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Condizionamento fai da te e Regolamento CE 303/08

Chi lavora su sistemi con gas fluorurati deve conseguire un patentino e non è più possibile fare una ricarica del condizionatore o una riparazione come fai da te.
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regolamento europeo 303/08

Con l'attuazione del regolamento Europeo numero 303 dell'anno 2008, tutti i tecnici che lavorano su sistemi contenenti gas fluorurati devono conseguire un patentino, noto come patentino del frigorista.

Il fine del regolamento, attuato in Italia con il D.P.R. 42 dell'anno 2012, è quello di disciplinare le procedure adottate dai tecnici, per limitare le emissioni di sostanze fluorurate in ambiente che incrementano l'effetto serra.

Tutti possiamo contribuire alla limitazione dell'effetto serra assicurandoci che chi fa manutenzione alla macchine di condizionamento, che abbiamo in casa o in ufficio, sia munito del patentino che ne attesti la conoscenza delle corrette procedure lavorative da adottare.

Il regolamento Europeo 303/08 nel salvaguardare l'ambiente ha, tuttavia, limitato notevolmente le possibilità di agire sulle proprie macchine di condizionamento, a tutti gli appassionati del fai da te.

Questi ultimi, infatti, pur avendo le attrezzature ed i materiali necessari con i quali effettuare, all'occorrenza, delle manutenzioni ordinarie o delle vere e proprie riparazioni, non possono più compiere tutte le operazioni che coinvolgono dei gas frigorigeni, come la ricarica, l'aggiunta etc.

Inoltre, per il prossimo futuro si prevede che le macchine di condizionamento siano vendute sprovviste del gas frigorigeno, al posto del quale dovrà esserci dell'azoto in pressione.


L'azoto, che è un gas inerte potrà poi essere sostituito nelle macchine, con la giusta quantità di gas frigorigeno, solo da personale specializzato ed anche l'acquisto dei gas frigorigeni potrà essere effettuato solo da tecnici patentati.


Il fai da te per le macchine di condizionamentoPer gli appassionati del fai da te restano poche operazioni da poter fare sulle proprie macchine di climatizzazione, tra esse: la manutenzione ordinaria che prevede la sostituzione e/o il lavaggio dei filtri, la igienizzazione delle batterie con gli spray che si trovano facilmente in commercio e la verifica del corretto funzionamento del differenziale (con il tasto TEST) del dispositivo di protezione della linea di alimentazione elettrica della macchina.


Corrente, temperature e pressioni macchine di condizionamento
Per tutti coloro che hanno un minimo di competenze tecniche, il corretto funzionamento di una macchina di condizionamento può essere verificato con la misura della corrente elettrica assorbita, delle temperature e delle pressioni del fluido frigorigeno.

Con la pinza amperometrica è possibile verificare che le correnti assorbite dalla macchina siano pari a quelle indicate sui dati di targa, i valori saranno diversi a seconda che la macchina funzioni in climatizzazione estiva o invernale.

attacco manometroI più esperti potranno verificare gli assorbimenti del compressore, individuandone la fase di alimentazione. Essi dovranno essere circa pari all'80% del valore di corrente complessivo assorbito dalla macchina.

Le verifiche delle pressioni e delle temperature del fluido frigorigeno di una macchina di climatizzazione sono dipendenti dal tipo di gas della macchina, tra i gas frigorigeni HFC (idrofluorocarburi) il più diffuso è l' R410A.

Per una comune macchina, in modalità di climatizzazione estiva, (ad es. alla temperatura di 24°C) la coppia di valori di pressioni e temperature da verificare per il fluido R410A sono 0° C e 7 bar, allacciando il manometro all'uscita dell'evaporatore ed in prossimità dell'ingresso del compressore (tubo largo nella foto sopra).


Tali valori sono quelli in corrispondenza dei quali si ha l'evaporazione del fluido a spese dell'aria che lambisce la batteria della macchina e viene rimessa fredda in ambiente. Sullo stesso tratto di tubo, con un termometro a contatto o con uno laser, sarà possibile misurare la cosiddetta temperatura di aspirazione.

coppia manometricaUna differenza, tra la temperatura di aspirazione e quella di evaporazione, pari ad un valore compreso tra 5 °C ed 8 °C sarà indicativa di un corretto funzionamento della macchina.

Una differenza oltre il range descritto indicherà una scarsa presenza di fluido all'interno dello split (unità interna della macchina), mentre, una differenza al di sotto dal range descritto indicherà un'eccessiva quantità di fluido nella macchina.

Infine osserviamo che una macchina scarsa di fluido avrà assorbimenti di corrente inferiori a quelli nominali, tali assorbimenti saranno superiori a quelli nominali nel caso di una macchina caricata eccessivamente di fluido. In ogni caso, sarà necessario l'intervento di un tecnico frigorista patentato.

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