Consigli su infissi in legno

Il legno rimane sempre una scelta particolarmente gradevole per gli infissi esterni, in questo articolo vediamo le caratteristiche e i consigli per proteggerli.
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Particolare infissi SurianTra tutti i materiali con i quali possono essere realizzati gli infissi esterni, il legno rimane sempre una scelta particolarmente gradevole e di gusto naturale.
È chiaro che le caratteristiche del legno lo rendono un materiale che dona calore e piacere al tatto e, allo stesso tempo, in grado di armonizzarsi con qualunque tipo di arredamento.

Ma, trattandosi di un materiale particolarmente delicato, è opportuno conoscere tutti gli accorgimenti più opportuni per preservarlo dai rischi dovuti al passare del tempo.


Infissi in legno con tecnologia lamellare


Gli infissi attuali sono realizzati grazie all'ausilio della tecnologia lamellare.

In pratica, questa sofisticata tecnica consiste nell'assemblare tra loro sottili lamelle di legno dello spessore di 27 mm, dopo averle deumidificate ed essiccate, con un sistema di incollaggio ad alta frequenza, ottenendo così i profili da utilizzare nella costruzione di finestre.

Questo permette al legno di assumere caratteristiche di indeformabilità, pur mantenendo inalterati i suoi requisiti estetici.


Tenuta degli infissi in legno alle intemperie


Particolare infissi FabbroLe infiltrazioni d'acqua, gli spifferi d'aria, ma anche la diffusione del rumore possono essere spiacevoli inconvenienti.
Ma per superarli è sufficiente che gli infissi siano dotati di guarnizioni adeguate e di meccanismi di chiusura efficaci.

Il sole e le intemperie sono altri frequenti pericoli a cui sono soggetti gli infissi esterni.

Oggi è possibile, però, trovare sul mercato, delle vernici protettive completamente atossiche, che non hanno effetti nocivi né per Dettagli infissi Surianl'uomo né per l'ambiente e che garantiscono la massima protezione contro i raggi ultravioletti, evitando l'effetto esfoliante dovuto al sole, le muffe e i microrganismi.
Inoltre conservano anche l'uniformità della colorazione.

Il rispetto del comfort e della sicurezza possono essere garantiti dall'utilizzo di vetri a spessore differenziato.
Il vetrocamera è costituito da due lastre di vetro float intervallate da un'intercapedine.
Lo spessore del vetro e della camera d'aria sono variabili, e in base a come varieranno si otterranno maggiori o minori prestazioni di difesa nei confronti del rumore e delle intrusioni.

Per maggiori informazioni su articoli e prezzi:
Infissi in legno

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  • Mina.fiacconi
    Mina.fiacconi
    Martedì 16 Luglio 2013, alle ore 17:26
    Vorrei ringraziare l'Arch. Granata per aver parlato della tecnologia lamellare.
    Cercando di documentarmi qua e là nel web, sono capitata nel sito di un'azienda che produce profili lamellari per porte, persiane e finestre ( www.facomalegno.it ) ed ho notato che il loro legno lamellare è coperto da un'assicurazione che ne garantisce l'incollaggio.
    C'è dunque il pericolo che gli infissi in legno lamellare si scollino?
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Mina.fiacconi
      Mercoledì 17 Luglio 2013, alle ore 10:12
      Per Mery: sì, le liste del legno lamellare possono scollarsi se poste in ambienti troppo caldi e umidi.
      Naturalmente i produttori cercano di utilizzare colle e procedimenti con prestazioni sempre più elevate, che garantiscano l'incollaggio anche in condizioni estreme.
      rispondi al commento
  • Sacchetti Elvira
    Sacchetti Elvira
    Domenica 28 Aprile 2013, alle ore 14:23
    Le guarnizioni delle mie finestre in lamina di gomma nel tempo si sono rotte e non trattengono più le infiltrazioni d'acqua.
    Non trovo nessuno che me le sostituisca.
    Abito a Novara città a chi posso rivolgermi? Grazie per l'aiuto.
    rispondi al commento
  • Giancarlo
    Giancarlo
    Giovedì 4 Ottobre 2012, alle ore 14:57
    Salve, nel mio appartamento ho degli infissi in legno con vetrocamera, l'inverno passato ho notato che nelle notti molto fredde, si è arrivati a -5/-7 con temperatura interna sui 19°/ 20° con umidità al 50/70%, si è formata della condensa, premetto che la palazzina ha un anno, è una cosa normale?
    Aspetto un consiglio Grazie
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Giancarlo
      Venerdì 5 Ottobre 2012, alle ore 09:54
      Per Giancarlo: sì, può essere una cosa normale, vista la recente costruzione dell'edificio. Infatti accade spesso che per le nuove costruzioni non si facciano asciugare bene quelle parti che contengono acqua (come intonaco, massetti, ecc.). Ciò, unito all'uso di infissi a perfetta tenuta termica, che isolano bene ma non lasciano adeguatamente traspirare, anche se in legno, può favorire la formazione di condensa.
      rispondi al commento
      • Giancarlo
        Giancarlo Anonymous
        Mercoledì 17 Ottobre 2012, alle ore 16:48
        Per Arch. Carmen Granata: La tua risposta è stata la stessa che mi ha dato il costruttore, infatti ho preso possesso dell'immobile meno di un mese dopo l'ultimazione dei lavori, in pratica si può dire che il cantiere era ancora aperto, specificando che nell'arco di due/tre anni il fenomeno sarebbe scomparso.
        Comunque ho optato per l'acquisto di un deumidificatore, anche per prevenire eventuali muffe.
        Grazie mille per la risposta. Giancarlo
        P.S. In inverno con una temperatura interna di circa 20° quale percentuale di umidità devo impostare?
        rispondi al commento
        • Anonymous
          Anonymous Giancarlo
          Giovedì 18 Ottobre 2012, alle ore 10:19
          Per Giancarlo: per tale temperatura è consigliabile non scendere al di sotto del 40%.
          rispondi al commento
    • Geom. Andrea Crosariol
      Geom. Andrea Crosariol Giancarlo
      Martedì 16 Ottobre 2012, alle ore 22:03
      Per Giancarlo: Se l'umidità relativa interna si attesta tra 50 e 70%, questo può dipendere o meno dall'asciugatura di massetti ed intonaci, perché ogni volta che si creeranno queste condizioni avrai puntualmente la condensa. Dipende fondamentalmente dalla temperatura superficiale che hai sui punti in cui avviene il fenomeno condensativo. Per dare una risposta seria si devono considerare diversi fattori: La camera è riempita con argon? Il distanziatore è in alluminio oppure a "bordo caldo" (inox o pvc)? Il controtelaio è in legno o in metallo? Il serramento è posizionato a metà muro o a filo interno? La coibentazione è interna o esterna? Il davanzale è passante? ... ? ... ? Se per "normale" intendi che succede in molti casi, beh, sì, in molti casi succede. Se per normale intendi che è solo un effetto temporaneo di un lavoro eseguito a regola d'arte, qui ho seri dubbi. Ripeto, se succede ora, è molto probabile che si tratti di un fenomeno costante nel tempo, a meno che non abbassi notevolmente la percentuale di umidità relativa. L'ideale sarebbe ricostruire la struttura al software e simularlo agli elementi finiti per vedere cosa si può fare.
      rispondi al commento
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