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Il marmo è un materiale molto utilizzato nell'arredo domestico, con le sue superfici in grado di conferire classe ed eleganza. Chiaramente, un marmo rotto o scheggiato non favorirà di certo la presentabilità, ma al contrario ne compromette l'effetto estetico.
Si pensi, ad esempio, alle lastre di marmo in cucina. Potrebbe caderci sopra un oggetto piuttosto pesante, al punto tale da scheggiare la lastra.
La stessa perde sicuramente in effetto decorativo.
Ma a tutto c'è rimedio; perfino con il fai da te è possibile riparare il marmo scheggiato. Certo, serve una certa dose di precisione, così come di pazienza e buona volontà.
Un luogo comune è quello secondo il quale il marmo, una volta danneggiato, non possa essere riparato.
Non è così, anche se serve dell'occorrente specifico allo scopo. Spesso si fa l'errore di cercare di provvedere tramite dei generici collanti a presa rapida.
Ma per il marmo esistono i prodotti preposti, in particolare si trovano in commercio le colle per i marmi. Scopriamone di più al riguardo.
Passiamo dunque all'occorrente.
Si faceva riferimento al collante da procurarsi per una tale riparazione.
Si parla a proposito di un bicomponente, con una confezione che comprende il prodotto base più un tubetto di prodotto accessorio che funge da catalizzatore.
Detergente delicato per il marmo (fonte: canale YouTube Picobello Italia)
Nella miscela col prodotto base, infatti, quest'ultimo ne potenzia gli effetti. Occupiamoci dunque della mistura, mettendo una parte di prodotto base, in relazione alla superficie da riparare, con il catalizzatore che costituirà il 2% o 3% del composto.
Per piccole variazioni, si possono seguire le istruzioni sul retro confezione.
Prima di passare all'azione, comunque, verifichiamo che le parti staccatesi in seguito alla collisione con l'oggetto possano combaciare, in seno alla parte dove si è manifestata la scheggiatura.
Se con buona approssimazione vi è una coincidenza, possiamo proseguire.
Dopo aver creato la mistura, applichiamo la colla epossidica per marmi.
Non ha importanza se la coincidenza non è perfetta, nel senso che manchino dei frammenti dispersi.
La proprietà interessante della colla epossidica per il marmo consiste proprio nel suo effetto di riempimento, così che il pezzo distaccato possa ben aderire anche in presenza di frammenti dispersi.
Il passo successivo è quello della stuccatura. Ragion per cui la parte interessata dovrà essere levigata. Servirà una tela abrasiva a grana fine.
Anche il panno abrasivo è da adoperare (fonte: canale YouTube Picobello Italia)
Per l'esattezza, ne servirà più di una, e a mano a mano che si procede col lavoro, si dovrà passare a una tela abrasiva a grana sempre più fine, sino a giungere alla 500.
A proposito dell'effetto riempitivo, già menzionato per il collante, sebbene sul piano fisico l'effetto si realizzi totalmente, sul piano estetico si potrebbe notare la discrepanza. Il che varia di caso in caso, naturalmente.
Fermo restando che, in caso di discrepanza abbastanza pronunciata fra il pezzo o i pezzi da reincollare e la superficie marmorea, possiamo impastare il bicomponente, in fase di preparazione (miscelatura) con dei frammenti di marmo ridotti in polvere in seguito all'urto.
Ci sarà inevitabilmente della polvere da raccogliere, ma a parte ciò si trova in commercio la polvere di marmo della colorazione desiderata.
Ci sono degli ultimi appunti da presentare in relazione ai prodotti da impiegare.
Trattasi di mastici a base epossidica o di poliestere, per i quali segue l'indurimento coriaceo dopo l'aggiunta del catalizzatore predisposto per quella tipologia.
La colla per marmo può essere pastosa o liquida in base ai casi
Resistono a temperature tra 0°C e 100°C. Per la riparazione di superfici che si estendano in verticale, sono consigliati i prodotti di consistenza pastosa, mentre per una superficie orizzontale, e per la quale si voglia l'effetto riempitivo, meglio la soluzione liquida per il collante.
