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Le travi in finto legno, ossia in poliuretano espanso, costituiscono un articolo molto gettonato per l'arricchimento architettonico d'interni. Se le travi in poliuretano sono le più gettonate e resistenti, anche il cartongesso viene usato in alternativa.
Non si tratta di elementi strutturali di un ambiente, bensì aventi solamente una funzione decorativa.
Una funzione comunque molto bene esplicitata e volta a ricreare delle atmosfere finemente rustiche e suggestive, dal sapore antico.
Installarle autonomamente non è difficile, specie per chi ha alcune esperienze pregresse nel fai da te.
Per chi è proprio alle prime armi, si potrebbe far assistere sotto la supervisione di qualcuno un po' più pratico in determinate fasi.
In totale, comunque, non sono molte le accortezze da tenere. Imparare a installare autonomamente le travi in finto legno arreca un'utilità non di poco conto.
Il che vale particolarmente laddove si abbia un budget ristretto per effettuare la lavorazione, risparmiando molto in manodopera. E poi per gli appassionati del fai da te sarà un modo per arricchire le proprie conoscenze.
Per cominciare, facciamoci un'idea di come le travi dovranno essere lavorate, quindi intagliate per renderle compatibili con l'ambiente d'installazione, ma anche di come dovranno essere disposte.
Esempi di misure di travi in finto legno - foto da casaeverona.it
In relazione al taglio, servirà precisione. Allo scopo, tuttavia, tutto quel che si dovrà fare è avere la consapevolezza della lunghezza che le travi stesse dovranno percorrere.
Si tratterà in pratica di misurare precisamente la sezione longitudinale della stanza. Ogni trave, seppur non provvista di funzione strutturale, per come già rilevato, dovrà ricoprire in ogni singolo punto di percorrenza la sezione.
Diversamente, si lascerebbero dei vuoti che apparirebbero del tutto insensati e privi di gusto, oltre a rovinare l'atmosfera che si vuole creare. Viceversa, travi un tantino più estese non potranno essere contenute nella stanza, non in senso longitudinale, e ciò costringerà a ulteriori interventi d'aggiustamento.
Si possono anche tagliare le travi per la parte interessata da predisporre, con un segaccio. Servirà poi carta vetrata per levigare e allisciare la superficie del bordo tagliato.
In merito alla posizione travi, se l'ambiente è di medie dimensioni una distanza di 1 metro da una trave all'altra sarà sufficiente.
Posizione travi: esempio di travi in poliuretano leggero, distanziate- foto Eleni Decor
Con un ambiente qualificato obiettivamente come ampio, cioè superiore alla media, la distanza medesima fra le travi in poliuretano potrà anche salire a 1,5 metri.
Un ambiente che superi i 30 mq di superficie andrà bene per l'applicazione dell'ultimo criterio. Possiamo assumere in qualità d'esempio, per il risultato finale, una delle configurazioni finali proposte da Eleni Decor, azienda operativa nell'ambito della vendita dei decorazioni per interni.
Sul loro sito, disponibile una vasta gamma di elementi decorativi, selezionati in base allo stile scelto: dal classico al moderno, passando per il rustico.
Accingiamoci adesso al montaggio delle travi. Per posizionare efficacemente le travi dovremo prima tracciare il posto che occuperanno a soffitto.
Delimitiamo a soffitto lo spazio che le travi occuperanno - foto da Istockphoto
Pertanto, con un pennarello nero a punta media, dal tratto dunque definito in ampiezza (ma non troppo) e immediatamente visibile, tracciamo la posizione in questione
Il lavoro andrà svolto per ogni trave da applicare, e i raccordi fra una trave e l'altra non saranno da trascurare se la distanza di posizionamento è più ampia di quella standard.
Prese bene le misure, sarà da tracciare su ogni lato la parte iniziale.
Diversamente, ci si può aiutare, in collaborazione con almeno un paio di aiutanti, una riga lungo tutta la sezione usando come riferimento il metro a nastro (dovrà essere tenuto perfettamente teso e immobile, da un capo all'altro).
