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La sicurezza antincendio domestica riveste un ruolo sostanziale nel proteggere la salute degli abitanti, pur se molto spesso viene trascurata: un secondo di distrazione può essere fatale.
Di solito le cause sono attribuibili a elettrodomestici o a malfunzionamenti degli impianti, per cui risulta fondamentale proteggere la casa per ridurre il rischio d'incendio.
In questo articolo vedremo quali sono le possibili precauzioni da attuare.
Ci sono alcune precauzioni che è possibile adottare per prevenire incendi:
Potrebbe essere utile anche non tenere le lampade a piantana vicino alle tende.
Oltre alle precauzioni sopra elencate, è necessario controllare la conformità degli impianti domestici, tra cui l'impianto elettrico che garantisce non solo sicurezza ma anche efficienza dei dispositivi tecnici.
È fondamentale eseguire un controllo periodico, una volta ogni cinque anni, per verificare le condizioni e l'idoneità all'uso.
L'ispezione consta in un controllo visivo dell'impianto per poi proseguire con misurazioni approfondite mediante strumenti specifici.
Se presente, bisogna eseguire dei controlli periodici anche sul camino, almeno una volta l'anno. Nel caso in cui l'edificio sia alimentato con un carburante solido, si dovrà eseguire la pulizia della canna fumaria almeno 4 volte l'anno.
Se invece l'alimentazione è carburante liquido, i controlli si abbassano a due.
Queste ispezioni sono molto complesse e, al termine, viene redatto un rapporto che dovrà essere firmato sia dal proprietario dell'immobile che dallo spazzacamino.
Un'altra precauzione utile è munire l'abitazione di estintori, preferibilmente optando per quelli a polvere, che si rivelano meno complessi nell'impiego rispetto a quelli contenenti anidride carbonica.
La collocazione ideale di tali dispositivi è nelle vicinanze delle porte di ingresso degli ambienti dove si suppone una maggiore propensione all'insorgere di incendi.
All'atto dell'installazione di un estintore, bisogna applicare il segnale di sicurezza.
Si deve poi monitorare periodicamente che la pressione del manometro non scenda mai al di sotto di un certo valore.
Nel caso in cui ciò avvenga, bisogna contattare l'azienda fornitrice per il reintegro del contenuto dell'estintore. È opportuno effettuare almeno una prova sull'uso dell'estintore.
Nei locali di servizio considerati maggiormente a rischio, si consiglia l'installazione di un impianto antincendio composto da una rete di tubi idrici che alimentano erogatori a spruzzo posizionati a soffitto.
La gestione di questo impianto è affidata a diversi sensori che, in presenza di un innalzamento anomalo di temperatura, attivano il flusso dell'acqua presente nei tubi di alimentazione, permettendo così la sua diffusione mediante gli erogatori.
L'alimentazione deve essere progettata per mantenere il circuito sempre in pressione, anche durante le fasi di inattività.
Per tale ragione, l'acqua può essere prelevata da diverse fonti come serbatoi fissi da cui scorra naturalmente per gravità oppure dal collegamento diretto con l'acquedotto.
L'incarico per la realizzazione di tale impianto deve essere assegnato a un'azienda specializzata, mentre la responsabilità per la manutenzione e l'efficienza ricade sull'utente che deve garantire una sorveglianza continua e attuare le necessarie pratiche di manutenzione, eventualmente richiedendo indicazioni alla ditta installatrice.
Ad ogni modo, bisogna eseguire ispezioni regolari, obbligatorie per questo tipo di impianto.
La presenza di un efficiente rivelatore di fumo all'interno dell'abitazione incrementa notevolmente la sicurezza e la tutela degli occupanti.
È consigliabile disporne uno su ogni piano della casa, posizionandolo con attenzione lontano dalle prese d'aria e in prossimità delle camere da letto.
Deve essere posto sul soffitto o sul muro a una distanza non superiore a 30 centimetri dal soffitto.
Un aspetto essenziale è verificarne periodicamente il corretto funzionamento e, nel caso di modelli a batteria, controllare di frequente il livello di carica.
Nel caso di più dispositivi installati nello stesso edificio, bisogna che siano interconnessi per garantire un'attivazione contemporanea.
La tecnologia Smart Home si presenta come un vero contributo alla protezione antincendio. Nelle abitazioni moderne si riscontra sempre più la presenza di dispositivi intelligenti che svolgono un ruolo significativo nell'incremento della sicurezza degli abitanti.
Il sistema viene gestito attraverso un pannello di controllo e qualora ci siano dei sensori interni, come quelli per rilevare fumo o gas, il pannello li connette al router Wi-Fi.
Ciò consente di monitorare tali dispositivi tramite un'app dedicata, offrendo la possibilità di ricevere aggiornamenti regolari sulle attività in casa.
Se i sensori identificano un potenziale problema, emettono un segnale acustico e inviano una notifica sul telefono dell'utente.
Ci sono poi diversi accorgimenti posti a monte della progettazione di un edificio.
Per preservare la propria casa dall'eventualità di incendi, la scelta iniziale dovrebbe orientarsi verso materiali da costruzione resistenti al fuoco.
La reazione al fuoco costituisce il parametro chiave, con la classificazione europea che comprende sette categorie, dalla A alla F. La classe A1 identifica materiali incombustibili, mentre la F è assegnata a prodotti che intensificano notevolmente la forza di un incendio. Tali classificazioni sono specificate nelle schede prodotto dei materiali.
Materiali quali ceramica, blocchi di cemento e lana di roccia rientrano nella classe A1.
Al contrario, il polistirene classificato come E, ha la propensione a fondere in presenza di fiamme.
L'utilizzo di intonaci di gesso incombustibile, oltre a essere una scelta sicura, contribuisce anche a creare un ambiente interno ideale nei locali.
Tra le diverse opzioni da utilizzare per prevenire incendi figurano schiume ignifughe e pellicole antincendio per le finestre.
I sigillanti ignifughi sono alternative valide, poiché mantengono la loro integrità in caso di incendio.
Una cura particolare va dedicata alle fondamenta e all'efficacia del sistema di protezione contro i fulmini.
Materiali infiammabili, come il legno, non dovrebbero essere conservati all'interno o nelle adiacenze dell'abitazione.
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