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Il marmo è una roccia metamorfica composta principalmente da carbonato di calcio (CaCO3). Il suo nome che significa pietra splendente deriva dalla parola greca mármaron.
Il suo colore e venature sono dati dalla presenza di altri minerali all'interno della roccia. I marmi bianchi però, come quello di Carrara, sono dati dalla metamorfizzate di rocce calcaree prive di impurità.
Vista la particolare struttura chimica del marmo ci sono alcuni accorgimenti da prendere per non danneggiarlo quando si deve smacchiare o pulire.
Foto sopra: Le cave di Carrara
Con la sua natura porosa infatti, il marmo può facilmente assorbire sostanze oleose, grasse o coloranti che andranno a macchiarlo in maniera molto grave.
Nel dettaglio ecco le sostanze che macchiano lo macchiano molto facilmente:
Tutte queste sostanze, che come si nota hanno spesso di origine alimentare, andranno rimosse immediatamente, con l'ausilio di un panno imbevuto di acqua calda.
Un altro errore che si può fare in maniera del tutto accidentale è quello di poggiare il sacco dell'umido sul marmo. È infatti possibile che al loro interno siano presenti sostanze oleose che potrebbero macchiare in breve tempo il pavimento.
Oltre agli eventi accidentali esistono poi determinati prodotti da non usare mai per pulire il marmo bianco di Carrara.
Evitare in primis detergenti generici e spugne abrasive. Questi infatti risultano essere spesso troppo aggressivi per questo genere di superfici, finendo per danneggiarle in maniera anche grave.
Foto sopra: un addolcitore per acqua
Secondo, evitare i classici rimedi della nonna a base di prodotti acidi anche se naturali. Limone, aceto e ammoniaca sono alla stregua della criptonite per Superman!
L'utilizzo di queste sostanze estremamente acide finirà per avere effetti quantomeno devastanti sulle superfici trattate, costringendo poi a manutenzioni radicali ed assai costose.
Infine può sembrare strano ma anche lavare troppo il marmo, potrebbe risultare controproducente. In determinare zone d'Italia infatti l'acqua tende ad essere molto calcarea cosa che, sul lungo termine, finirà per rovinare il marmo.
Una soluzione di questo caso potrebbe essere l'acquisto di un addolcitore.
Prima di parlare di prodotti specifici esiste un trucco fai da te per la pulizia del marmo bianco di Carrara.
Per realizzare un buon detergente home made si avrà bisogno solamente di:
In questo caso il bicarbonato risulterà utilissimo per eliminare eventuali macchie di calcare. Per asciugare in maniera perfetta il marmo, è raccomandato l'uso di un panno di daino.
Questo scongiurerà la formazioni di calcare dal marmo bianco causato dall'evaporazione dell'acqua, soprattutto con elevata durezza.
Una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare acqua ossigenata a 130 volumi, molto potente ma anche terribilmente ustionante. Per togliere gli aloni giallastri dal marmo bianco esiste una soluzione molto più comoda e sicura.
Bisogna creare una crema di polvere di pietra pomice e acqua, applicandola sulle zone ingiallite con una spugna non abrasiva. Risciacquare, lavare con sapone di Marsiglia e infine risciacquare nuovamente.
Con un po' di pazienza il marmo di Carrara tornerà lucente e levigato in men che non si dica. Un buon prodotto in questo senso è la polvere lucidante per marmo della Brico Marble Care.
Foto sopra: applicazione polvere di pomice su marmo, Brico Marble Care
Infine se il marmo di Carrara presenta macchie molto vistose, bisognerà gioco forza, agire in maniera più incisiva, senza però mai ricorrere a sostanze abrasive.
Per eliminare macchie di caffè, succo di frutta e salsa di pomodoro, si raccomanda l'utilizzo di gesso bagnato con acqua.
Se con il fai da te non si è molto avvezzi nessun problema.
Online e nei negozi è pieno di prodotti studiati specificatamente per la pulizia del marmo bianco.
Un prodotto molto valido è Winto Marmo dell'azienda Nuncas, in vendita su Amazon.
Studiato per superfici come marmo, travertino e pavimenti in resina, non intaccherà i materiali grazie al suo pH neutro.
Il prodotto va diluito in acqua secondo le dosi indicate in etichetta.
Per una pulizia perfetta l'ideale sarebbe utilizzare panni in microfibra che non tenderanno a lasciare pelucchi residui.
Foto sopra: detergente spray per superfici marmo Carrara Fila
L'azienda FILA Solutions invece propone un detergente spray adatto per superfici di marmo, quarzo e granito, ideale per la pulizia dei top della cucina.
I materiali da pulire dovranno essere però già trattati con impermeabilizzanti.
Non utilizzare nella maniera più assoluta sui pavimenti!
Quando si parla di marmo bianco la prima città che viene in mente è sicuramente Carrara. Le cave da cui viene estratto questo pregiato materiale erano già utilizzate molto probabilmente nell'età del ferro, dal popolo dei Liguri.
L'estrazione in larga scala però avvenne solo durante il periodo dell'impero romano, soprattutto sotto Giulio Cesare. Era chiamato al tempo marmor lunensis perché il principale sito d'estrazione di questo litotipo al tempo era la città di Luni.
Lo sfruttamento delle cave di marmo di Carrara infatti avvenne solo in epoche successive.
Foto sopra: La pietà di Michelangelo interamente fatta in marmo di Carrara
Nel V sec a.C. l'estrazione vide un periodo di stallo durante le invasioni barbariche per poi tornare in auge per la costruzione dei primi edifici di culto cristiani.
Durante il rinascimento infine, la pietra venne utilizzata dai più grandi artisti tra cui Michelangelo che era solito scegliere personalmente i blocchi per dar vita ai suoi capolavori tutt'oggi presenti nel più famosi musei e piazze d'Italia.
Solo per la Pietà ci mise 9 mesi per scegliere il blocco giusto.
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