Corretto posizionamento dell'impianto autoclave

Installare un impianto autoclave è in molti casi la soluzione ideale per garantire continuità del servizio idrico e un'adeguata pressione dell'acqua agli utenti
Pubblicato il / Aggiornato il

Dove posizionare correttamente l'impianto autoclave?


Con il termine autoclave si intende generalmente l'impianto utile a incrementare la pressione dell'acqua potabile rispetto alla rete di distribuzione.
Molto spesso il termine pompa e il termine autoclave vengono utilizzati indistintamente, ma in realtà sono due cose diverse: la pompa autoclave è una apparecchiatura che serve a far aumentare la pressione in un liquido mentre l'autoclave è un impianto più complesso del quale la pompa fa parte.

Gli impianti autoclave vengono solitamente utilizzati per servire in maniera efficiente tutti gli utenti che abitano ad una certa altezza e ovviare agli inconvenienti dati dalla scarsa pressione dell'acqua proveniente dalla rete.

Impianto idrico e pressione dell'acqua
L'acqua potabile, infatti, raggiunge gli utenti a una pressione variabile, che dipende dal punto di consegna ma anche dal periodo della giornata e dall'andamento del consumo, responsabile delle perdite di carico nelle tubazioni. Solitamente, la pressione è nell'ordine di alcuni bar e poiché un bar, ovvero 1 kg/cm², equivale alla pressione esercitata da una colonna d'acqua alta poco più di 10 m, con la sola pressione di rete l'acqua può raggiungere un'altezza pari ad alcune decine di metri.
In palazzi di altezza superiore, ma anche in un palazzo di altezza minore, è dunque necessario l'utilizzo di un impianto autoclave per garantire a tutti una pressione dell'acqua al rubinetto sufficiente per il corretto funzionamento di alcuni apparecchi ed evitare un flusso d'acqua limitato e instabile.


Tipologie di impianto idrico


Gli impianti di distribuzione dell'acqua potabile impiegati nelle costruzioni civili si distinguono sostanzialmente in due categorie:

- impianti a caduta o a serbatoio aperto;

- impianti autoclave.


Impianti a caduta


Gli impianti a caduta sono costituiti da una pompa che riceve acqua dall'acquedotto e la invia a serbatoi direttamente collegati con l'atmosfera, che sono quindi aperti.

Impianto idrico e autoclave
Questi serbatoi vengono posizionati al disopra dell'ultima utenza da servire così da poter distribuire l'acqua esclusivamente per gravità. In tal modo, ovviamente, la pressione di uscita dell'acqua dai rubinetti sarà direttamente proporzionale alla differenza di quote tra il serbatoio e il rubinetto.

Quali sono gli elementi che costituiscono un impianto autoclave?


Gli impianti autoclave sono caratterizzati, invece, da serbatoi chiusi contenenti aria in pressione. Precisamente, gli elementi di cui è costituito un autoclave sono:

  • un serbatoio di accumulo per immagazzinare un certo quantitativo d'acqua in arrivo dalla rete;

  • una pompa elettrica, solitamente di tipo centrifugo, con portata e prevalenza adeguate;

  • un contenitore a pressione in cui è presente una camera d'aria, chiamato anche polmone;

  • un pressostato, cioè un interruttore in grado di accendere e spegnere la pompa in funzione della pressione dell'acqua.


Quando l'acqua, inviata dalla pompa, entra nel serbatoio, l'aria presente si comprime facendo aumentare così la pressione. Raggiunta la pressione massima stabilita, la pompa automaticamente si spegne. In tal modo, nel momento in cui si apre un rubinetto collegato con il serbatoio, si ha un piccolo aumento di volume dell'aria compressa e di conseguenza una piccola diminuzione di pressione che consente l'uscita dell'acqua dal rubinetto.

Al raggiungimento del valore minimo di pressione stabilito la pompa si riaccende e il ciclo ricomincia.

Impianto autoclave
Negli edifici a più piani si installano in genere più di un impianto autoclave a diversa pressione, necessario a servire i piani più bassi o quelli più alti. Gli impianti condominiali sono inoltre dotati di un interruttore orario che provvede a spegnere l'impianto nelle ore notturne per evitare rumori molesti.

