita da Kerakoll per prevenire lo sfondellamento dei solai, prevede l'installazione direttamente su intonaco esistente di rete bilanciata in fibra di basalto con speciale trattamento protettivo alcali-resistente con resina all'acqua priva di solventi – tipo Geo Grid 120 – impregnata con l'intonaco-rasante traspirante universale certificato di pura calce naturale NHL e Geolegante® - GeoCalce Multiuso.
Eventuale ripristino della planarità dell'intradosso del solaio, mediante posa pannello di EPS ed eventuale ricostruzione volumetrica travetti in c.a.
I miglioramenti che la tecnica di consolidamento del solaio all'intradosso può apportare alla struttura sono:
Le tecniche di rinforzo strutturale non devono essere finalizzate solo al raggiungimento di un appropriato livello di sicurezza, ma devono anche garantire compatibilità e durabilità, senza incidere sulla trasformazione della costruzione, rispettando le tecniche costruttive originarie, garantendo reversibilità e ridotta invasività dell'intervento.
I sistemi di consolidamento strutturale precedentemente descritti rispettano le nuove concezioni progettuali e le indicazioni normative vigenti, sono di facile realizzazione, più rapidi, ecosostenibili, rispettosi della salute degli operatori e dell'ambiente.
L'abbinamento dei tessuti strutturali alla calce idraulica naturale permette di realizzare un sistema di rinforzo dell'edificio in grado di aumentare le resistenze e il comportamento in regime dinamico (sisma) per garantire una maggiore protezione degli occupanti.
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