L'installazione delle travi non sarà difficile, certo servirà quel minimo di manualità.
Per il fissaggio possiamo provvedere con della colla compatibile con il materiale specifico impiegato (poliuretano).
Una panoramica delle fasi attinenti la posa in opera - foto da Polidekor
C'è un canale scavato che percorre internamente a ogni trave, nel quale andranno poi allocati dei blocchetti di legno: la relativa base per il fissaggio.
Stendiamo la colla sulla superficie a bordo dei blocchetti da disporre in sequenza.
La trave sarà pronta da essere applicata al soffitto. Se si preferisce si possono applicare dei blocchi verticali provvisori per sostenere la trave dal pavimento.
Alternativamente, se sono stati tracciati segni per tutta la sezione in lunghezza della stanza col pennarello, e con precisione, si possono applicare direttamente i blocchetti lungo la direzione tracciata.
Fissiamo quindi la trave con la colla ai blocchi e lasciamola appesa per un giorno intero. A distanza di 24 ore potremo fissarla con dei chiodi ai blocchetti in legno.
Si usa anche, per una maggior sicurezza, un ulteriore fissaggio delle travi per mezzo di gancetti da applicare alle pareti.
In alternativa ad un processo fai da te, si può ricorrere all'opera di aziende come Polidekor che dal proprio sito offre non solo tutto il materiale per travi in finto legno, ma anche servizi d'installazione su misura, anche per altre tipologie di elementi architettonici.
Il trattamento delle travi richiede un'azione aggiuntiva qualora si sia optato per più spezzoni di travi. Gli spezzoni possono essere raccordati, anziché tramite semplice incollaggio, con una soluzione originale e pittoresca, consistente nelle borchie.
Nascondiamo le giunzioni con borchie in finto metallo - foto da Nero Home Deco
Trattasi di piccole fasce in finto metallo, che non solo maschereranno l'altrimenti visibile punto di giunzione, ma abbelliranno ulteriormente il lavoro.
Su Nero Home Deco si possono trovare articoli ed accessori per la scelta di travi in finto legno, con relative fascette in finto metallo, a copertura dei punti di giunzione.
L'articolo è il rifacimento estetico delle fascette utilizzate in precedenza dai carpentieri, e pur essendo compatibili con lo stile rustico, costituiscono in particolare un elemento decorativo di valore aggiunto per lo stile industrial.
Quest'ultimo trova infatti i propri capisaldi nei materiali di legno e metalli quali ferro e acciaio, ad esempio. Ma anche il finto legno e il finto metallo svolgeranno la relativa funzionalità estetica. Tornando alle fascette, esse riproducono nello specifico l'effetto del ferro battuto, sono dotati della sagoma in borchie e di rilievi a tema, decorativi.
Bisogna applicarle in ogni giunzione con un mastice appropriato per il materiale della fascetta. Si consiglia quindi di prendere le cose in abbinamento presso il negozio di bricolage, dietro consiglio del personale addetto alla vendita.
Chiediamoci a questo punto quanto spenderemo, per avere un'idea completa prima dei lavori. Il prezzo delle travi in finto legno, cioè in poliuretano, è quantificato al metro.
Si può procedere infine con il fissaggio a regola d'arte della trave
Una trave piccola, di sezione 6 x 9 cm e lunghezza di 200 cm costerà circa 30 euro. Una trave che nella dimensione arrivi al doppio, e prendiamo ad esempio un modello a sezione 13 x 20 cm e lunghezza 400 cm costerà invece al di sopra di 120 euro, salvo la possibilità di promozioni particolari.
Una trave della medesima sezione considerata per il primo esempio, ma di lunghezza 300 cm, per trovare una via di mezzo, costerà tra 40 e 50 euro al metro.
Ovviamente, per quantificare la spesa sarà necessario sommare tutti i pezzi che servono per attraversare la stanza in lunghezza, da collegare in quel caso alle giunture, da moltiplicare per il numero di attraversamenti totali (travi unico pezzo in seguito alla giunzione) da mettere.
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