Lo spegnimento notturno dell'impianto raramente causa disagi agli utenti sia perché di notte l'utilizzo dell'acqua è limitato, quindi le perdite di carico nell'acquedotto pubblico sono limitate, sia perché la pressione di consegna è maggiore che di giorno. Negli impianti autoclave più moderni, l'aria compressa è sostituita da una membrana in materiale elastico che consente di realizzare serbatoi più piccoli.


Dimensionamento dell'autoclave


Determinare il volume e la capacità dell'autoclave è una operazione da affidare senza dubbio a un tecnico esperto, il quale, dopo aver valutato lo stato dell'impianto idraulico esistente, proceda a dimensionare l'impianto in base alla quantità di acqua necessaria alle utenze, alla portata che il dispositivo deve generare e alla pressione da sviluppare per il corretto funzionamento.

I modelli disponibili sul mercato sono numerosi e si caratterizzano per peso e dimensioni differenti in base al numero di utenze da rifornire e alla capacità totale necessaria.
In commercio esistono, inoltre, soluzioni da ingombri e peso ridotti, in modo tale da poter essere installati anche in soli 2 m3.


Posizionamento dell'autoclave


Il posizionamento dell'impianto autoclave è uno degli aspetti fondamentali al buon funzionamento dello stesso, il quale deve avvenire sempre in condizioni di sicurezza. Solitamente quando l'autoclave è utilizzata per soddisfare le esigenze di un intero condominio, si ritiene opportuno collocarla nel seminterrato affinché:

- possa poggiare su una base idonea a sorreggere il peso dell'impianto stesso;

- non ci sono particolari problemi di spazio;

- il rumore generato dal funzionamento può essere attutito dal locale di installazione.

Nel caso si verifichino guasti o perdite è sempre opportuno prevedere un invaso attorno al serbatoio, dotato di pompa idrovora di emergenza automatica, destinata allo svuotamento dell'acqua in eccesso in caso di malfunzionamento del sistema di troppo pieno.

Nei casi in cui l'autoclave debba servire solo gli inquilini posizionati ai piani superiori è possibile installare l'autoclave anche sul terrazzo, sempre dopo aver verificato, tramite un tecnico qualificato, la reale capacità portante del solaio, al fine di evitare pericolosi dissesti.

In questi casi è possibile scegliere autoclavi monoblocco, che contengono tutto l'impianto in un'unica struttura. Per garantire all'impianto lunga durata, ottimizzarne l'utilizzo e scongiurare il verificarsi dei cosiddetti colpi d'ariete, è sempre fortemente consigliato controllare periodicamente sia l'impianto elettrico sia l'impianto autoclave.


Quali sono i vantaggi dell'impianto autoclave?


L'utilizzo degli impianti autoclave rispetto a quelli a caduta presenta numerosi vantaggi tra cui:

  • la possibilità di alloggiamento dei serbatoi nei locali interrati piuttosto che sulle coperture, evitando così il sovraccarico dovuto al peso dell'acqua sulle strutture portanti dell'edificio;

  • una maggiore garanzia di igiene in quanto l'impianto è completamente isolato dall'esterno;

  • la possibilità di graduazione della pressione a seconda delle necessità.

riproduzione riservata
Come posizionare un'autoclave
Valutazione: 3.94 / 6 basato su 62 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • twitter

