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Per pulire i tappeti in base al materiale, bisogna scegliere il metodo giusto per non rovinarli.
I tappeti in lana vanno aspirati delicatamente e lavati con detergenti neutri e acqua fredda.
Quelli in cotone si possono lavare in lavatrice a 30-40°C, mentre i sintetici resistono anche a cicli più energici.
I tappeti in seta richiedono estrema cura: meglio affidarli a professionisti o usare solo pulizia a secco con bicarbonato.
Tappeto a pelo lungo in camera da letto - Foto Pixabay
I tappeti in juta e sisal non devono entrare in contatto con troppa acqua, quindi meglio aspirarli e trattare le macchie con bicarbonato o aceto tamponato.
I tappetini in gomma o PVC, come quelli da bagno, possono essere lavati a mano o in lavatrice con sapone neutro.
Ogni tappeto ha il suo metodo ideale: la chiave è pulirli con regolarità per mantenerli belli e durevoli.
I tappeti persiani, elementi d’arredo apprezzati, richiedono una manutenzione costante per rimanere puliti e igienici.
Per una pulizia quotidiana, basta un’aspirapolvere a bassa velocità o un battipanni (sconsigliato però per tappeti pregiati).
Tappeto persiano - Foto Pixabay
Ogni sei mesi è consigliabile una pulizia profonda, affidandosi a centri specializzati o a metodi naturali fai da te.
I tappeti persiani, particolarmente delicati, vanno trattati con bicarbonato, acqua fredda e aceto bianco per preservarne i colori.
È importante non esporli al sole e non utilizzare prodotti chimici aggressivi.
Per una pulizia naturale, il bicarbonato aiuta a rinfrescare i tessuti, il vapore elimina acari e batteri, l’aceto e il sale rimuovono le macchie più ostinate, mentre l’ammoniaca, ben diluita, igienizza a fondo.
I tappeti sintetici sono pratici e facili da pulire, per la modalità però dipende dalle dimensioni, per i piccoli, come runner e tappetini, potremmo optare per la lavatrice, per i più grandi invece procederemo con un lavaggio a mano.
Se sono piccoli, come runner o tappetini, puoi tranquillamente lavarli in lavatrice con un programma delicato a 30°C massimo, evitando centrifughe troppo aggressive.
Meglio usare un detersivo delicato e niente ammorbidente, che potrebbe lasciare residui sulle fibre.
Tappeto sintetico - Foto Pixabay
Se invece il tappeto è più grande o delicato, il lavaggio a mano è la soluzione migliore.
Basta immergerlo in acqua fredda con un po’ di sapone neutro, strofinarlo leggermente con una spazzola morbida e poi sciacquarlo con cura.
Lascialo asciugare all’aria, ma senza esporlo al sole diretto per evitare che sbiadisca.
Per mantenerlo sempre pulito, passare l’aspirapolvere un paio di volte a settimana e in caso di macchie, intervenire subito con acqua, aceto o bicarbonato.
Con un po’ di attenzione, resterà perfetto a lungo.
I tappeti a pelo lungo donano calore e comfort agli ambienti, ma richiedono una pulizia, che in base a quanto sarà sporco, potrà essere effettuata con sapone delicato e acqua, oppure a secco.
Tappeto a pelo lungo - Foto Pixabay
Se il tappeto è solo impolverato, bisogna passare un aspirapolvere e poi pulirlo con acqua e sapone delicato.
Basta immergere una ramazza in una soluzione di acqua, ammoniaca e sapone, passarla sul tappeto in direzione del pelo e poi contropelo, infine risciacquare e far asciugare all’aria, evitando il sole diretto.
Per una pulizia a secco, ideale per proteggere le fibre, rimuovere la polvere con una ramazza e spargere del bicarbonato su tutta la superficie o sulle macchie.
Lasciarlo agire per qualche ora e poi spazzarlo via.
Infine, stendere il tappeto all’aperto per eliminare eventuali residui.
I tappeti in seta sono pregiati e delicati, perciò la loro pulizia sarebbe ideale rivolgersi a professionisti del settore, evitando il rischio di rovinarli con metodi fai-da-te.
Per la manutenzione ordinaria, si può utilizzare una scopa delicata o un aspirapolvere con spazzola morbida e a velocità ridotta.
È meglio evitare di posizionare questi tappeti in zone molto trafficate della casa, come ingressi o soggiorni, preferendo stanze più tranquille come la camera da letto.
Se si vuole intervenire in autonomia, la pulizia a secco con bicarbonato di sodio aiuta a igienizzare e rimuovere gli odori: basta lasciarlo agire per un paio d’ore e poi aspirarlo delicatamente.
Per ravvivare la lucentezza, si può tamponare il tappeto con una soluzione di acqua e aceto.
In caso di lavaggio ad acqua, è essenziale asciugare perfettamente il tappeto per evitare muffe o danni irreparabili.
I tappeti in juta e sisal sono eleganti e resistenti, ma essendo realizzati con fibre naturali, bisognerebbe evitare l’acqua il più possibile, perché questi materiali assorbono facilmente l’umidità e rischiano di deformarsi o sviluppare muffa.
Tappeto di juta - Foto Gifiie
Per mantenerli puliti ogni giorno, basta passare l’aspirapolvere su entrambi i lati, evitando di scuoterli troppo energicamente.
Se compaiono macchie leggere, è meglio tamponarle subito con un panno asciutto e poi cospargere un po’ di bicarbonato di sodio, lasciandolo agire per qualche ora prima di aspirarlo.
Per macchie più ostinate, si può usare una soluzione di aceto bianco e poca acqua, tamponando delicatamente senza strofinare.
Dopo la pulizia, è fondamentale far asciugare il tappeto all’aria, in un ambiente ben ventilato.
Per la pulizia quotidiana dei tappeti in gomma, basta un panno umido con sapone neutro.
Tappeto di gomma - Foto meiqicool
Per un'igienizzazione più profonda, si può usare una soluzione di acqua e aceto bianco o bicarbonato, che elimina batteri e cattivi odori.
Anche l’alcool isopropilico è efficace per disinfettare senza rovinare la gomma.
Dopo il lavaggio, è importante risciacquare bene e asciugare completamente per evitare muffe.
Se possibile, lascialo all'aria aperta.
Con questa routine, il tappeto resterà pulito, sicuro e privo di germi per il gioco dei bambini.
I tappetini del bagno assorbono umidità e sporcizia: per i modelli in cotone o microfibra, è possibile lavarli in lavatrice a 30-40°C con un detersivo delicato, evitando ammorbidenti che potrebbero ridurne le capacità assorbenti.
Tappetino da bagno - Foto Pixabay
I tappetini in gomma o plastica, invece, vanno lavati a mano con acqua e sapone neutro, strofinando con una spazzola morbida per rimuovere residui di calcare e muffa.
Per un'igienizzazione profonda, si può aggiungere aceto bianco o bicarbonato.
Dopo il lavaggio, è essenziale asciugarli bene all’aria, evitando l’umidità stagnante per prevenire cattivi odori e muffe.
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