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Si parla spesso di comfort abitativo, riferendosi a tutto ciò che contribuisce al raggiungimento delle condizioni ideali per il benessere psicofisico degli abitanti di un ambiente.
Purtroppo esso viene automaticamente collegato al benessere termoigrometrico, mentre vengono molto spesso trascurate tutte le altre componenti che lo determinano. Tra questi c'è il rumore, ovvero ciò che determina il comfort acustico.
Isolare termicamente una casa è si importante, ma lo è altrettanto garantire il benessere acustico, in quanto essere esposti a continui rumori crea nel migliore dei casi solo un piccolo fastidio, ma se ripetuti nel tempo essi possono rendere chi li subisce nervoso e stressato.
In Italia la Legge Quadro 447 95 sull'inquinamento acustico, stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo.
Più specifico per gli ambienti abitativi è il DPCM 512 97 sui Requisiti Acustici Passivi negli edifici, normativa di riferimento per l'acustica in edilizia.
Nel caso in cui siate vittime di inquinamento acustico, se questo deriva da attività svolte all'interno dell'edificio, ci si può rivolgere ad un Tecnico Competente in Acustica Ambientale, il quale farà le misurazioni del caso e saprà individuare cause e soluzioni. Diversamente, se i rumori provengono dall'esterno è bene fare un esposto al proprio Comune, che si rivolgerà all'ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) competente per territorio.
Se state acquistando una casa di nuova costruzione, potreste tutelarvi, prima di concludere l'operazione, raccogliendo tutte le informazioni necessarie a capire se durante i lavori sono stati rispettati i parametri relativi al comfort acustico in edilizia.
Dal 2010 è in vigore la Norma UNI 11367 relativa alla classificazione acustica in edilizia, in cui vengono date le linee guida su come valutare le performance acustiche di un edificio; al termine di questa valutazione viene redatta una certificazione contenente la classificazione acustica dell'edificio stesso.
Le classi prestazionali individuate dalla norma sono quattro: la prima classe indica il livello migliore, mentre la quarta il livello peggiore, sebbene per legge ci sono specifici standard minimi che devono essere assicurati.
La certificazione non è obbligatoria e, comunque, ad oggi solo pochi Comuni hanno posto la certificazione acustica come condizione per l'ottenimento dell'agibilità.
Tra le altre cose, il valore di un immobile cresce all'aumentare del comfort acustico.
La trasmissione del rumore può avvenire attraverso un mezzo solido o un mezzo aereo.
Nel primo caso parleremo di percussioni (ad esempio spostamento di mobili o rumori da calpestio), mentre nel secondo caso parleremo di vibrazioni (ad esempio la voce o le trasmissioni televisive).
I rumori in casa derivano da attività interne o esterne. Quelli interni possono provenire dal nostro appartamento o essere provocati dagli abitanti delle unità abitative contigue.
Essi possono essere generati dalla presenza di altre persone, da impianti, o da fonti esterne all'edificio, come il traffico, la presenza di locali per l'intrattenimento o di altre attività rumorose nelle vicinanze.
Per quanto riguarda i rumori dovuti a fonti interne possiamo schematizzarli come segue:
Quest'ultimo tipo di rumori è legato principalmente a un collegamento rigido tra i vari elementi della struttura, in particolare solaio e pareti, ma anche scarsi o inesistenti isolamenti acustici degli elementi divisori tra unità abitative diverse. Una ulteriore causa sono gli impianti, che non dovrebbero mai essere realizzati all'interno delle pareti divisorie e in ogni caso dovrebbero essere rivestiti con materiali tali da evitare la propagazione dei suoni derivanti dal funzionamento degli stessi.
Esistono due tipi di materiali a cui affidarsi per perseguire un ottimo comfort acustico.
Il primo tipo è rappresentato dai materiali che hanno un potere fonoassorbente. Appartengono a questa categoria quei prodotti che hanno la capacità di assorbire le onde sonore, attutendo i rumori. Essi sono suddivisi in cinque classi, dalla A alla E, dove la A rappresenta l'optimum.
L'altra tipologia di materiali è quella che possiede la proprietà del fonoisolamento. Si tratta in questo caso di prodotti capaci di riflettere l'energia rimandandola nell'ambiente di provenienza e limitando, quindi, il passaggio ad uno spazio adiacente.
In alcuni casi queste due proprietà si uniscono per dare un prodotto completo.
É da sottolineare, inoltre, che un buon isolamento acustico garantisce anche quello termico, mentre non sempre è vero il contrario.
Per difenderci dai rumori molesti ci sono varie possibilità.
Sarebbe meglio pensare a monte a costruire edifici che rispettino i requisiti acustici passivi previsti dalla legge.
Nel caso di nuove costruzioni bisogna mantenere alcuni accorgimenti, come evitare che il collegamento tra parete e pavimento avvenga in modo rigido, così come quello tra questo e il battiscopa, realizzare adeguatamente gli intonaci e gli impianti, evitare che nelle intercapedini passi troppa aria, installare correttamente gli infissi. Si possono poi realizzare dei tramezzi fonoisolanti o inserire dei materassini fonoassorbenti nei sottofondi, che garantiscono la insonorizzazione acustica soffitti, come Isolmant Fibra HD, un prodotto molto performante e con un'attenzione alla sostenibilità.