Inserisci un commento



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
Alert Commenti
  • Alida1
    Alida1
    Domenica 21 Luglio 2024, alle ore 09:24
    Salve volevo avete un parere du una mia situazione.
    Vivo in un condominio e il recipiente centrale è al piano terra ma da sempre a me che abito all'ultimo piano convibo con tutti i singoli recipienti di ogni utente posti al di sopra della mia testa ..
    Da circa 25 30 anni io ho dovuto mettere in motorino a mie spese perché la pressione per farmi doccia o semplicemente per riempire la pentola era minimo.
    Da due settimane circa un altro condomino ha montato un proprio motorino sulla mia camera da letto per potenziare la pressione dell'acqua..purtroppo io ho un rumore di pioggia incessante dalle 7 del mattino in camera da letto ..cosa posso fare?
    Ho scritto al capo condominio sollevando il problema è dicendo che un conto è il mio ma se tutti montassrro un motorino sopra l mia testa il mio appartamento non varrebbe un euro per rumori molesti.cosa mi consiglia e come nel rispetto di una qche normativa io posso agire?grazie
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Alida1
      Lunedì 22 Luglio 2024, alle ore 13:00
      Se il terrazzo è di Sua proprietà va intimato la rimozione ad horas.  Se il lastrico solare di copertura è di proprietà condominiale, nei limiti delle prescrizioni dettate dalla legge e del buon senso, tutti i condomini possono montarci un autoclave.
      A stabilirlo è la Cassazione con l'ord. n. 28111/2018 e precedenti nella quale viene ribadito il paritario uso del bene comune. 
      Questo, però, non significa indiscriminatamente un uso selvaggio e senza tener conto del disagio che tale diritto può arrecare ad altri. 
      L'installazione dell'autoclave deve essere conforme alle emissioni acustiche e delle vibrazioni che arreca l'impianto e soprattutto in zone lontane dalle camere di riposo (art. n. 844 c.c.).
      Il limite di tollerabilità notturno ammesso dalla legge, il rumore di fondo, non deve essere superiore ai 3 dbl.
      Cosa Le consiglio?
      Innanzitutto usare il buonsenso cioè di parlarne con l'amministratore, attaverso il quale incontrare l'altro condomino e metterlo davanti ai fatti. Se le Sue lamentele rimangono tali ed insoddisfacenti non Le rimane che la via giudiziaria dove sarà il giudice che valutarà una perizia di natura tecnica, ovvero la perizia fonometrica, attraverso la quale verrà misurato in decibel il rumore provocato dall’impianto del condomino molesto.
      Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Berto87
    Berto87
    Sabato 15 Ottobre 2022, alle ore 08:13
    Ho appena acquistato un immobile con tre bagni, ma ho riscontrato subito problemi di pressione. Nonostante abbia tre bagni posso utilizzarne solo uno alla volta. L'acquedotto mi ha certificato 2bar e non so quanto arrivi poi in casa. Trattasi di attico al terzo e quarto piano. Deve risponderne il costruttore/venditore? Cosa mi consigliate? Quale impianto? Grazie
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Berto87
      Martedì 18 Ottobre 2022, alle ore 11:07
      Le cause possono essere diverse: dall'impianto di adduzione ai piani alti, se comune ad altri condomini, alla pressione dell'acquedotto al contatore. Il problema, comunque, Le rimane. Nel caso specifico è consigliabile installare un piccolo impianto di accumulo di 1.000 litri e soddisfa le esisigenze d'uso contemporaneo dei vari servizi. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Anto13
    Anto13
    Lunedì 22 Agosto 2022, alle ore 13:10
    Ho installato un autoclave al servizio dell'abitazione per quanto manca l'acqua, ma ho di un solo tubo che ho utilizzato per riempire il serbatoio e per pompare l'acqua nell'impianto, come posso fare?
    Visto che quando il galleggiante è aperto la pompa resta sempre in funzione, non posso arrivare con un tubo per il riempimento al contatore.
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Anto13
      Venerdì 26 Agosto 2022, alle ore 11:57
      Non c'è nessun'altra possibilità, i tubi devono per forza essere due. Deve posare in opera il tubo in uscita che deve mandare l'acqua all'impianto idrico di casa. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Ddevil85
    Ddevil85
