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Con il passare del tempo, il metallo può coprirsi di una patina opaca oppure ossidare, soprattutto se esposto agli agenti atmosferici: alcuni semplici interventi, però, permettono di ridare nuova vita agli oggetti metallici, facendoli tornare come nuovi.
Una cura regolare ed effettuata con specifiche attenzioni potrà evitare di danneggiare i metalli e di conservarli in ottimo stato a lungo nel tempo. La prima operazione da effettuare è quella di lavare i metalli in modo accurato.
Ottone, peltro, acciaio inossidabile si lavano in una soluzione detergente. Per l'acciaio e l'alluminio anodizzato si usa uno spazzolino di plastica, per gli altri basta un lavaggio in acqua calda saponata. Con un vecchio spazzolino da denti rimuovete lo sporco dagli interstizi di oggetti d'argento e rame. Dopo il lavaggio sciacquate e asciugate subito per evitare che la superficie si macchi. Per l'asciugatura usate uno strofinaccio e una salvietta di carta.
Umidità, macchie di frutta, sale, smog e altro alterano i metalli e, con il tempo, li corrodono. Se non si provvede per tempo l'oggetto si rovina irrimediabilmente. Occorre intervenire tenendo conto del tipo di metallo e delle specificità di ognuno di essi.
Per rimuovere la patina di ossido dai piccoli oggetti in ottone fateli bollire in una pentola con 25 parti di acqua e 1 parte di aceto. L'argento si fa invece bollire in una soluzione di ammoniaca diluita in acqua. Pulite gli oggetti in rame, bronzo e ottone che presentano strati corrosi con una paglietta molto fine, in modo tale da rendere uniforme la superficie.
Per mantenere sempre lucida l'argenteria di casa, in particolare quella che si usa poco come i servizi di posate, avvolgetela in carta velina e poi in un involucro di plastica, oppure in appositi sacchetti che si possono confezionare in casa o acquistare nei negozi di argenteria.
In questo modo l'argenteria resterà protetta durante tutto il periodo di inutilizzo.
Se avete in casa monete antiche la cui bellezza è compromessa dalla sporcizia e dall'ossidatura della superficie, potete rimediare immergendole in un pentolino contenente aceto molto caldo, un po' di bicarbonato e un pizzico di sale.
Successivamente pulite le monete con uno spazzolino e, dopo averle risciacquate con acqua tiepida, asciugatele con un panno morbido, avendo cura di non lasciare tracce di umidità che possano formare successivi aloni. Per mantenere il colore ed evitare l'ossidazione delle monete applicatevi vernice spray alla nitro, la quale creerà uno strato protettivo sulle monete.
Per non dover lucidare troppo frequentemente gli oggetti di ottone e rame, specialmente se tenuti in un ambiente umido come la cucina, conviene verniciarli. Trattateli con due o tre mani di vernice trasparente, lasciando asciugare bene ogni mano. Quelli di particolare pregio non devono essere laccati poiché una leggera patina li valorizza.
I principali nemici delle cromature sono la polvere, l'umidità e i depositi calcarei. Con il tempo l'aspetto lucente scompare e la superficie viene ricoperta da macchie verdi e ruvide. In questi casi l'oggetto cromato può essere riportato alla sua originale lucentezza strofinandolo con una paglietta di ferro.
Non abbiate paura di utilizzare la paglietta, anche in modo energico: il ferro non è in grado di graffiare il cromo, in quanto quest'ultimo è uno dei metalli più duri.
Questo sistema è adatto anche per ripristinare la lucentezza dei rubinetti. Per mantenerli poi come nuovi, copriteli con un velo di olio di vaselina. Strofinatene ripetutamente la superficie con uno straccio appena inumidito di olio, senza lasciare aloni.
Se i vassoi d'argento sono ossidati o presentano della macchie, torneranno puliti e splendenti semplicemente strofinandoli con una fettina di limone.
Una volta effettuato questo passaggio, il vassoio potrà essere nuovamente pulito secondo le normali operazioni periodiche: questo semplice rimedio è sufficiente per tornare a far splendere anche vassoi a lungo dimenticati.
Non usare mai i vecchi utensili di peltro come contenitori per cibo o bevande: il piombo, che è un componente base del peltro antico, può essere velenoso. Questi contenitori possono essere conservati, dunque, solo come oggetti decorativi e non per l'uso. Il peltro moderno, invece, è una lega di stagno, rame e antimonio e, non contenendo piombo, può essere usato come contenitore per vivande.
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