Per usare il frigorifero nella maniera corretta, ogni cibo deve essere conservato nel posto giusto.
I cibi vanno conservati in frigo ciascuno nel proprio reparto e tenendone separati alcuni tra loro per motivi igienici. Per questo i frigoriferi sono attrezzati con scomparti specifici per i vari prodotti.
Nella controporta, ad esempio, nei balconcini posti nella parte più bassa, vanno messe le bottiglie di acqua, vino e bibite da servire freschi.
I balconcini devono essere grandi abbastanza da poter ospitare anche bottiglie da due litri, ed essere opportunamente sagomati per assicurare la stabilità, quando si apre e chiude la porta, oppure provvisti di fermi supplementari per impedire la caduta.
Alcune controporte sono dotate di distanziatori da inserire tra le bottiglie in modo da impedire le vibrazioni.
Alcuni frigoriferi hanno poi un dispenser, dove si possono impilare le lattine di bibite, per poterle estrarre una alla volta.
Nella parte centrale e superiore della controporta, invece, vanno messi i cibi che deperiscono facilmente, come il burro, le uova e i latticini. Per garantire una maggiore igiene, però, contenitori come la burriera e la formaggiera devono essere dotati di coperchio.
Se gli accessori interni sono regolabili in altezza è più semplice conservare una grande quantità di alimenti. Infatti se le vaschette sono sospese non sottraggono spazio ai ripiani inferiori, le mensole estraibili rendono più semplici le pulizie e se invece sono scorrevoli, ad altezze regolabili, permettono di modificare gli spazi in base al diverso volume delle confezioni dei cibi da conservare.
I cassetti sono indispensabili per conservare al riparo frutta e verdura, dopo averla lavata e asciugata, alla giusta temperatura intorno ai 6° C - 8° C.
Ci sono frigoriferi dotati di regolatore di temperatura e umidità, dove la frutta e la verdura si possono conservare integre fino a 15 giorni, a un tasso di umidità variabile tra 45% e 90%.
La verdura a foglie larghe, infatti, necessità di più umidità rispetto alla frutta, come mele e arance, che ha bisogno di temperature più basse. Così, chiudendo un apposito cursore, si può aumentare l'umidità e diminuire la temperatura, mentre aprendolo si permette all'aria di circolare nel contenitore disperdendo l'umidità in eccesso.
Per la carne e il pesce il posto migliore è l'apposito vano a 0° C, privo di umidità, ideale per conservare i cibi facilmente deperibili. Se il frigo ne è sprovvisto, si possono riporre nei ripiani intermedi, dove la temperatura oscilla tra i 2° C e i 4° C.
Bisogna tener conto che una bistecca cruda si può conservare per due giorni a 3° C, mentre a 0° C può durare fino a cinque giorni.
I ripiani più alti costituiscono lo spazio dedicato a conserve, salse, dolci, cibi già cotti. Questi ultimi vanni riposti in contenitori con coperchio o avvolti in pellicole per alimenti.
Questo è importante, per evitare lo scambio di gas e vapori tra gli alimenti, l'umidità in eccesso e la contaminazione batterica.
A questo proposito, ad esempio, la carne cruda va tenuta a distanza da quella cotta.
Organizzare bene la disposizione dei cibi significa anche guadagnare spazio e quindi far circolare più aria liberamente. Quindi i ripiani sdoppiabili, i cestelli estraibili, i vani portabottiglie, permettono di organizzare al meglio l'interno del frigo.
I ripiani in vetro infrangibile, infine, permettono di vedere gli alimenti, sorreggono le confezioni in maniera stabile e raccolgono i liquidi che dovessero rovesciarsi.