    Domenica 21 Agosto 2022, alle ore 11:07
    Buongionro, il mio appartamento è situato sopra il locale autoclave. Secondo il mio modesto parere, come in ogni condominio, tale locale è sempre posizionato al piano interrato o comunque distaccato dagli appartamenti. Da anni lamento rumori molesti derivanti dalle elettropompe e dalla pressione eccessiva ma, a tutt'oggi non è stato fatto nulla. Mi potreste consigliare chi tra costruttore o condominio dovrebbe risolvere il problema ? Grazie 
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Ddevil85
      Venerdì 26 Agosto 2022, alle ore 11:53
      Chi ne risponde è il condominio e, se ci sono i presupposti, c'è la chiamata in causa del costruttore. Se la logistica obbliga a rimanere l'impianto di autoclave al di sotto della Sua abitazione è obbligatorio che il condominio insonorizzi le pareti ed il soffitto dell'intero locale. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Dany
    Dany
    Mercoledì 2 Febbraio 2022, alle ore 09:57
    Vorrei installare una cisterna da 5000 lt sul tetto di casa.
    Posso prelevare l'acqua direttamente per caduta senza l'ausilio di elettropompe?
    La cisterna la riempirei per gravità quando c'è acqua nell'acquedotto, e la svuoterei per gravità nei momenti in cui l'acquedotto è vuoto.
    La potrei installare sul tetto del mio appartamento.
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Dany
      Mercoledì 2 Febbraio 2022, alle ore 19:20
      Può farlo per un uso non intensivo e limitato ad un solo punto di prelievo, non in pressione. Le rammento che per far funzionare correttamente tutti gli elettrodomestici come la lavatrice, lavastoviglie, caldaia, ecc. deve avere una pressione di almeno 1,5 bar che dall'impianto da Lei pensato non può avere. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Rachel
    Rachel
    Mercoledì 18 Novembre 2020, alle ore 07:02
    Vorrei mettere l’autoclave nel sottoscala.
    Il problema è che al di sotto del pianerottolo ho un’altezza di 1,60m e la lunghezza è massimo 2 m in una direzione e 1 m nell’altra.
    È possibile inserire l’autoclave in uno spazio così angusto?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Rachel
      Mercoledì 18 Novembre 2020, alle ore 15:43
      Di serbatoi ne trova di tutti i tipi e misure del tipo orizzontale e verticale. Non è un problema. Le apparecchiature occupano uno spazio minimo. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
      • Rachel
        Rachel Pasquale
        Giovedì 19 Novembre 2020, alle ore 14:25
        A perfetto!
        E dal punto di vista normativo non c'è nulla che disponga in materia di illuminazione, aerazione, spazi minimi di manutenzione o simili?
        rispondi al commento
        • Pasquale
          Pasquale Rachel
          Giovedì 19 Novembre 2020, alle ore 19:21
          Non ci sono vincoli particolari. È consigliabile però mettere una sonda sonora o visiva di avviso sul troppo pieno in modo da evitare la fuoriuscita dell'acqua in caso di rottura del galleggiante. Cordiali saluti.
          rispondi al commento
          • Rachel
            Rachel Pasquale
            Giovedì 19 Novembre 2020, alle ore 21:39
            Grazie per la risposta.
            rispondi al commento
  • Rluigi
    Rluigi
    Venerdì 6 Marzo 2020, alle ore 12:35
    Un locale molto ampio dedicato all'autoclave può essere anche deposito di materiale per la pulizia del condominio?
    rispondi al commento
  • Alessandro
    Alessandro
    Domenica 12 Febbraio 2017, alle ore 00:04
    Parliamo di un appartamento al secondo piano.
    Volevo sapere se è corretto mettere un'autoclave con serbatoio in alto sopra al controsoffitto.
    E che tipo di autoclave mi consigliate?
    E grandezza del serbatoio? 
    rispondi al commento
  • Francesco
    Francesco
    Venerdì 25 Ottobre 2013, alle ore 20:16
    Vorrei istallare un impianto di autoclave con un serbatoio da max 100 litri per una singola abitazione ubicata a piano terra.
    rispondi al commento
    • Pasqualequarto
      Pasqualequarto Francesco
      Martedì 30 Agosto 2016, alle ore 13:06
      Anche 300 se puoi in base allo spazio è meglio dei 100 e i costi non si alterano tanto
      rispondi al commento
  • espandi
Torna Su Espandi Tutto
347.393 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI