Recuperare gli infissi in legno con il fai da te

Il restauro di un infisso è un'operazione semplice da fare a casa propria: si rimuovono i vecchi strati di impregnante e vernice per poi applicarli nuovamente.

Come recuperare gli infissi in legno


Il restauro degli infissi in legno è un'operazione piuttosto semplice che, seguendo attentamente tutti i passaggi, può essere eseguita in modalità fai da te. Vediamo di seguito le principali fasi che caratterizzano il processo di recupero di un infisso, da eseguire scrupolosamente nell'ordine presentato.

Prima di tutto occorre smontare le vecchie persiane e andare a rimuovere accuratamente la vecchia vernice che le ricopre e/o l'impregnante.

Si passa poi alla fase di levigatura delle superfici lignee, prima di poter stendere il nuovo trattamento di impregnante.

Si procede con due passate di impregnante, stando attenti a far asciugare tra una mano e l'altra, e infine si effettua la verniciatura. Quest'ultima è facoltativa in base alle esigenze specifiche di ogni caso.


Il legno e la sua richiesta di manutenzione


Il legno è un materiale che, a differenza di altri, può richiedere una maggior attenzione nella manutenzione ordinaria.
Questo perché, essendo un materiale poroso, subisce il deterioramento dovuto agli agenti atmosferici come il sole, la pioggia, l'umidità.
In generale non ama gli sbalzi di temperatura, per cui l'insorgere di cicli di caldo/freddo può facilmente provocarne fessurazioni o spaccature.

Al tempo stesso però, il legno è un materiale che dona alla tua casa un particolare aspetto, difficile da ottenere con altri materiali. Esso richiama a un legame diretto con l'ambiente e la natura circostanti, donando una sensazione di accoglienza e calore ineguagliabili.

Tipici infissi colorati in legno in una strada di Arles, in Provenza - foto di Nicoletta TIberiI caratteristici infissi colorati in legno in una strada di Arles, in Provenza - foto di Nicoletta TIberi

E' un peccato dover rinunciare ai benefici estetici nell'utilizzo del legno in casa propria per questioni legate alla manutenzione.
Come vedremo nel dettaglio per quanto riguarda gli infissi, la manutenzione è un procedimento piuttosto rapido, da svolgere tranquillamente in autonomia, senza ricorrere all'aiuto di uno specialista.
Inoltre, la frequenza con cui è consigliabile effettuare manutenzione sugli infissi è non più di una volta l'anno, per cui non richiede un impegno eccessivo come si potrebbe pensare.


Fasi del restauro e materiali da impiegare


Vediamo ora nel dettaglio fase per fase del processo di recupero di imposte in legno deteriorate.

La prima cosa da fare è rimuovere l'imposta dalla sua sede; questo ci consentirà di eseguire tutte le operazioni in maggiore comodità e sicurezza.

Esempio di antone (o scuro) - foto di Nicoletta TiberiEsempio di antone (o scuro) - foto di Nicoletta Tiberi

Nel caso l'imposta sia costituita da un antone (o scuro) si tratterà di un pezzo unico che non avrà bisogno di essere ulteriormente smontato.

Esempio di persiana verniciata - Getty ImagesEsempio di persiana verniciata - Getty Images

Qualora si tratti invece di una persiana, con un telaio perimetrale ed elementi laminari inclinati a chiusura, quando fortemente deteriorata il consiglio è quello di smontare ogni pezzo, in modo da raggiungere più agevolmente ogni zona con i trattamenti.

Rimozione del vecchio strato di vernice e impregnante


Tolte le maniglie e le cerniere metalliche e separate le lamelle dal telaio perimetrale, iniziamo con la rimozione della vecchia vernice, qualora presente, o dell'impregnante.
In questa fase utilizziamo una carta vetrata (o abrasiva) di grana medio/grossa (dai 40 ai 60). Possiamo passarla sul legno a mano, servendoci di elementi a foglio, oppure con l'aiuto di una levigatrice orbitale.
Il consiglio è di impostare la levigatrice su giri bassi, per non essere troppo aggressivi sul legno.

