In presenza di un condominio difforme dal progetto originario, che non può essere sanato dal punto di vista urbanistico, il Superbonus 110% è fruibile, sì o no?
Superbonus 110%, fruibile se un condominio è diverso dal progetto originario e insanabile urbanisticamente?
È possibile richiedere l'incentivo del Superbonus 110% nell'ipotesi in cui un condominio sia difforme dal suo progetto originario senza poter essere sanabile urbanisticamente?
Il deputato del PD Gian Mario Fragomeli, nell'interrogazione al MEF, Ministero dell'Economia e delle Finanze, depositata presso la Commissione Bilancio della Camera, l'otto settembre scorso, ha posto tale quesito. Ha chiesto, dunque, se un condominio costruito in modo difforme dal suo progetto originario, non sanabile urbanisticamente ma reso alienabile dopo il pagamento della sanzione prevista dal Comune di appartenenza, può fare ugualmente richiesta del Superbonus 110%.
Secondo la visione del deputato Fragomeli, occorrono delle delucidazioni della disposizione normativa del Superbonus 110%, onde escludere richieste di restituzione per indebita fruizione dei contribuenti, da parte dell'Agenzia dell'Entrate.
Relativamente al quesito posto in essere, si delinea che per le ipotesi di immobili completamente abusivi per i quali non sia stata ottenuta e non sia ottenibile la sanatoria, il Superbonus 110% è escluso!
Per tali immobili la Legge prevede che sia possibile soltanto effettuare opere di ordinaria manutenzione, escludendo a priori ogni tipo di intervento che necessiti di una qualsiasi pratica urbanistica.
Nel caso in cui l'immobile è stato sanato o condonato, la costruzione sorta in modo abusivo è divenuta legittima grazie al successivo provvedimento di condono o di sanatoria. Sarà dunque possibile, in tal caso, avvalersi delle agevolazioni fiscali.
Stesso discorso per gli immobili oggetto di fiscalizzazione.
La fiscalizzazione prevede che in presenza di abusi edilizi minori, ossia di impatto più modesto, per evitare l'abbattimento dell'opera è possibile convertire la sanzione della demolizione in una sanzione pecuniaria.
Difatti, ciascun edificio deve essere legittimato e reso conforme alla normativa edilizia con un progetto depositato al Comune.
Inoltre, per essere realizzato, deve essere autorizzato da un procedimento dell'amministrazione comunale chiamato titolo abilitativo.
La corrispondenza tra il progetto depositato al Comune da un tecnico abilitato e lo stato di fatto, dimostra la regolarità urbanistica o edilizia. In virtù di quanto esposto, si attendono caldamente i chiarimenti richiesti con l'interrogazione parlamentare.