C'è anche da sottolienare che, in seguito all'applicazione, l'effetto del catalizzatore (catalisi) genera progressivamente un ingiallimento del tratto riparato.
Per fare in modo che permanga una certa trasparenza, ci sono soluzioni in commercio di qualità più elevata, per le quali si dovrebbe spendere qualcosa di più.
Per prima cosa, prendiamo le parti da incollare. Esse dovranno essere accuratamente pulite, e anche sgrassate, proprio per favorirne l'adesione all'altro marmo della superficie.
Puliamo accuratamente la parte scheggiata (fonte: canale Youtube Picobello Italia)
Per la miscelazione, servirà come base d'appoggio un contenitore usa e getta.
Per miscelare le due componenti possiamo utilizzare un bastoncino, quindi anche qualcosa di usa e getta, visto che risulterà poi impregnato dal composto.
Stesura del collante (fonte: canale Youtube Picobello Italia)
Necessiteremo anche di una spatola per la stesura del composto ottenuto, meglio ancora di una siringa apposita. Le polle epossidiche si trovano in ogni varietà di colore, ma potrebbe comunque notarsi una discrepanza dovuta all'assenza delle venature.
Le stesse si possono comunque ricreare nell'effetto, amalgamando la polvere di marmo di quel colore, come descritto in precedenza. Al termine dell'applicazione della colla, possiamo anche levigare per mezzo di un semplice straccio, smussando i bordi per renderli conformi al piano.
Bisturi per rimuovere l'eccesso di collante (fonte: canale YouTube Picobello Italia)
fatto questo si dovrebbe carteggiare, così da allisciare e, infine, completare il tutto con della cera solida. Quest'ultima fa sì che il punto trattato si renda perfettamente uniforme al resto della superficie.
Possiamo anche usare, in alternativa, il metodo che fa uso di detergente.
Per prima cosa delimitiamo il punto interessato dalla scheggiatura, con del nastro adesivo tutt'intorno.
Delimitiarel'area interessata con del nastro adesivo prima di applicare il detergente
I bordi tracciati col nastro adesivo dovranno corrispondere a quelli di un quadrato, che comprenda appunto la scheggiatura. Puliamo tutta l'area del quadrato con dell'acetone puro, o altro detergente non abrasivo (aspetto importante).
Asciughiamo alla fine con un panno in microfibra, che sia ben pulito.
La pulizia in questione predisporrà la parte scheggiata per l'incollaggio, dato che rimuoverà ogni sporcizia o elemento terzo su di essa presente.
Prendiamo una piccola spazzola, e stendiamo il bicomponente già amalgamato sulle sue setole. Spazzoliamo per bene sia il fondo che i bordi della superficie compresa nel quadrato.
Prendiamo il pezzo da incollare, quello staccatosi in precedenza, ed esercitiamo un po' di pressione verso il fondo della superficie scheggiata.
Teniamo premuto in relazione alle istruzioni riportate in confezione del collante acquistato.
Laddove fuoriuscisse del collante in eccesso, ripuliamolo con un panno.
L'operazione va fatta chiaramente prima dell'asciugatura.
Vi è anche un altro metodo, che prevede l'utilizzo prevalente della polvere di marmo. Per questo metodo servirà chiaramente acquistarne una confezione del colore desiderato presso un punto di bricolage ben fornito.
Vediamo come impiegare la polvere di marmo per riempire
Delimitiamo anche qui la sezione scheggiata con un quadrato di nastro adesivo. Puliamo sempre con detergente non abrasivo e asciughiamo.
Con una spatola, mescoliamo il bicomponente, o in alternativa anche il cemento di resina poliestere con la polvere di marmo.
Adesso, creata la pasta, apponiamone una parte in una siringa per lavori di bricolage. Per mezzo della siringa, iniettiamo il composto sulla zona scheggiata.
Lasciamo tutta la notte ad asciugare, dopodiché carteggiamo con della carta vetrata a grana fine (con strati da 400 a 600). La superficie, al termine del trattamento, apparirà levigata e come nuova.
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