Qualora si sia deciso di non smontare le alette della persiana, si può procedere su queste con l'aiuto di un platorello a punta per la levigatrice, il quale permette di accedere meglio tra le fessure più strette. Per le zone più complesse da raggiungere, ricorriamo all'utilizzo di spugnette abrasive, che permettono di lavorare meglio sui dettagli di rifinitura.



Se la vernice risulta particolarmente resistente, ci possiamo aiutare con lo sverniciatore chimico: ne applichiamo uno spesso strato su tutta la superficie da sverniciare con un semplice pennello, e lasciamo agire per almeno un'ora. Dopodiché rimuoviamo con una spatola da muratore la vernice ormai disgregata.

Antitarlo, stuccatura e levigatura finale


Avvenuta la rimozione della vernice o dell'impregnante, puliamo i residui di materiale aiutandoci con una spazzola in nailon, che risulta essere poco aggressiva sul legno.
Passiamo poi il prodotto antitarlo Lignum AT® della HDG Group su tutte le superfici, utile a prevenire attacchi da questo parassita del legno.

Prodotto antitarlo - HDG GroupProdotto antitarlo - HDG Group

Qualora siano presenti spaccature nel legno, applichiamo lo Xilostuh, stucco della HDG Group ed andare a livellare così qualsiasi scanalatura.

Stucco per legno - HDG GroupStucco per legno - HDG Group

Fatti questi passaggi, andiamo a levigare il tutto con un abrasivo a grana più fine (da 150 fino a 220) e puliamo tutte le superfici con il getto d'aria di un compressore o con un panno. Ricordiamo che la fase di levigatura è molto importante: l'obiettivo è ottenere una superficie perfettamente liscia che evita la creazione di grumi quando andremo a stendere l'impregnante o la vernice nuovi. Possiamo anche andare ad arrotondare gli spigoli per permettere un grip migliore alla vernice.

Stesura dell'impregnante


A questo punto siamo pronti a passare una prima mano di fondo del nostro impregnante Lignum P-501 della HDG Group. Si tratta di un impregnante a base d'acqua i cui vantaggi sono una bassissima emissione di composti organici volatili rispetto ai corrispettivi sintetici, e un'asciugatura più rapida e un'elevata qualità estetica.
L'azienda fornisce una vasta scelta di impregnanti, neutri o colorati.

Impregnante per legno - HDG GroupImpregnante per legno - HDG Group

Per questa operazione si consiglia di disporre la persiana (o lo scuro) su dei cavalletti e di seguire sempre il verso delle venature con il pennello, facendo molta attenzione a colature o accumuli di prodotto.

Il compito dell'impregnante è quello di proteggere il legno dalle aggressioni atmosferiche, senza però coprirne le naturali venature.
Essendo il legno un materiale poroso, è sempre bene passare una seconda mano di impregnante, in modo da essere sicuri che il nostro infisso assorba bene il materiale.
Lo facciamo con un impregnante cerato, dunque idrorepellente come il Lignum Hydromil della HDG Group.

Impregnante idrorepellente cerato - HDG GroupImpregnante idrorepellente cerato - HDG Group

Oliatura finale


Dopo un'attenta asciugatura, siamo pronti per andare a passare l'olio sulla persiana.

Ricordiamo che lo strato di olio costituisce un'ulteriore protezione per il legno e permette di avere una finitura molto naturale.
Concludiamo stendendo due o tre mani di olio per legno Lignum Nature della HDG Group.

Olio per legno - HDG GroupOlio per legno - HDG Group

Il prodotto non va dato in abbondanza, in più ha una resa molto elevata. Una volta asciugata anche l'ultima mano di prodotto rimontiamo la persiana.


