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Avere una piscina in giardino è un lusso. Durante tutta la bella stagione si ha la possibilità di rinfrescarsi ogni volta che se ne ha voglia e di riposarsi in santa pace nella propria oasi di relax totalmente privata.
Nonostante la piacevolezza di avere una piscina, si tratta comunque di un impegno.
La piscina infatti va pulita e sottoposta a regolare manutenzione.
La primavera è il momento dell'anno ideale per riattivare la piscina, prima che arrivi il gran caldo estivo.
Le operazioni basilari per aprire la stagione della piscina sono:
La prima operazione da fare è la pulizia del fondo, che va eseguita sia per le piscine interrate che per le piscine fuori terra.
Durante i mesi invernali, infatti, la piscina viene vuotata e sul fondo si accumulano polvere e sporcizia di ogni genere.
Fondo e pareti della piscina vanno quindi puliti con prodotti specifici, in modo da eliminare eventuali microbi e incrostazioni.
Si può procedere manualmente. Per prima cosa, se nella vasca c'è ancora dell'acqua, bisogna rimuovere con un retino la maggior parte della sporcizia che è presente nell'acqua. Poi, per raccogliere anche i residui più piccoli, procedere con un aspiratore.
Vuotata del tutto la vasca, si può procedere con la vera e propria pulizia delle superficie. Si deve cominciare a strofinare fondo e pareti con una spazzola a setole rigide.
Il prodotto più indicato è l'acido citrico che, oltre a essere molto efficace nella rimozione di macchie provocate da cloro e calcare, svolge anche un'azione disinfettante.
In caso di piscine molto grandi, è possibile pulire il fondo utilizzando dei robot elettrici, delle scope aspira fango o delle lucidatrici corredate da spazzole in feltro, che eliminano sporco e calcare.
Molto valido è ad esempio il Robot pulitore universale 28005 della Intex Italia che, tramite due spazzole rotanti e la forza della pompa, raccoglie sporco e residui depositati sul fondo.
È di fondamentale importanza controllare il valori del pH nell'acqua tramite un regolatore automatico di pH, da integrare agli apparecchi generatori di cloro.
Per avere un corretto bilanciamento chimico dell'acqua, i valori ideali sono:
Se il pH è inferiore a 6,8, l'acqua è acida, mentre se il pH è superiore a 7,6, l'acqua risulta essere basica e di conseguenza torbida.
In caso di pH elevato, si può usare PH Minus di Zavatti S.r.l., un prodotto granulare specifico per abbassare il pH dell'acqua.
Attenzione: se i valori di cloro e pH non rientrano nei range sopra indicati, l'utilizzo della piscina è sconsigliato!
Se l'acqua non viene trattata come di dovere, diventa l'ambiente ideale dove prolificano e si diffondono virus, batteri, muffe e colonie di alghe, microorganismi che possono provocare effetti negativi sui bagnanti.
Per il bilanciamento chimico dell'acqua è importante attenersi ai valori corretti.
Una concentrazione elevata di cloro, ad esempio, può causare ai bagnanti vari tipi di irritazione: alla pelle, agli occhi, alle mucose e alle vie respiratorie.
Oltre, ovviamente, al tipico odore forte e pungente.
Il bromo, disponibile in grani o pastiglie, non puzza e risulta meno irritante rispetto al cloro. Tuttavia, è più adatto per le piscine riscaldate, mentre il cloro è più efficace alle basse temperature.
Dopo aver pulito il fondo e le pareti della vasca, occorre procedere con un trattamento shock a base di cloro per eliminare batteri, alghe e microrganismi.
Pulire quindi i filtri del sistema di circolazione o, se necessario, sostituirli.
A questo punto, è bene controllare i valori chimici dell'acqua (cloro e pH) come spiegato più sopra.
Se l'acqua della piscina dovesse risultare torbida e poco limpida, si può usare un flocculante, ovvero un prodotto che pulisce la piscina facendo depositare i residui sul fondo che poi, a fine trattamento vanno solamente aspirati.
Se invece l'acqua dovesse risultare molto torbida, allora occorre procedere con degli agenti chiarificanti piuttosto forti.
Infine, qualora il problema persistesse nonostante aver fatto tutto ciò che poteva essere necessario, contattare subito un'azienda specializzata per avere assistenza.
Il modo migliore per pulire la piscina è operare con la vasca vuotata completamente.
Se però non si vuole svuotare l'invaso, la soluzione più comoda è quella di utilizzare uno spazzolone dotato di prolunga.
In alternativa, specie per le piscine molto profonde e in muratura, si può inserire una pompa per aspirare dei liquidi. Questo attrezzo, grazie alla pressione generata dalla pompa, va ad aspirare le scorie depositate sul fondo della piscina.
I prodotti pulitori per piscina più comuni sono i kit manuali, facilmente utilizzabili da chiunque.
Altra opzione è rappresentata dai prodotti chimici, da spargere nella piscina e farli sciogliere in modo che eliminino le contaminazioni. Il prodotto più comunemente usato è il cloro. In alternativa, si può optare anche per il bromo o l'ossigeno.
In alternativa, si possono usare i robot pulitori che garantistico una elevata percentuale di eliminazione dei batteri. Seppur molto efficienti, lo svantaggio dei robot pulitori sta nel loro costo, spesso piuttosto alto e non a tutti accessibile.
I prodotti giusti per pulire la piscina si trovano nelle catene di grandi magazzini, nei negozi specializzati ed anche comodamente online, tramite portali specialistici di cui è possibile visionare ampi cataloghi con dettagliate schede prodotto da consultare.
L'ideale, anche se non obbligatorio, sarebbe cambiare l'acqua della piscina ogni anno, specie per le piscine private usate da poche persone.
In linea di massima, si potrebbe lasciare l'acqua nella piscina fino a massimo 3-4 anni. Ad ogni modo, per poter lasciare l'acqua della piscina per più stagioni consecutive, occorre aver preparato la piscina per l'inverno in maniera corretta e averla coperta con un telo senza fori.
Comunque sia, durante la stagione estiva, ogni tanto bisogna comunque aggiungere dell'acqua nella piscina dal momento che parte dell'acqua della piscina evapora a causa del caldo.
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