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Giugno è il mese della scadenza prima rata IMU.
Quest'anno l'appuntamento per il versamento della prima rata IMU è fissato al 17 giugno, essendo il 16 giugno una domenica. La seconda rata a saldo dovrà essere versata entro il 16 dicembre 2024.
L'IMU è per molti l'imposta più controversa il cui pagamento è probabilmente il più difficile da accettare.
Ciò probabilmente è dovuto al fatto che la casa nel nostro Paese è il primo e più importante investimento che si sceglie di sostenere, spesso non senza difficoltà e utilizzando anche i risparmi messi da parte in tanti anni o, in assenza di capitali sufficienti, impegnandosi con un istituto finanziario, che concede il noto mutuo.
Preliminarmente è utile ricordare che l'IMU sugli immobili è dovuta allorquando su una medesima unità immobiliare non si sia stabilita la residenza anagrafica e anche la dimora.
In altri termini, se si stabilisce la residenza in un immobile ma non si dimora abitualmente, allora si è tenuti a versare l'IMU.
Se, invece, su un medesimo immobile si dichiara di risiedere e si ha anche la dimora, allora tale immobile rappresenta la residenza abituale e, pertanto, è esente dal pagamento dell'imposta.
Ulteriore fattispecie riguarda il caso delle abitazioni di lusso.
Si definiscono abitazioni di lusso gli immobili accatastati in A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville) e A9 (Uffici e studi privati).
Tali immobili sono sempre soggetti a IMU anche nel caso in cui, per le case accatastate in A1 e A8 sia stabilita la residenza e il domicilio fiscale.
Chiarito per quali immobili è dovuta l'IMU, per sapere come si calcola l'IMU, al fine di determinare l'importo effettivamente dovuto a titolo di imposta, occorre fare riferimento alle disposizioni contenute nell'art. 1 commi 739 e ss. della L. 160/2019.
Fermo restando che le modalità di determinazione della base imponibile dell'imposta variano in funzione della tipologia di bene immobile interessata, in linea generale l'IMU è dovuta ogni anno in ragione del protrarsi del possesso sul fabbricato, con riferimento all'anno solare di riferimento.
Il possesso deve essere considerato proporzionalmente per quote, determinate in base ai singoli mesi, di ciascun anno. In particolare, i mesi sono da considerare interamente nel caso in cui il possesso si protragga per un numero di giorni superiori alla metà.
Ciò significa che nei casi di trasferimento occorre avere riguardo al giorno del trasferimento della proprietà.
Per calcolare l'IMU è necessario conoscere alcuni dati importanti, taluni dei quali riguardano l'immobile per il quale è dovuta l'imposta; altri invece sono stabiliti a livello comunale (come a esempio l'aliquota applicabile) quali, in particolare:
Se le aliquote possono essere anche oggetto di modifiche da parte dei singoli Comuni nel rispetto di specifici range, i coefficienti nel calcolo IMU sono previsti e dipendono dalla tipologia di immobile per il quale si provvede al pagamento.
Per determinare l'IMU, occorre procedere con la seguente operazione:
Rendita catastale (rivalutata del 5%) X coefficiente catastale X aliquota.
Una volta in possesso dei dati identificativi dell'immobile, in relazione al quale è dovuta la prima rata IMU 2024, è possibile procedere con il calcolo dell'imposta.
A esempio per calcolare l'IMU su un immobile sito in Milano, iscritto al catasto in A1 (abitazioni di tipo signorile), la cui rendita catastale è pari a 800, posseduto al 100% per l'intero anno, si deve procedere in tale senso:
Tale importo rappresenta l'intero debito di imposta per l'anno di riferimento.
Ciò significa che in sede di pagamento della prima rata Imu, occorrerà versare la metà dell'importo risultante e, in sede di pagamento del saldo Imu, l'eventuale conguaglio, sulla base delle nuove aliquote determinate dal Comune.
Alcuni Comuni prevedono annualmente detrazioni o altre forme di riduzione di imposta per talune tipologie di immobili, anche se abitazioni principali di lusso.
Per determinare correttamente quanto dovuto occorre, dunque, collegarsi al sito di ciascun ente comunale per conoscere eventuali provvedimenti che possano ridurre il carico fiscale.
Le scadenze per i pagamenti imu sono, negli anni, rimaste invariate:
Riguardo alle scadenze IMU, come specificato dal Min. Economia e finanze, nella risoluzione 8 giugno 2020 n. 5/DF, il Min. Economia e finanze, i Comuni possono differire autonomamente i termini di versamento dei tributi locali di propria competenza, ai sensi degli artt. 52, D.Lgs. n. 446/97 e 6 comma 3, L. n. 212/2000.
Per il pagamento dell'IMU si può provvedere mediante diverse modalità:
Qualora si scelga mediante il modello F24 occorre compilare i seguenti campi:
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