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Ogni giorni, nelle nostre case, ci meravigliamo della quantità di rifiuti che produciamo, anche se abitiamo soli, in coppia e non in famiglie numerose. Questo fenomeno è ovviamente anche conseguenza degli imballi dei prodotti che acquistiamo, diventati sempre più ingombranti.
Ogni singolo articolo che si compra al supermercato o altrove, è corredato in genere da un packaging imponente, fatto di carta, cartone, plastica e molto altro ancora.
Pensiamo per esempio ai prodotti per la pulizia: nel nostro Paese sono ancora molto poche le persone abituate ad acquistare saponi, detersivi per piatti o per il bucato, ammorbidenti e altro ancora in versione sfusa o alla spina.
Benché anche alcuni centri della grande distribuzione offrano ormai prodotti erogabili da rubinetto, da versare direttamente in un contenitore riutilizzabile, l'abitudine ci porta a preferire prodotti già confezionati, spesso più cari e fonte di un pensiero ulteriore. Infatti, quando finiscono, bisogna pensare anche allo smaltimento corretto del vuoto.
Questo era sono un esempio di come continuiamo a riempire le case di spazzatura e imballi. Lasciando a ciascuno libera scelta di acquistare ciò che meglio ritiene, ci focalizziamo sulle modalità per un corretto smaltimento dei rifiuti, già a partire dalle nostre cose, scegliendo di differenziare con precisione, circondandoci anche dei giusti contenitoria datti all'uso.
La raccolta differenziata è un processo che coinvolge tutti, grandi e bambini, sia che si viva in condominio piuttosto che in una casa indipendente.
Come sappiamo ogni comune applica le sue norme, scegliendo il tipo di raccolta dei rifiuti che predilige, dal sistema porta a porta ai centri di raccolta. Variano anche le tipologie di rifiuti che vengono abbinati nello stesso bidone tra loro e per questo ciascuno dovrà seguire le indicazioni fornite dal proprio comune di appartenenza.
Ecco però qualche consiglio per adoperarsi al meglio senza fare errori, dimostrando così senso civico, attenzione per l'ambiente e allo stesso vivendo in una casa più ordinata, ricorrendo a contenitori specifici per la raccolta dei rifiuti domestici.
La prima regola è compattare gli imballi voluminosi: se li gettiamo senza averli prima piegati, in un attimo avremo riempito il bidone dedicato a quel materiale e ciò significa dover andare ogni giorno o quasi a svuotarlo, questo vale per gli imballi di carta e cartone.
Spesso troviamo sia materiali plastici che carta nella stessa confezione, la prima cosa da fare è iniziare a separare fin da casa nostra i materiali destinati alla raccolta differenziata, scomponendo gli imballi per destinare ad ogni bidone solo il materiale proprio.
Scatole di cartone, imballi di birra, succhi, ma anche giornali quotidiani e riviste saranno più ordinate in questo modo.
Lo stesso vale anche per i contenitori di plastica, dalle bottiglie dell'acqua ai flaconi di cosmetici, detergenti per la casa etc..., è preferibile, dove non esistono raccomandazioni specifiche differenti, schiacciare le bottiglie e richiuderle tutte con tanto di tappo, anche questo in plastica.
I contenitori di cibo e bevande, come le bottiglie di vetro, i vasetti o le latte, vanno preventivamente risciacquati sotto l'acqua del rubinetto prima di riporli nel bidone dedicato.
Così avremo due vantaggi: consegneremo un rifiuto già pronto al processo di riciclo e non dovremo sopportare i cattivi odori emanati da contenitori non totalmente vuotati.
Le lattine delle bibite vanno smaltite nell'apposito contenitore posto in strada, ma molto più spesso, in mancanza di questi appositi per la raccolta dell'alluminio, bisogna seguire le indicazioni riportate sui bidoni.
Controllare sempre le aree e i bidoni per i rifiuti specialmente prima di smaltirli in città nuove, luoghi di villeggiatura che non conosciamo e altro ancora. Ricordiamo sempre che le regole cambiano addirittura da comune a comune e le regole, in alcune aree ecologiche, vanno rispettate alla lettera per evitare rimproveri e anche multe in caso di errori ripetuti nello smistamento dei rifiuti.
Certamente è difficile pensare di poter cambiare abitudini alimentari o di spesa, ma non è impossibile iniziare a valutare piccoli stratagemmi o sistemi alternativi allo scopo di liberarci di gran parte dei rifiuti che accumuliamo in casa.
Proviamo a pensare quindi a come poter alleggerire i bidoni che usiamo per la raccolta di carta, plastica, vetro, ma anche organico.
Oltre a preferire, dove possibile, l'acquisto di detersivi e saponi alla spina, utilizzando sempre lo stesso contenitore una volta che il contenuto è finito, iniziamo a guardarci intorno.
Le nostre case sono piene di shopper e sacchetti di carta e plastica,che ci danno nei negozi all'acquisto, borse della spesa e altro ancora.
Impariamo a portare in borsa una shopper riutilizzabile, in tessuto o in plastica rigida, per avere sempre a disposizione una sacca in cui riporre gli acquisti fatti durante una semplice uscita per commissioni.
