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La soluzione migliore per insonorizzare una stanza e non sentire rumori esterni è l'utilizzo di un isolante acustico per pareti come gommapiombo, poliuretano, polietilene, copopren o qualsiasi altro fonoassorbente ad altà densità che impedisca l'ingresso di suoni dall'esterno.
Per potersi addentrare nell'argomento è fondamentale conoscere i concetti principali della trasmissione del suono. Esso si propaga sotto forma di onda per cui è in grado di attraversare ogni fessura presente, viaggiando laddove non siano presenti ostacoli.
La trasmissione del suono quindi risulterà difficile se gli ambienti sono realizzati con una struttura massiccia.
Infatti per poter avere una corretta insonorizzazione è necessario che le pareti siano molto consistenti e spesse. Inoltre, bisogna predisporre degli elementi che siano in grado di smorzare le vibrazioni.
Le onde sonore, quando incontrano una superficie, dissipano una parte della loro energia nella massa della superficie (parete o solaio che sia), una parte si trasmette oltre la superficie, propagandosi nell'ambiente confinante, e una terza parte si riflette nell'ambiente da cui proviene.
La parte riflessa continuerà a rimbalzare contro le pareti fin quando esse non l'assorbiranno del tutto. Maggiore è la fonoassorbenza del materiale, più in fretta l'energia sonora calerà.
L'isolamento acustico avviene mediante due tipi di materiali: fonoassorbenti e fonoisolanti.
I primi assorbono del tutto l'energia sonora, per questo si utilizzano in particolare per ottimizzare la qualità acustica interna.
I fonoisolanti invece bloccano la propagazione del rumore all'esterno, riflettendo il suono nell'ambiente da cui giungono.
Per isolare acusticamente una stanza è possibile utilizzare dei pannelli insonorizzanti per pareti o predisporre una sostituzione degli elementi che lasciano entrare i suoni.
Per eseguire un lavoro a regola d'arte, è importante tenere in considerazione che i rumori non sono tutti uguali.
Esistono i rumori aerei che si propagano per aria, sotto forma di onde sonore, e i rumori d'urto o impattivi che si trasmettono mediante vibrazioni e percussioni propagate attraverso una struttura solida.
Per la coibentazione acustica la normativa a cui fare riferimento è il DPCM 5/12/97 (legge quadro 447/95) che fissa i requisiti acustici passivi degli edifici per diminuire l'esposizione al rumore eccessivo, con particolare riferimento alla qualità dell'edificio nella sua totalità.
Per scegliere un materiale adatto a una parete insonorizzata si devono tenere in considerazione tre indici. Questi sono:
Esistono molti materiali utili per rendere le pareti insonorizzate.
La lana di vetro è un materiale che si origina dall'unione tra vetro e sabbia silicea.
Esso viene adoperato per l'insonorizzazione acustica e l'isolamento termico degli ambienti.
Le sue performance dipendono dalla struttura porosa ed elastica, molto efficiente contro i rumori sia aerei che di impatto, a cui si aggiungono le proprietà ignifughe.
La lana di roccia è un materiale fonoassorbente in grado di impedire alle onde sonore di propagarsi negli ambienti grazie all'assorbimento dell'energia cinetica delle onde sonore, soprattutto quelle causate dai rumori impattivi.
È perfetto per l'isolamento sia acustico che termico di soffitti e pareti perimetrali.
Il sughero è un materiale fonoisolante del tutto naturale, riciclabile e biodegradabile.
La sua principale caratteristica è la struttura a celle in grado di assorbire e catturare le onde sonore, bloccando il propagarsi negli ambienti.
Essendo disponibile anche in pannelli molto sottili, circa 3 millimetri, è idoneo per isolare acusticamente e termicamente non solo pareti ma anche i pavimenti.
Le tecniche di insonorizzazione sono diverse e dipendono dalle necessità.
È possibile utilizzare:
I pannelli fonoisolanti per pareti DECHO di Acustico sono un prodotto made in Italy estremamente stabile e robusto. Sono formati da un telaio perimetrale nascosto, in alluminio estruso o in PVC, che dona ai pannelli linearità assicurando assenza di inflessioni e alterazioni nel tempo.
Il coibente acustico è costituito da ovatta ignifuga di poliestere PET termolisciata e termolegata, con un rivestimento in tessuto colorato in fibra di poliestere.
Il funzionamento avviene in base al concetto di fonoassorbimento per porosità, associato al principio di lastra vibrante.
Questa caratteristica estende le performance di fonoassorbimento anche a basse frequenze. La produzione dei pannelli è del tutto rispettosa dell'ambiente, utilizzando materiali riciclabili e provenienti dal riciclo.
L'azienda Nda S.r.l. propone diverse tipologie di lastre fonoisolanti per costruzioni a secco abbinate a materiali tecnici per l'isolamento termoacustico.
Dall'installazione semplice e veloce, queste lastre sono adatte a ogni esigenza e sono perfette sia per ristrutturazioni che per nuove costruzioni.
AKUSTIK - GIPS art.2 è in cartongesso accoppiato su un lato con una massa fonoisolante ad alta densità in EPDM TECSOUND a modulo elastico basso.
Questa composizione consente di eliminare le vibrazioni delle due lastre poste in aderenza e di incrementare la massa del sistema costruttivo, con un elevato miglioramento del potere fonoisolante della parete.
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