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Scegliere la pittura per interni richiede attenzione non solo al colore, ma anche a resa, traspirabilità e resistenza.
Pittura verde per bagno - Foto Getty Images
La pittura lavabile è ideale per ambienti vissuti come soggiorni e corridoi, perché resiste a lavaggi e abrasioni, ma va evitata in zone molto umide.
In bagni e cucine è preferibile una pittura traspirante, capace di far respirare i muri e ridurre il rischio di muffa, anche se meno resistente alle pulizie.
Per pareti già soggette a macchie scure esistono pitture antimuffa, utili a contenere il problema ma non risolutive se non si eliminano le cause.
Cresce infine l’uso di pitture ecologiche a basso VOC, come quelle alla calce o ai silicati, che uniscono sostenibilità e qualità dell’aria interna.
La pittura lavabile è una delle più usate nelle abitazioni moderne. Si distingue per la sua capacità di resistere ai lavaggi frequenti e alle abrasioni, mantenendo inalterato il colore nel tempo.
È la soluzione ideale per ambienti soggetti a sporco occasionale come la zona giorno, le camerette dei bambini o i corridoi.
A differenza delle pitture tradizionali, la lavabile crea una pellicola resistente che consente di rimuovere macchie leggere con una spugna umida, senza intaccare la parete.
È disponibile in varie finiture (opaca, satinata, semilucida) ed è facile da applicare anche in autonomia. Tuttavia, va evitata nei locali molto umidi, poiché tende a trattenere l’umidità.
Per ambienti come bagno e cucina, dove la formazione di condensa è frequente, è preferibile optare per una pittura traspirante.
Operaio a lavoro - Foto Getty Images
Questo tipo di prodotto lascia “respirare” il muro, facilitando lo scambio di vapore acqueo tra interno ed esterno e riducendo così il rischio di muffe e gonfiore dell’intonaco.
La pittura traspirante è spesso opaca e leggermente meno coprente rispetto alla lavabile, ma garantisce un’ottima durata nel tempo.
Non è lavabile in senso stretto, quindi non sopporta strofinature aggressive, ma consente una buona manutenzione delle pareti umide. È la scelta consigliata anche in ambienti di servizio, lavanderie e cantine.
Se ci si trova in presenza di pareti che tendono a sviluppare macchie scure o spore fungine, la pittura antimuffa rappresenta un’ottima difesa.
Pittura antimuffa - Foto Getty Images
Contiene agenti fungicidi che impediscono la proliferazione della muffa, mantenendo le superfici pulite e salubri più a lungo.
Tuttavia, è importante sottolineare che la pittura antimuffa non risolve la causa dell’umidità ma ne limita gli effetti estetici.
Va applicata solo dopo aver trattato le pareti con prodotti idonei (come primer antimuffa o deumidificanti) e aver risolto le infiltrazioni. Si consiglia per bagni ciechi, pareti esposte a nord o ambienti scarsamente ventilati.
Negli ultimi anni stanno prendendo sempre più piede le pitture ecologiche, a base d’acqua, prive di solventi chimici e con un contenuto ridotto di VOC (composti organici volatili).
Pitturare parete in modo creativo - Foto Getty Images
Oltre a essere rispettose dell’ambiente, queste pitture migliorano la qualità dell’aria interna e sono indicate soprattutto per chi soffre di allergie, per le camerette dei bambini o per case in bioedilizia.
Tra le più note troviamo le pitture ai silicati, alla calce o al grafene, che offrono buone prestazioni in termini di resistenza, lavabilità e traspirabilità, con il vantaggio di essere atossiche e inodori.
Hanno un costo leggermente più elevato rispetto ai prodotti standard, ma la resa nel tempo e i benefici ambientali le rendono una scelta sempre più diffusa.
La scelta del colore non è soltanto un aspetto estetico, ma influisce in maniera significativa sia sulla percezione visiva degli ambienti sia sul comfort psicologico di chi li abita.
La scelta del colore è fondamentale - Foto Getty Images
I toni chiari, come il bianco o le sfumature pastello, hanno un elevato indice di riflessione della luce (LRV – Light Reflectance Value), favorendo una maggiore luminosità e un ampliamento visivo degli spazi.
Al contrario, i colori scuri assorbono più luce, creando un effetto raccolto e intimo, utile in ambienti destinati al relax, ma che può ridurre la sensazione di ampiezza.
Oltre alla tonalità, la finitura della pittura incide sulla resa finale. L’opaco maschera meglio le imperfezioni delle superfici, ma risulta meno resistente allo sporco e ai lavaggi.
Le versioni satinate o semilucide presentano invece una pellicola più compatta e facilmente pulibile, ma rendono evidenti dislivelli, stuccature o segni di rullata.
In contesti professionali si utilizza spesso un compromesso con finiture vellutate, che combinano discreta resistenza con un aspetto elegante e uniforme.
Prima di applicare qualsiasi pittura, è fondamentale preparare correttamente il supporto.
Prima di procedere meglio stuccare le crepe - Foto Getty Images
Le pareti devono essere asciutte, lisce, pulite e prive di muffa o polvere. Eventuali crepe o buchi vanno stuccati, e in caso di muri nuovi è bene applicare un fissativo o primer, che uniforma l’assorbimento e migliora l’adesione della vernice.
Una parete ben preparata garantisce una finitura più uniforme e una maggiore durata del colore. Anche la scelta degli attrezzi giusti (pennello, rullo, nastri di protezione) incide sulla qualità del risultato finale.
Per aiutare a scegliere in modo consapevole, ecco una tabella comparativa che riassume le caratteristiche principali delle diverse pitture per interni.
Tipo | Ideale per | Traspirabilità | Lavabilità | Antimuffa | Eco/VOC Basso |
Lavabile | Soggiorno, Camere | NO | SI | NO | NO |
Traspirante | Bagno, Cucina, Lavanderia | SI | NO | Basso | Basso |
Antimuffa | Tutti i locali umidi | NO | SI | Basso | Basso |
Ecologica | Camere, Ambiente sentibili | SI | SI | Basso | SI |
Questa panoramica ti permette di individuare subito la soluzione più adatta alla tua casa, in base all’ambiente da tinteggiare e alle esigenze specifiche.
Un errore comune è scegliere la pittura solo in base al colore, trascurando aspetti tecnici come traspirabilità, lavabilità o resistenza alla muffa.
Spesso si tende a usare la pittura lavabile anche in ambienti molto umidi, come bagni e cucine, con il rischio che la pellicola trattenga condensa e favorisca la formazione di macchie.
Un altro sbaglio diffuso è applicare la pittura antimuffa senza trattare prima le cause strutturali dell’umidità: in questo modo l’effetto è solo temporaneo.
Anche la preparazione delle superfici viene spesso sottovalutata: dipingere su muri sporchi, polverosi o con crepe non stuccate riduce la durata e la resa estetica del lavoro.
Infine, attenzione alle pitture troppo economiche: risparmiare sul prodotto può tradursi in copertura scarsa, maggiore usura e costi aggiuntivi a lungo termine.
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