A Follonica e' stato realizzato il primo condominio ecocompatibile in Italia, grazie a geotermia, fotovoltaico e materiali efficienti.
A Follonica, località balneare in provincia di Grosseto, sono stati costruiti venti appartamenti facenti parte di un'area Peep (Piano per l'edilizia economica e popolare), che rappresentano il primo condominio in Italia a costo ed emissioni zero.
Il condominio è a costo zero perché su di esso non gravano le spese che solitamente pesano sulle gestione di un edificio, come tutte quelle relative all'energia, in quanto questa è assicurata da fonti rinnovabili, principalmente dalla geotermia, e il risparmio è assicurato dall'efficienza energetica dei materiali impiegati.
Il progetto è nato nel 1999, grazie ad un accordo tra la Cooperativa Avvenire, presieduta da Piergiorgio Romagnoli, lo studio Ecogeo di Siena e diverse università italiane e straniere.
La cooperativa Avvenire ha offerto gli alloggi, con una superficie media di 80 metri quadrati, comprensivi di box auto e giardino privato, ad un prezzo di circa 255.000 euro, in linea con il mercato locale, che li ha resi appetibili anche per giovani coppie, che incominceranno ad abitarli a partire dal prossimo settembre.
L'elemento tecnologico più importante dell'intero edificio è rappresentato dalla centrale geotermica a bassa entalpia realizzata dalla Ecogeo di Siena, che sfrutta l'energia proveniente dalla terra.
Per far questo si utilizzano sonde e trivelle del diametro massimo di 15 cm, spinte fino a 100-130 metri sottoterra, dove la temperatura arriva fino a 25 gradi, ma già a 16-18 gradi è sufficiente per essere sfruttata a fini energetici.
Questo è un tipo di intervento che si può fare dovunque, non è necessario che ci siano particolari condizioni geologiche, come la presenza di soffioni boraciferi, ed il costo di un simile impianto non è molto differente da quello di un impianto tradizionale.
L'energia viene trasmessa dalle sonde alla centrale termica e, attraverso pompe di calore ad inversione termica, riscalda in inverno e raffresca d'estate un fluido, passante in serpentine che corrono sotto il pavimento. In questo modo si fa a anche a meno dei termosifoni e si ha a disposizione più spazio abitabile.
L'energia elettrica necessaria al locale geotermico, invece, è fornita da un sistema fotovoltaico.
In pratica, la geotermia fornisce i tre quinti del fabbisogno energetico dell'edificio, un altro quinto è soddisfatto dal fotovoltaico, la rimanenza dall'efficienza dei materiali con cui è costruito, soprattutto infissi speciali, isolanti naturali per il tetto e le pareti.
Gli inquilini di questo condominio non solo avranno luce ed acqua calda, riscaldamento invernale e raffrescamento estivo senza pagare alcuna bolletta, ma per venti anni riceveranno un contributo di 700 euro l'anno per l'utilizzo del fotovoltaico, grazie al Conto Energia.