Pannelli solari autopulenti per avere la massima efficienza!

Tutto sui pannelli solari autopulenti fra angolo di scivolamento e fibre protettive anti-sporcizia. I vantaggi e il risparmio ottenuto sulla pulizia specializzata.
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I vantaggi dei pannelli solari autopulenti


Con i nuovi pannelli solari autopulenti non ci sarà bisogno di effettuare le pulizie.
Si tratta di un nuovo ritrovato in grado di rivoluzionare il settore, al punto tale da incentivare l'acquisto e la diffusione di questi impianti.

Quel che ne consegue è molto positivo in termini d'impatto ambientale, anche considerata la minore necessità di produzione industriale energetica da fonti non rinnovabili.
Pannelli solari di questa categoria sono una scelta green vera e propria, che consente non solo una maggior salvaguardia ambientale, ma anche un modo molto efficace di fare economia domestica (con un evidente taglio alla spesa in bolletta).

In pratica si è risolto uno dei principali ostacoli, storicamene presenti, nell'adozione di pannelli fotovoltaici. La pulizia era una necessità di manutenzione non da poco, con gli agenti atmosferici a depositare e creare accumuli di sporcizia sulle relative celle solari.

Perché la pulizia è necessaria e quando bisogna pulire i pannelli solari?


La sporcizia poi non è fine a sé stessa, poiché i pannelli vengono da essa oscurati e viene meno la capacità di catturare i raggi solari. La pulizia è da intendersi, per i normali pannelli fotovoltaici, come soluzione per non far venir meno l'efficienza dell'impianto.

Perché è importante mantenere puliti i pannelliPerché è importante mantenere puliti i pannelli

Peccato che pulirli non sia un'operazione facile, dovendo fare affidamento anche su ditte specializzate. Nel qual caso, il periodo ottimale per la pulizia è la prima parte della primavera, fra marzo e aprile.

In questo modo l'impianto si ritroverà pulito per i mesi di maggiore esposizione solare, così da produrre energia elettrica al top delle proprie potenzialità.


Come funzionano i pannelli solari autopulenti


Interroghiamoci a questo punto su come avvenga il relativo funzionamento dei pannelli autopulenti. Il segreto attinente a una delle tipologie di essi sta nella loro inclinazione. Proprio l'angolo d'inclinazione a cui si predispongono ad essere installati è definito angolo di scivolamento, non a caso.

Impianto pannelli solari con angolo di scivolamento Impianto pannelli solari con angolo di scivolamento

Gli agenti atmoosferici sporcano le celle, con la pioggia che porta con sé molte volte dello sporco, o con il vento che fa altrettanto, trasportando anche detriti di varipo genere che finiscono con il depositarsi sulla superficie.

Con l'innovazione in oggetto, derivante dalla particolare installazione, l'angolo di scivolamento fa sì che la sporcizia scivoli via nel momento stesso in cui viene a contatto con la superficie, cioè appena rilasciata da un agente atmosferico.

Come funzionano i pannelli fotovoltaici autopulenti: dove la tecnologia non arriva


L'angolo d'inclinazione però non è sempre sufficiente a garantire una pulizia costante. Capita infatti che i pannelli si oscurino lo stesso per via dello smog che si trova nell'aria, e a quel punto contattare la ditta specializzata sarà comunque d'obbligo (necessario anche affrontare, ovviamente, la relativa spesa).

Manutenzione per pulizia di pannello solare fotovoltaico Manutenzione per pulizia di pannello solare fotovoltaico

È meglio in ogni caso, vista la specificità del compito, non procedere da soli. Servono materiali mirati, sia in termini di attrezzatura che di detergenti. C'è però un'alternativa.


Sistema autopulente dei pannelli solari


I pannelli più innovativi hanno dei sistemi autopulenti, tecnologicamente superiori rispetto alla prima soluzione visitata. Si tratta, in un caso, di un rivestimento trasparente che si sovrappone alla superficie che cattura i raggi solari, rendendola idrofobica.

Impianto pannelli solari con rivestimento autopulente GreenGlass (fonte: greenglass.it)Impianto pannelli solari con rivestimento autopulente GreenGlass (fonte: greenglass.it)

Di conseguenza ogni goccia d'acqua che vi si posa forma un angolo di contatto con la superficie superiore a 90 gradi, non aderendo di fatto alla superficie.
Si tratta anche ora di una soluzione non onnicomprensiva, pertanto vi saranno sempre dei casi nei quali sarà necessario ricorrere alla pulizia professionale.

Di certo, vista la protezione applicata, si tratterà di una pulizia ben più diradata nel tempo. La soluzione appena menzionata è quella ideata da Green Glass.

Abbiamo poi i pannelli autopulenti con rivestimento PhotoACTIVE, in titanio fotocatalitico amorfo dalla base alcolica.

Quest'ultimo si attiva al sopraggiungere della luce solare, garantendo così una forma di protezione. Per residui che si accumulino comunque, seppur in misura minore, lo strato è realmente autopulente in quanto sfrutta l'umidità notturna per rimuoverlo.

Sistema autopulente dei pannelli solari: la tecnologia di Fraunhofer IWS


Anche l'azienda tedesca Fraunhofer IWS ha sviluppato da ultimo una tecnologia autopulente dei pannelli fotovoltaici. La tecnologia in questione è la Direct Laser Interference Patterning, indicata con l'acronimo DLIP.

Componenti modulari trattate con laser da Fraunhofer IWS (fonte: iws.fraunhofer.de) Componenti modulari trattate con laser da Fraunhofer IWS (fonte: iws.fraunhofer.de)

Con l'impiego della laser-surface texturing, vengono alterate le proprietà dei materiali di superficie del pannello solare fotovoltaico.
Il pannello stesso presenterà così una superficie innovativa, che non richiede l'impiego di acqua e detergenti per essere pulita, ma che acquisisce proprietà ultra-idrofobiche, riducendo davvero al minimo l'attrito dell'acqua.

Si pensi, sull'ultimo punto, che se con la superficie idrofobica si forma un angolo di contatto a 90 gradi, qui il medesimo angolo è di 150 gradi. Sempre grazie alle proprietà acquisite nel processo di fabbricazione, la superficie medesima si autopulisce selettivamente.

Ovvero, laddove vi siano dei depositi residui, formatisi nonostante la protezione di cui sopra.


Quale futuro per i pannelli solari


I ricercatori del MIT hanno messo a punto un sistema autopulente per i pannelli solari che si basa sul principio della repulsione elettrostatica.

Anche qui si farà a meno di acqua o detergenti per pulire, poiché le particelle di polvere saranno respinte nel momento in cui si siano posate sulla superficie del pannello.

A quali pannelli hanno condotto le ricerche del Massachusetts Institute of Technology (fonte: news.mit.edu) Le ricerche del Massachusetts Institute of Technology (fonte: news.mit.edu)

Non a caso il presente sistema di pulizia è detto contactless.
In questa soluzione un elettrodo scorre sulla superficie del pannello e carica le particelle di polvere depositate.

Successivamente lo stesso elettrodo effettua una carica di segno opposto, rivolta al pannello, che in questo modo respinge le particelle. Vi sono state al riguardo altresì delle obiezioni, attinenti al consumo energetico.



Ma in realtà esso si rivela di gran lunga inferiore rispetto all'energia, normalmente consumata, per le operazioni di pulizia.

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