Intervenire sull'esistente non sempre è possibile e in ogni caso non è semplice, sia perché richiede interventi anche molto invasivi sia perché ci potrebbero essere dei vincoli strutturali difficili da superare. In ogni caso l'intervento dovrebbe essere sempre globale e mai solo puntuale, in modo da assicurarsi che non siano rimasti dei ponti acustici.
Innanzitutto è bene contattare un tecnico esperto che valuti l'entità dell'inquinamento acustico cui si è sottoposti, per capire, una volta individuate anche le cause, se e come sia il caso di intervenire.
Se ci troviamo di fronte ad un vero e proprio caso di inquinamento acustico proveniente dall'esterno, perché ci troviamo in una zona prossima agli aeroporti, alle stazioni ferroviarie o più semplicemente in zone molto trafficate o con attività commerciali molto rumorose, e vogliamo attutire i rumori della strada si può intervenire mediante una sostituzione degli infissi, in quanto le pareti in genere sono già ben isolate.
Per quanto riguarda gli infissi, sarebbe opportuno preferire quelli isolanti a doppio vetro di materiale idoneo come il PVC. Non basta, però, scegliere solo l'infisso giusto, ma è necessario che esso venga anche installato correttamente, sigillando opportunamente lo spazio che si crea tra serramento e falso telaio.
In casi estremi si potrebbe pensare anche di installare un doppio infisso, in modo da aumentare la protezione, o di creare delle pareti acustiche interne costituite da pannelli in cartongesso contenenti materiale isolante.
Un altro elemento da non sottovalutare sono i cassonetti, anche questi da insonorizzare con dei materiali ad hoc.
Il rumore esterno può venire anche dalla cassa scale attraverso la porta di ingresso. In questo caso bisogna sostituirla con una più performante, che sia blindata e con un buon potere fonoisolante. Un esempio sono le porte blindate Silvelox Spa che garantiscono sicurezza e benessere acustico.
Spesso nella realizzazione dei condomini si pone scarsa attenzione all'isolamento delle pareti divisorie tra due unità abitative diverse. É da lì che possono venire i rumori. In questi casi si può semplicemente utilizzare un isolante acustico per pareti divisorie o creare delle pareti isolanti acustiche, consapevoli che in questo caso si perdono 10-15 cm di spazio nell'ambiente in cui si va ad intervenire.
Da evitare, comunque, di mettere gli impianti all'interno delle pareti divisorie, e realizzare le tracce in modo non speculare perché si potrebbero creare dei vuoti acustici che provocano rimbombo.
Una cosa analoga può succedere quando si realizza male un intonaco. A tal proposito, esistono degli intonaci utilizzati proprio per la correzione acustica, come Diathonite Acoustix di DiaSen Srl con potere fonoassorbente e isolante, per l'eliminazione del riverbero e la riduzione della rumorosità degli ambienti.
Se il rumore proviene dall'abitazione che sta al piano superiore, si può realizzare un controsoffitto acustico con pannelli fonoassorbenti adeguati, che anche in questo caso riducono l'altezza degli ambienti, ma ci risolvono il problema di come attutire i rumori dei vicini.
Un esempio è il controsoffitto acustico Knauf Sistema Acustika D112.
Esistono poi delle soluzioni che uniscono isolamento acustico ed estetica, come i quadri acustici fonoassorbenti proposti da Innovacustica
Un capitolo a sè lo meritano gli impianti. Generalmente sono gli scarichi a generare più fastidi tra gli appartamenti confinanti. Per risolvere il problema si dovrebbero sostituire gli impianti vecchi con altri più nuovi che sono naturalmente silenziati.
Diversamente si possono rivestire le tubazioni con apposite guaine acustiche, come Trocellen Isolmass 11 che evita il contatto tra pareti e condotte aiutando a ridurre il livello di rumorosità delle stesse ed è inoltre un prodotto atossico.
Spesso i rumori sono provocati proprio da elementi che abbiamo in casa o dalle nostre abitudini. Oltre agli accorgimenti di cui abbiamo già detto sopra, sarebbe opportuno controllare il buon funzionamento di tutti gli elettrodomestici, preferendo quelli di nuova generazione che sono migliori anche dal punto di vista della silenziosità e verificare che le guarnizioni delle porte interne siano efficaci.
Possiamo poi migliorare le performance acustiche di certe stanze più frequentate o più rumorose installando dei pannelli fonoassorbenti. E, infine, se siamo in fase di ristrutturazione, potremmo anche pensare ad un pavimento flottante con inserimento di isolamenti acustici all'interno. Infine, anche i tendaggi, i tessuti, i materiali di cui sono fatti i mobili e le varie finiture contribuiscono al comfort acustico. Il legno dei mobili o del parquet, ad esempio, aiutano molto ad attutire i rumori.
In ultimo, un aspetto interessante per le nostre tasche è che l'installazione di sistemi di isolamento acustico sono soggetti a detrazione IRPEF del 50% per interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria fino al 31 dicembre 2018 per le singole unità immobiliari e fino al 31 dicembre 2021 per i condomini.
Inoltre, se l'isolamento acustico garantisce anche un miglioramento dell'efficienza termica dell'involucro, si può usufruire dell'Ecobonus.
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