In questo modo pane, latte, giornale, farmaci e altro potranno essere inseriti tutti all'interno di quella busta evitando di dover ricorrere alle borse omaggio forniteci dai negozi che in alcuni casi sono anche a pagamento. Il risparmio sarà sia economico che pratico e questo nostro impatto green verrà ripagato anche nel vedere calare i rifiuti nel bidone.
Anche quando si acquistano prodotti dai banchi di frutta e verdura dei supermercati, quando possibile ossia comprando pezzi unici come anguria, melone, un casco di banane, è preferibile attaccare l'etichetta con peso e prezzo direttamente sul frutto, senza chiuderlo all'interno di un ulteriore sacchetto in plastica.
Assicuriamoci poi di avere nel bagagliaio dell'auto sempre borse per la spesa resistenti e riutilizzabili, ricordandoci di metterle nel carrello ed evitando così di doverne acquistare in plastica in casa.
Molte città, ma anche paesi più piccoli, stanno iniziando ad adottare distributori di acqua e latte alla spina, spesso di buona qualità, per le sorgenti, che genuine e magari a km 0, come il latte di una cascina di zona. In questi casi, basta recarsi agli erogatori e ricaricare le proprie bottiglie. Il vantaggio in questo caso è anche economico: si tagliano così i costi di imballo.
Riduciamo il più possibile anche l'utilizzo di tovaglioli di carta, preferendo quelli di tessuto e lavabili, ma anche piatti, bicchieri e posate in plastica, favorendo, quando si è in casa o magari si fa un pic-nic, piatti in ceramica o ancora meglio stoviglie in melamina, materiale plastico pratico e capace di scongiurare la rottura, che resiste al caldo e al freddo, è resistente e riutilizzabile.
Si possono anche ottimizzare i rifiuti dei nostri pasti rendendoli una risorsa.
Se abbiamo un orto per esempio, potremmo pensare di raccogliere gusci, di uova, noci per esempio, bucce di frutta, filtri di the e caffè, creando così un compost naturale e ideale come fertilizzante per le piante in giardino.
Lo stesso vale per i rifiuti verdi, come le foglie cadute, i rami potati: anche questi possono rientrare nel compostaggio, evitando così di doverli smaltire nei bidoni che raccolgono il verde.
Ma le tipologie dei rifiuti non si esauriscono qui: spesso ci poniamo il problema di dove smaltire rifiuti come farmaci scaduti, olii esausti (usati nelle cucine, olii delle auto, solubili, chiari e scuri), pile e prodotti elettronici, ma anche rifiuti ingombranti.
Per questi ultimi esistono discariche dove portarli, ma anche servizi che vengono a recuperarli direttamente a casa. Informatevi presso il vostro comune. I vecchi farmaci si possono gettare invece nei contenitori preposti in genere presenti davanti alla farmacie o nelle Asl. Non abbandoniamoli quindi per strada, vicino ai bidoni.
Gli olii esausti, se raccolti a dovere, vengono rigenerati e se ne recupera un'ottima percentuale, senza danno per l'ambiente. Per maggiori informazioni potete consultare il sito del Consorzio Conoe e contattare le ditte citate per lo smaltimento dei rifiuti.
Ricordiamoci sempre che ciò che non è più utile a noi può servire ad altri.
Pensiamo agli abiti che magari non ci vanno più bene o quelli dei bambini che crescono così rapidamente. Se non avete nessuno a cui passarli o non conoscete associazioni che li raccolgono, potete portarli, a patto che siano in buono stato e lavati, nei bidoni appositi per la raccolta di abiti e scarpe.
Metteteli in borse o sacchi chiusi e prestate attenzione a quando li mettete nel bidone, assicurandoci che siano dentro e non restino anche parzialmente all'aperto, con il rischio che la pioggia li bagni e renda inutilizzabili, nel caso in cui non venissero ritirati a breve.
Magari non ci avete pensato, ma è possibile anche raccogliere occhiali da vista usati: esistono appositi contenitori, informatevi per sapere chi li raccoglie, spesso anche associazioni benefiche.
Fare la raccolta differenziata è molto utile, ma per facilitarci il lavoro bisogna attrezzare la casa con i giusti contenitori, per interno o anche esterno.
Online, anche su Amazon, è facile trovare diverse tipologie di set per raccogliere i generi più comuni: carta, plastica e vetro.
Si può scegliere il tris portasacco, ciascuno ha una solida base per reggersi a terra e un coperchio dal colore diverso, per rendere il bidone riconoscibile.
Basta fissare un normale sacco nero per avere in uno spazio ridotto spazio per i rifiuti più comuni. In alternativa si può optare per il tris di borse con manici che si utilizzano per accumulare rifiuti differenziati e poi si svuotano direttamente nel bidone o nella campana del vetro per poi riportarli in casa e usarli ripetutamente, sono molto resistenti.
O ancora il tris in un unico blocco, i contenitori impilabili più piccoli, più indicati per chi vive solo, o le pattumiere estraibili con binario o ancora i modelli da esterno, addirittura fino a 100 litri di capienza. Che vogliate differenziare i rifiuti tenendoli sotto al lavello, nello sgabuzzino, in garage o in giardino, esiste una soluzione che fa per voi.
Non mancano anche prodotti che allo spirito green della raccolta differenziata abbinano linee di design, come gli stilosissimi contenitori di Soldi Design, tra i quali spicca l'ormai iconico Ovetto, insieme ai modelli Bruchetto, estraibile ed elastico, e Differbin.
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