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La gaura è una pianta perenne proveniente dal Nord America. Facile da coltivare, presenta portamento cespuglioso e compatto. Regala inoltre una lunga fioritura.
È una pianta simile all'orchidea: si tratta infatti di una pianta dal portamento piuttosto elegante che produce piccole rosette di foglie verdi coi bordi rossastri.
Nel mezzo, spuntano fiori bianchi o rosa composti da 4 petali e lunghi stami gialli.
Per la sua forma, la gaura è indicata per riempire aiuole e bordure. La si può coltivare in giardino, piena terra, così come anche in vaso.
Con il termine gaura si fa riferimento a un genere a cui appartengono decine di piante, spesso infestanti. Tra tutte, la gaura lindheimeri è l'unica specie che viene coltivata in giardino.
È costituita da fusti sottili un poco flessibili, lunghi 1 metro circa e di colore rosso-marrone. Su di essi crescono piccole foglie verdi dai bordi rossastri.
La gaura è una pianta perenne dalle dimensioni piuttosto importanti.
gaura lindheimeri rosa - Foto Pixabay
Può infatti raggiungere un'altezza di 50-70 cm. Per questo motivo, nel caso si opti per la coltivazione della gaura in vaso, è bene utilizzare un vaso bello grande, in diametro e profondità.
Le piante appartenenti al genere gaura si sviluppano facilmente a partire dal seme.
Se si vuole avere una fioritura precoce, si deve procedere con la semina durante i mesi autunnali o in inverno. Il semenzaio va mantenuto in un luogo riparato fino a quando non c'è più il rischio del freddo intenso e delle gelate.
In primavera, poi, si potrà procedere con il posizionamento in piena terra delle piantine.
La gaura è una fra le piante più facili da coltivare. Non richiede particolari cure e attenzioni. Una volta messa a dimora ce ne possiamo quasi scordare.
Nonostante ciò, ogni anno, ci regalerà splendide fioriture continue e durature.
Gaura bianca - Pixabay
A vederla, la gaura potrebbe apparire una pianta molto delicata, per via del suo portamento elegante. Del resto, abbiamo detto che è una pianta simile all'orchidea.
In realtà, però, è una pianta vigorosa, tanto che alcune varietà sono infestanti che si propagano nei pascoli soleggiati e siccitosi.
Prima di impiantare la gaura in piena terra, è importante lavorare il terreno in profondità e alleggerirlo aggiungendovi della sabbia. Inoltre, l'ideale è arricchirlo con terriccio universale fresco.
Una volta messa a dimora, la pianta va subito annaffiata generosamente.
Dopodiché, per procedere con una nuova annaffiatura, si dovrà aspettare che il terreno diventi ben asciutto.
Inoltre, è fondamentale fare attenzione a evitare i ristagni di acqua.
Gaura rosa - Foto Pixabay
La gaura, infatti, sopporta molto bene il caldo afoso e la siccità. Di contro, invece, mal tollera l'acqua stagnante e gli alti livelli di umidità.
Di media, pertanto, questa pianta va annaffiata solo al bisogno.
Durante il periodo della fioritura, una volta al mese, è possibile aggiungere nell'acqua delle annaffiature del fertilizzante liquido apposito per piante da fiore.
Per crescere bene e in salute la gaura ha bisogno di un terreno ricco e ben drenato.
Se si desidera impiantare la gaura in una aiuola, bisogna procedere facendo un buco nel terreno. Alla base di questo buco, creare quindi uno strato di materiale drenante.
Il buco va poi colmato con alcuni centimetri di terriccio.
La pianta va quindi sistemata in posizione centrale, facendo attenzione che sia diritta e riempiendo col terriccio tutti gli spazi vuoti.
Per coltivare la gaura in vaso ci si deve procurare del terriccio fresco e del materiale drenante come la perlite o l'argilla espansa.
Gaura fiore - Foto Pixabay
Dato che si tratta di una pianta dalle dimensioni importanti, occorre utilizzare vasi piuttosto grandi. Per prima cosa, preparare sul fondo del vaso una base con uno strato di materiale drenante spesso circa 3 cm.
Dopodiché, stendere un primo strato di terriccio spesso alcuni centimetri e mettervi le piante di gaura.
Una volta posizionata la pianta, colmare i restanti spazi vuoti con il terriccio.
Infine, schiacciare per bene la terra e irrigare.
Il principale nemico della gaura sono i ristagni idrici. Pertanto, occorre fare molta attenzione a evitare ristagni.
Gaura fiore rosa - Foto Pixabay
Inoltre, durante il periodo vegetativo, un volta ogni 2 settimane, si consiglia di aggiungere nell'acqua delle annaffiature una dose di fertilizzante liquido per piante fiorite. Ciò serve a stimolare la fioritura.
La posizione ideale per coltivare la gaura è ben soleggiata e ricca di luce.
In ogni caso, questa pianta riesce a crescere e a svilupparsi anche a mezzombra.
Evitare però di sistemarla all'ombra. Senza luce, infatti, smette subito di fiorire.
La gaura non ha bisogno di essere potata. Alla fine della stagione invernale, la pianta dissecca completamente e, la primavera successiva, germoglia di nuovo spontaneamente.
La gaura produce fiori splendidi. In genere sono bianchi o rosa, tanto che, genericamente, si parla di gaura rosa e gaura bianca.
Coltivazione gaura - Foto Pixaby
La fioritura, oltre che meravigliosa, è anche duratura. La gaura comincia a fiorire nel pieno della primavera, in aprile-maggio e continua a produrre fiori fino all'autunno inoltrato, ovvero fino ai mesi di settembre-ottobre.
Bianchi o rosa che siano, i fiori della gaura sono costituiti da 4 petali e numerosi stami dorati.
Verso fine inverno, la gaura dissecca del tutto. Poi, la primavera dell'anno seguente, germoglia nuovamente in maniera del tutto spontanea, senza bisogno di fare cure né operazioni di potatura particolari.
La gaura è una pianta dall'elevatissimo potere decorativo e ornamentale.
I suoi magnifici fiori sono perfetti per creare macchie di colore con cui riempire aiuole e bordure del giardino. Coltivata insieme ad altre piante, si consiglia di disporla all'indietro perché ha uno sviluppo notevole e quindi rischierebbe di coprire le altre.
Per quanto poi riguarda le varietà botaniche con cui ben si sposa, per amplificare la bellezza dei suoi fiori, e creare uno splendido angolo fiorito, sarà utile sapere che gli abbinamenti migliori per la gaura sono con la Perovskia atriplicifolia, l'Agapanthus africanus e la Stipa tenuissima.
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