|
Il consolidamento delle strutture di fondazione è un intervento fondamentale per preservare la stabilità e la sicurezza degli edifici nel tempo.
Struttura con evidenti problemi di stabilità - Foto Uretek
Cedimenti del terreno, scavi nelle vicinanze o semplicemente l'usura naturale possono compromettere le fondazioni, causando crepe e deformazioni nelle murature.
Per questo motivo è essenziale intervenire con tecniche mirate, capaci di rinforzare la base strutturale senza compromettere la funzionalità dell'edificio.
Oggi, accanto ai metodi tradizionali come la sottomurazione, si utilizzano tecnologie moderne basate su iniezioni di resine espandenti che permettono di migliorare la capacità portante del terreno in modo rapido e non invasivo.
Questi sistemi, monitorati con strumenti di precisione, garantiscono risultati duraturi, puliti e sicuri, rappresentando una soluzione ideale sia per edifici storici sia per costruzioni più recenti.
Sottomurare e consolidare le strutture di fondazione è fondamentale per garantire la stabilità e la sicurezza degli edifici, specialmente in presenza di cedimenti del terreno, vibrazioni o scavi nelle vicinanze.
Strumenti per il controllo della stabilità strutturale - Foto Uretek
Con il passare del tempo, anche costruzioni solide possono manifestare fessurazioni e deformazioni che mettono a rischio la tenuta dell'intera struttura. Intervenire tempestivamente consente di prevenire danni gravi e costosi, migliorando la durabilità dell'immobile e la sua capacità portante.
Aziende come Uretek Italia Spa operano in questo campo da anni, offrendo tecnologie avanzate basate su resine espandenti che permettono di consolidare le fondazioni in modo rapido, preciso e non invasivo, mantenendo l'edificio pienamente agibile durante le operazioni.
La tecnica della sottomurazione è un metodo consolidato per rinforzare le murature alla base, utile in caso di cedimenti del terreno o degrado delle fondazioni.
Operaio a lavoro - Foto Uretek
L'intervento prevede la rimozione graduale del materiale sotto il muro, lavorando per tratti alterni per non compromettere la stabilità dell'edificio.
In ciascun tratto si costruisce un nuovo zoccolo in muratura o in calcestruzzo armato, connesso a quello esistente, così da trasferire i carichi su terreni più resistenti.
L'operazione, svolta con estrema precisione, permette di aumentare la capacità portante e ridurre le deformazioni strutturali.
È una tecnica particolarmente indicata negli edifici storici o nei centri abitati dove non è possibile ricorrere a soluzioni invasive, ma serve comunque un consolidamento profondo e duraturo.
Oltre ai metodi tradizionali come la sottomurazione, oggi esistono tecniche più evolute che permettono di consolidare le fondazioni in modo rapido e non invasivo.
Fase di lavoro per consolidare fondazioni - Foto Uretek
Una delle più efficaci è l'iniezione di resine espandenti nel terreno di fondazione, che riempiono i vuoti e ne aumentano la compattezza migliorando la capacità portante.
Questo sistema consente di intervenire senza scavi né demolizioni, riducendo tempi e disagi per gli abitanti.
Le operazioni vengono monitorate in tempo reale tramite strumenti di precisione, come sensori laser, che assicurano il controllo millimetrico del sollevamento del terreno e delle strutture.
Grazie a queste tecnologie, il consolidamento diventa una soluzione sicura, pulita e duratura, adatta sia a edifici residenziali che a strutture storiche o industriali.
Un caso concreto di consolidamento riguarda un edificio situato a Valenza, composto da due corpi separati da un giunto strutturale.
La costruzione, realizzata negli anni '90, comprende sei livelli fuori terra e due interrati destinati a cantine e autorimesse, con fondazioni costituite da cordoli perimetrali e plinti isolati in cemento armato.
Uno dei due corpi di fabbrica, poco dopo la costruzione, ha iniziato a mostrare fenomeni fessurativi sempre più marcati, fino a raggiungere un distacco di circa 5 cm nella zona di giunzione.
La soluzione è stata quella di riempire i vuoti presenti nel terreno di fondazione con resine espandenti, aumentando la capacità portante del suolo.
L'intervento è stato eseguito in due fasi: prima una compattazione superficiale, poi un consolidamento in profondità con iniezioni su più livelli.
Tutte le operazioni sono state monitorate in tempo reale e seguite da prove penetrometriche post-intervento, che hanno confermato l'efficacia della soluzione.
Complessivamente sono stati consolidati 75 plinti, 176 metri lineari di fondazioni e 4 platee, completando l'opera in soli 31 giorni di lavoro.
Il consolidamento dei muri con tecniche moderne offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali, garantendo risultati rapidi, puliti e duraturi.
Lavori di consolidamento su un terrapieno - Foto Uretek
Gli interventi realizzati da aziende come Uretek Italia Spa permettono di rinforzare le fondazioni senza ricorrere a scavi o cantieri invasivi, grazie all'uso di resine espandenti che si iniettano nel terreno e ne migliorano immediatamente la resistenza meccanica.
Tra i principali benefici di questo sistema:
Tutte le fasi sono controllate con strumenti laser ad alta precisione, che monitorano in tempo reale i movimenti della struttura, assicurando la massima sicurezza.
Oltre ai vantaggi tecnici, il consolidamento delle fondazioni consente di accedere a importanti agevolazioni fiscali, poiché rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria.
Consolidamento terreno di fondazione su un argine tramite resine espandenti - Foto Uretek
I costi sostenuti possono essere detratti fino al 50%, rendendo l'investimento non solo utile dal punto di vista strutturale ma anche conveniente economicamente.
In alcuni casi, se l'intervento riguarda edifici situati in zone a rischio sismico, è possibile usufruire anche del Sismabonus, con percentuali di detrazione ancora più elevate.
Queste opportunità incentivano i proprietari a intervenire per tempo, evitando danni maggiori e aumentando il valore dell'immobile in sicurezza e durabilità.
Se si ha la necessità di consolidare strutturalmente le fondazioni e si desidera scegliere un metodo poco invasivo, rapido ed efficiente, è consigliabile prendere contatto con l'azienda Uretek Italia Spa, fondata nel 1990.
La realtà aziendale si occupa da sempre di iniezioni di resina espandente, è molto attenta alle innovazioni, investe costantemente ingenti risorse umane ed economiche nel campo della ricerca applicata.
Inoltre, nello sviluppo di nuove tecnologie, ha ottenuto diversi brevetti internazionali, collabora con prestigiose università italiane ed europee.
Uretek tratta l'intero volume di terreno in profondità, utilizza resine a rapida espansione, permettendo la verifica diretta con laser di precisione e l'efficacia dell'intervento in ogni punto di iniezione, garantisce un'assicurazione decennale post intervento di una primaria compagnia assicurativa a livello mondiale.
|
|
||||
Testata Giornalistica online registrata al Tribunale di Napoli n.19 del 30-03-2005 | ||||
|
Copyright 2025 © MADEX Editore S.r.l. |
||||