Fine Articolo
LA REDAZIONE CONSIGLIA



Quale prodotto utilizzare per il restauro di infissi in legno


Logo HDGPer la scelta di prodotti per il restauro del legno consigliamo l'azienda HDG Group, la quale offre una vasta gamma di soluzioni pensate sia per gli artigiani che per gli amanti del fai da te.

È possibile trovare la linea di prodotti per il recupero degli infissi in legno e non solo, soluzioni per qualsiasi tipologia di legno, dai pavimenti al mobilio.

Tutti i prodotti sono caratterizzati dalla facilità di applicazione, dunque utilissimi per qualsiasi lavoro fai da te. Inoltre offrono video esplicativi delle modalità di utilizzo, oltre alle schede tecniche specifiche.
Offrono anche la possibilità di studiare prodotti specifici personalizzati in base alle esigenze speciffiche.

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  • Rosario78
    Rosario78
    Venerdì 27 Settembre 2024, alle ore 14:45
    Quanto dura l'oliatura finale su una veranda in legno esposta a sud e quindi al sole?
    Mi capita dopo due anni che la pittura flatting si sfoglia come la muta dei serpenti.
    rispondi al commento
    • Hdgsrl
      Hdg Group Hdg Group Rosario78
      Venerdì 27 Settembre 2024, alle ore 15:24
      Gentile Rosario, la risposta più corretta alla tua domanda è "dipende".
      Se hai usato effettivamente un flatting è normale che si sfogli, poichè il flatting crea una pellicola sulla superficie. Per la durata non possiamo entrare nel merito.

      Anche nel caso di valutazione di un olio (che è ben differente dal flatting) la durata può variare in base al tipo di prodotto usato, a quante mani vengono date, allo stato di invecchiamento del legno e al clima/condizioni metereologiche a cui la veranda è sottoposta.
      In genere con l'olio è sempre bene prevedere lavori di manutenzione ogni 1 o 2 anni.
      Con il nostro olio Lignum Nature la manutenzione si effettua semplicemente riapplicando una mano di olio dopo aver pulito la superficie. Niente carteggiatura.
      rispondi al commento
      • Rosario78
        Rosario78 Hdgsrl
        Venerdì 27 Settembre 2024, alle ore 15:41
        Grazie della risposta veloce.
        Forse sto dicendo una bagianata, dovuta al fatto di voler proteggere la veranda per più tempo e non mettermi a fare la manutenzione dopo due anni.
        Ma è possibile passare il vs olio sul flatting per avere una maggiore durata di protezione?
        Non mi giudicate per favore, ma conoscevo solo il flatting e da 16 anni proteggo così la mia veranda.
        rispondi al commento
        • Hdgsrl
          Hdg Group Hdg Group Rosario78
          Venerdì 27 Settembre 2024, alle ore 17:04
          Non ti preoccupare Rosario, nessun giudizio da parte nostra.
          Purtroppo non possiamo consigliare il nostro olio sul flatting, soprattutto se il trattamento ora risulta incoerente perché si sfoglia.
          Data la situazione, la procedura ottimale sarebbe carteggiare tutto e riportare il legno a nuovo.
          Poi dare un nuovo trattamento che ti permetta di fare in seguito una facile manutenzione.
          Ecco, in quest'ultimo caso potresti valutare Lignum Nature (dato a 2 o 3 mani in base all'assorbimento del legno.
          Il prodotto ha un resa elevata e non va dato in abboandanza).
          rispondi al commento
  • Mariotta
    Mariotta
    Venerdì 27 Settembre 2024, alle ore 13:14
    Per il recupero degli infissi in legno è essenziale prima di tutto usare la lo stucco alla gommalacca, oppure per il legno grezzo occorre applicare stucco dello stesso colore del tingente scelto.
    rispondi al commento
    • Falegname52
      Falegname52 Mariotta
      Venerdì 27 Settembre 2024, alle ore 15:29
      Lo stucco si usa quando l'infisso è danneggiato come per esempio buchi, striature, danni superrficiali dovuti a riparazioni delle cerniere, maniglie o serrature.
      rispondi al commento
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