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Il divano dalla struttura in legno, che sia del genere rustico o classico ed elegante, dà sempre un valore aggiunto di particolare impatto all'arredo d'ambiente.
Possiamo fare in modo che il nostro divano appaia alla fine come appartenente ad una gamma di divani antichi rimodernati.
Certo, nel momento in cui le sue condizioni non dovessero più apparire come ottimali, un vecchio elemento d'arredo mette in mostra dei determinati segni d'usura.
Il problema che si pone è allora: come riportarlo a nuova vita?
Per ottenere un divano antico rimodernato (qualora di divano antico si tratti) ci si può ovviamente affidare ad un professionista, ma vi sono degli accorgimenti che si possono attuare in proprio e che spesso si rivelano di per sé sufficienti ad ottenere l'effetto desiderato.
Si parta dunque dall'idea di doversi procurare una determinata attrezzatura e procedere secondo uno schema. Che ora vedremo nei dettagli.
Iniziamo questa nostra rassegna con il materiale da procurarsi.
Dovremo avere a disposizione:
Ago, filo, e molto altro fra i materiali occorrenti
Da notare che non tutto il materiale qui descritto servirà, ma si dovrà in molti casi operare una selezione, sulla base delle esigenze o dello stile preferito.
Potremmo infatti optare per un rinnovo dello stile originale, ma altresì puntare sulla definizione di un nuovo stile, nel momento in cui si rinnova il divano.
In un divano non più molto presentabile, può darsi che vi siano delle ulteriori usure non immediatamente visibili. Onde verificare ciò, come primo passo rimuoviamo la tappezzeria stessa.
Rendiamoci conto dello stato della struttura in legno
Si faccia caso ora all'eventuale presenza di fori praticati dalle tarme.
Se gli animaletti sono ancora presenti, si consiglia di farli allontanare con dei metodi naturali, di per sé poco invasivi.
Sono anche rimedi facili da applicare e molto economici, da attuare spesso con materiale di cui già si disponga in casa.
Percorrere i fori con foglie d'alloro o stecche di cannella, farà sì che le tarme si allontanino, e appena uscite dalla loro tana potranno essere facilmente prese per essere portate lontano dal divano, anche in un giardino o una semplice aiuola.
In alternativa, potremo anche ricorrere a dei batuffoli di cotone imbevuti di olio essenziale di lavanda. Fatto ciò, siamo pronti a proseguire.
Una volta effettuata la verifica di cui al punto precedente, badiamo adesso alla condizione della struttura in legno del divano. Potrebbe essere, a prescindere dalle tarme, usurata o consumata in alcuni punti.
Possiamo optare per un colore naturale del legno, ma anche su altro stile
Prendiamo dunque lo stucco specifico, unitamente alla spatola, inseriamo lo stucco nei fori o piccole parti mancanti e modelliamo con la spatola.
Non senza prima aver eroso le screpolature del legno.
Laddove si tratti di intere parti, si dovrà ricomporre la struttura staccando del tutto il pezzo usurato, grazie all'incollatura di tasselli in legno (seghettati secondo le esigenze) da incollare con colla vinilica.
A colla asciutta, provvediamo alla carteggiatura per allisciare la superficie.
Prendiamo adesso la cementite e attraverso il pennello stendiamola sulle parti in legno. La cementite, per potersi essiccare, avrà bisogno di almeno cinque ore.
Al termine delle stesse, diamo il via adun nuovo carteggio. Il passo successivo è l'applicazione dell'anilina, del colore scelto. Prendiamo il tampone, e procediamo appunto con la lucidatura a tampone.
Possiamo conferire lo stile preferito al divano
In alternativa, si può puntare sull'impregnante per tirare a lucido.
Quest'ultimo è quello consigliato per lo stile inglese.
Qualora si desideri invece puntare su uno stile francese, va bene la porporina dorata. Se, infine, si desidera lo stile shabby chic, il quale si fonda sul bianco nella struttura del divano, ci occorrerà la vernice per legno, di colore bianco.
Con la vernice per legno si può puntare altresì su un altro colore o su quello naturale del legno, per rimarcare lo stile originale dell'elemento d'arredo.
Rigenerata tutta la parte in legno, non resta che occuparci della tappezzeria.
Il kapok per rifoderare divano servirà laddove vi siano parti danneggiate, per cui inseriamo la fibra nelle calettature.
Rifoderare divano e imbottire cuscini divano sono gli obiettivi finali
Cuciamo con ago e filo la tela di sacco, e foderiamoci l'intera struttura, e con l'ausilio di uno sparapunti, applichiamo il nuovo strato di stoffa della colorazione scelta.
Dovrà comunque essere fissata a partire dalla parte sottostante la seduta (sulla falsariga della tappezzeria da rigenerare, quella già presente).
Per imbottire cuscini divano, imbottiamo adesso con della fibra di kapok dei cuscini e foderiamo anch'essi con la stoffa (ovviamente qui non servirà sparapunti).
In merito alla scelta del colore, può essere il medesimo della seduta di base, ma può anche variare.
Potremmo dirottarci verso un colore affine, ad esempio, o al contrario realizzare un gradevole effetto di contrasto. L'importante è, nell'ultimo caso, non puntare su un contrasto eccessivo, che non apparirebbe di buon gusto, tutt'altro.
Se si gradiscono, si possono allocare delle borchie in corrispondenza delle giunture (laddove si voglia un effetto di continuità nella tappezzeria).
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