Le cure e gli accorgimenti necessari al gelsomino rampicante

Come prendersi cura del gelsomino rampicante. Di cosa ha bisogno se la coltivazione è in vaso o messa a terra, in che periodo piantarlo, quando innaffiarlo
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La cura del gelsomino rampicante


Avete nel vostro giardino un gelsomino rampicante, oppure avete il desiderio di sistemarcene uno?

In entrambi i casi vi occorrerà sapere come prendervene cura nel modo più appropriato. È una pianta che apporta molti benefici.

Si pensi al suo profumo, dall'aroma così intenso e primaverile, davvero piacevole all'olfatto.
Fa venire voglia di trascorrere le giornate all'aria aperta e godersi la sua vista, per com'è in grado di abbellire giardini e paesaggi, e per i bei ricordi che evoca con il suo profumo.

Ci si può prendere cura del gelsomino rampicante per l'intero corso dell'anno, senza problemi. Sarà sufficiente seguire gli accorgimenti necessari a far star bene la pianta, basterà al riguardo solamente un poco di buona volontà e applicazione.

La bellezza del gelsomino rampicante


La cura del gelsomino, portata avanti accuratamente, dà luogo a molte soddisfazioni.

Esso è in grado di rendere molto gradevole una veranda, con la sua tipica conformazione rampicante, tale da spargere in estensione la sua bellezza su varie superfici. Anche quelle che senza, risulterebbero piuttosto piatte.

Un gelsomino rampicante, ad abbellimento di una parete Un gelsomino rampicante, ad abbellimento di una parete

Si pensi poi alla creazione di scorci appositi nei cortili e a come si renderebbe gradevole la permanenza all'interno degli stessi. Anche gli ospiti ne sarebbero molto compiaciuti.
I balconi e le verande adornate col gelsomino rampicante verrebbero molto rivalutati nel loro aspetto.

C'è anche la possibilità di attrezzare delle apposite pareti in legno in veranda su cui far arrampicare il gelsomino. Le cure che richiede, poi, sono davvero pochissime.

Si accennava ad una sua cura tutto l'anno, anche piuttosto agevole.

È infatti una pianta sempreverde. Ma c'è un periodo ideale per piantarlo?


Quando piantare il gelsomino rampicante


Esiste in effetti un periodo ideale per piantare il gelsomino sempreverde.
Quel periodo è la stagione attuale, la primavera.

E tra aprile e maggio in particolare. In questa stagione poi, è fortemente indicato per la formazione di caratteristiche siepi, così come per la decorazione di cancellate e di muri.

Gelsomino rampicante: vediamo in quale periodo piantarlo Gelsomino rampicante: vediamo in quale periodo piantarlo

Il clima tipico primaverile, nella sua mitezza, farà sì che la pianta possa attraversare la fase iniziale della propria formazione in totale tranquillità.
Intendendo per essa il riparo da pericolosi sbalzi termici.

Essi potranno essere affrontati molto più agevolmente una volta che la pianta avrà compiuto la prima parte, fondamentale, del suo sviluppo.


Gelsomino rampicante: come piantarlo


Come piantare il gelsomino rampicante?

Dobbiamo distinguere almeno due modalità differenti, in cui una riguarda la messa a terra, e l'altra per cui si avrà il gelsomino in vaso.

Laddove si sia optato per la messa a terra, dovremo praticare nel terreno delle buche con una profondità che vada da 60 a 80 cm.

La coltivazione in vaso richiederà un foro diverso in estensione, fra le altre cose La coltivazione in vaso richiederà un foro diverso in estensione

La buca per il gelsomino in vaso potrà invece andare da 40 a 60 cm di profondità.
In ogni caso, per far sì che sia un elemento ornamentale di una particolare superficie, il mezzo è quello di legare i rami a un'apposita struttura, tale che ne guidi la crescita:

Quest'ultima, guidata in un certo modo, è anche l'ideale per avere più privacy, fungendo da schermatura per una veranda, un balcone, una finestra.


La fioritura del gelsomino rampicante


Piantare il gelsomino rampicante in primavera, farà anche sì da poterne godere della fioritura, anche abbastanza presto.

La fioritura arriva infatti all'estate, va da aprile fino a luglio.
Un gelsomino rampicante piantato in primavera mostrerà le proprie infiorescenze dunque nel periodo di luglio, ed è un vero e proprio spettacolo.

Gelsomino rampicante nella sua variante brasiliana, con fiori rossi Gelsomino rampicante nella sua variante brasiliana, con fiori rossi

Sarà cioè evidente l'effetto decorativo del gelsomino rampicante, il quale si mostrerà già in tutto il proprio splendore. A parte il primo periodo, quello in cui il gelsomino si pianta, segue nell'anno successivo una vera e propria esplosione a livello di fioritura primaverile.


La fioritura estiva, in realtà, si articola in alcune fasi (possono essercene due, o tre). Inoltre, la fioritura richiede anche l'intervento dell'utente, sebbene la cura della pianta non sia nel complesso molto impegnativa.

Occorre cioè estrarre i fiori appassiti, e anche potare i rami che mostrano segni di secchezza, per distribuire in modo ottimale nutrimento alla pianta.


Cura del gelsomino rampicante

Prendersene cura, per come si è già fatto notare, non è particolarmente impegnativo. Ma vi sono delle operazioni da portare avanti necessariamente, come del resto per tutte le coltivazioni.

Assicuriamoci dunque che il gelsomino rampicante abbia a disposizione del terreno, che sia in giardino o in vaso, con un adeguato livello di idratazione.

Il gelsomino rampicante, se ben curato, dà molte soddisfazioni Il gelsomino rampicante, se ben curato, dà molte soddisfazioni

In altri termini, l'innaffiatura dovrà essere regolare e intervenire ogni qualvolta la terra appaia secca. Le necessità del gelsomino in vaso presentano una differenza, in quanto bisogna prestare attenzione ed evitare i ristagni d'acqua.

Per il resto, in caso di calure eccessive (con riferimento, chiaramente, all'estate), la pianta andrà bagnata con una certa costanza. Più di rado in primavera (non più di due o tre volte la settimana), e ancor più di rado in inverno.

Nel periodo invernale, poi, evitare di bagnare il gelsomino nelle ore più fredde della giornata.

La concimazione


In riferimento alla concimazione, per il gelsomino rampicante andranno bene dei fertilizzanti liquidi, da applicare al terreno ogni 15 o 20 giorni.

E il tutto nell'arco di tempo che va dalla primavera all'estate, che sono cioè le due stagioni in cui dedicarsi all'operazione descritta.

La concimazione regolarmente eseguita, e nel periodo appropriato, darà come risultato foglie e fiori maggiormente rigogliosi e belli a vedersi.

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