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Pulire una stufa a pellet è un procedimento che comprende al suo interno diversi step: si dovrà cominciare con la pulizia del braciere, ovvero la camera in cui avviene il processo di combustione.
Successivamente, si dovrà passare alla pulizia del vetro.
Sia internamente che esternamente. Il terzo aspetto a cui prestare attenzione sarà il cassetto portacenere, in cui si deposita tutto il materiale derivante dalla combustione del pellet.
L'aspetto di maggiore importanza è il braciere, definito come il cuore pulsante della propria stufa a pellet.
Per pulirlo, non si dovrà fare altro che aprire la camera della combustione tramite l'anta apposita, rimuovere il recipiente e aspirare la cenere.
Aspiracenere - foto Getty Images
Questa operazione dovrà essere svolta per forza di cose con un aspiracenere apposito, così che anche i residui più ostinati possano essere rimossi con efficacia e con delicatezza.
Una volta fatto ciò, si penserà al vetro.
Quest'ultimo dovrà essere pulito sia all'interno che all'esterno con della carta assorbente, per poi asciugare tutto con un panno asciutto. Per pulire il cassetto portacenere basterà fare come detto in precedenza.
Con la stagione invernale ormai in pieno avvio, e con il clima rigido sempre meno sopportabile, numerose persone affrontano la pulizia della stufa a pellet.
Si tratta di una procedura che va fatta con regolare frequenza, ed è proprio qui che bisogna distinguere le varie tipologie di pulizia esistenti. Solo così, si potrà capire ogni quanto pulire la stufa a pellet.
Stufa a pellet accesa - foto Getty Images
Se si parla di pulizia straordinaria, questa dovrà essere effettuata all'incirca due o tre volte al mese. E soprattutto, a prescindere dall'utilizzo che se ne fa, che sia dunque prolungato o sporadico.
Nel caso in cui si voglia effettuare una semplice operazione di pulizia ordinaria, allora la frequenza dovrà essere di una volta a settimana. Ancora più importante è la pulizia pre invernale.
Essendo la stufa spenta per diversi mesi, a causa della stagione primaverile e di quella estiva, è bene eseguire una pulizia completa ed una manutenzione attenta e scrupolosa prima di accenderla.
Pulire una stufa a pellet, implica anche che si debba fare una manutenzione straordinaria. Nonostante sia un'azione che non si svolge di frequente, bisogna comunque prestarle la dovuta attenzione.
Essendo una prassi molto delicata, se non si è in possesso delle giuste competenze sarebbe doveroso interpellare un professionista qualificato. Così che il margine di errore si possa ridurre, e la propria stufa non rischi di subire danni.
Meglio nota come pulizia annuale o mensile a seconda dei casi, anch'essa prevede una serie di step da seguire.
Bisogna infatti partire dalla pulizia del condotto della cenere, accedendovi tramite la rimozione del serbatoio e aspirando la cenere in eccesso.
Un altro elemento da sottoporre a manutenzione e pulizia è lo scambiatore termico, il quale può essere facilmente raggiunto estraendo il braciere in ghisa e aspirando dal suo interno tutti i residui che ostruiscono il passaggio della cenere.
L'aspetto più delicato in assoluto riguarda la pulizia della canna fumaria, la quale nella maggior parte dei casi dovrebbe essere delegata solo ed esclusivamente a dei professionisti qualificati, poiché regolamentata dalla macro normativa UNI 10683.
La manutenzione della propria stufa a pellet è a sua volta regolamentata da obblighi e leggi a cui fare riferimento: se è vero che la manutenzione ordinaria può essere svolta in maniera autonoma, non si può dire lo stesso per quella straordinaria.
Combustione del pellet - foto Getty Images
Il suo mancato svolgimento può inoltre prevedere multe il cui importo può variare da 500 euro a 3.000 euro.
Lo stesso esito sarà previsto anche in caso di mancato contrassegno sul libretto della stufa, il quale dovrà contenere ogni singola manutenzione effettuata.
Potenziali guai in vista anche per coloro che rilasciano le suddette stufe. Non rilasciare al cliente la documentazione prevista, può esporre i trasgressori di questa normativa a multe dal valore di 1.000 euro, fino ad arrivare ad un massimo di 6.000 euro.
Ciò significa che la manutenzione della stufa a pellet è importante non solo a scopo di tutela, ma anche e soprattutto a livello legale. La sicurezza della propria abitazione e di chi risiede al suo interno, è un aspetto che non si può trascurare per alcun motivo.
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