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Ottenere del sapone dall'olio esausto con il riciclo creativo

Fare il sapone partendo dall'olio esausto è un processo abbastanza semplice anche se, vista la presenza di soda caustica, bisognerà prestare molta attenzione.
Pubblicato il

Come fare un sapone fatto in casa con olio esausto


Fare il sapone con olio esausto è un ottimo modo per riciclare e creare un prodotto utile in casa, basterà filtrare accuratamente l'olio esausto per rimuovere eventuali residui di cibo.

Sapone fatto in casa - Foto PixabaySapone fatto in casa - Foto Pixabay



Il processo richiede pochi ingredienti: olio esausto, soda caustica (idrossido di sodio) e acqua.

Mescolare lentamente la soda nell'acqua (mai il contrario!) e poi aggiungere l'olio filtrato. Una volta amalgamati, mescolare fino a raggiungere la consistenza simile a una crema.

Aggiungere eventuali oli essenziali per profumare e versare il composto negli stampi. Lasciare riposare per 24-48 ore prima di rimuovere e far stagionare il sapone per circa 4-6 settimane.


Cosa serve per fare il sapone con olio d'oliva esausto


Per fare il sapone con l'olio di semi esausto bisogna avere a disposizione pochi ingredienti di base:

  • 1 litro di olio di semi esausto;

  • 140 g di soda caustica;

  • 150 ml di acqua distillata;

  • Olio essenziale a piacere (facoltativo).

Questi elementi sono fondamentali per il processo di saponificazione, ma prima di iniziare bisogna avere degli stampi per fare le saponette, mascherina, guanti in lattice, occhiali di protezione, frullatore ad immersione, bilancino digitale e termometro da cucina.


A cosa stare attenti durante il processo di saponificazione


Durante il processo di saponificazione, è essenziale prestare molta attenzione alla soda caustica, o idrossido di sodio, poiché è una sostanza altamente corrosiva.

Se entra in contatto con la pelle o gli occhi, può causare ustioni chimiche gravi, quindi è necessario maneggiarla con guanti, occhiali protettivi e abbigliamento adatto.

Inoltre, quando la soda caustica viene mescolata con l'acqua, si genera una reazione esotermica, che produce calore e può emettere fumi irritanti.
soda caustica
È fondamentale eseguire questo passaggio in un'area ben ventilata per evitare di inalare i vapori. Per ridurre al minimo i rischi, è importante aggiungere la soda all'acqua e non viceversa, per evitare spruzzi pericolosi.

La manipolazione attenta e l'uso di attrezzature di sicurezza sono imprescindibili per evitare incidenti durante la preparazione del sapone.


Come preparare l'olio esausto prima di produrre il sapone


Prima di procedere con la produzione del sapone, è importante preparare adeguatamente l'olio esausto per garantire un prodotto finale di qualità.


Nel nostro esempio useremo olio di oliva ma, come si vedrà in seguito, ogni olio ha le sue proprietà.


Filtraggio dell'olio esausto


L'olio esausto va filtrato per eliminare i residui di cibo e altre impurità.

È possibile utilizzare un colino a maglie fini o una garza.
Se l'olio è particolarmente sporco, bisognerà filtrarlo più volte o lasciarlo riposare affinché i sedimenti si depositino sul fondo.

Qualità dell'olio e riposo


L'olio deve essere chiaro e non troppo bruciato. Se ha un odore forte di bruciato o un colore scuro, potrebbe influenzare negativamente il sapone, rendendolo meno efficiente o con un odore sgradevole.

L'olio esausto deve essere stato usato moderatamente, poiché l'eccessivo surriscaldamento ne altera la composizione chimica.

Barattolo contenitore con colino - Foto ChiheeBarattolo contenitore con colino - Foto Chihee



L'olio dovrebbe essere stato riscaldato a una temperatura massima di 180°C. Se ha superato i 200°C o ha iniziato a produrre fumo, è preferibile non utilizzarlo, poiché potrebbe contenere sostanze nocive che compromettono la qualità del sapone.

Una volta filtrato, è consigliabile lasciare l'olio esausto riposare per 24 ore, per permettere eventuali impurità residue di depositarsi completamente sul fondo.


Procedimento per fare il sapone con olio esausto in fai da te


Iniziare filtrando l'olio esausto con un colino a maglie fini o una garza, per rimuovere i residui di cibo e impurità. Se l'olio è molto sporco, ripetere il filtraggio più volte o farlo riposare affinché i sedimenti si depositino sul fondo.

Preparare la soluzione caustica versando lentamente la soda caustica (pesata in precedenza con precisione) nell'acqua e mai il contrario e mescolare bene fino a quando la soda sarà completamente disciolta.

Attenzione, questa reazione genera calore e vapori, quindi è importante farlo in un ambiente ben ventilato e con guanti e occhiali protettivi.

Pesare soda caustica con precisione - Foto ChatGpt4oPesare soda caustica con precisione - Foto ChatGpt4o



Scaldare l'olio filtrato a circa 45 - 50°C, utilizzando un termometro da cucina per controllare la temperatura.

Lasciar raffreddare leggermente la soluzione caustica fino a quando raggiunge una temperatura simile a quella dell'olio.

Versare la soluzione caustica nell'olio lentamente, mescolando continuamente con un frullatore a immersione. Continuare a frullare fino a quando il composto raggiungerà una consistenza densa e cremosa, detta "nastro".

Per mescolare usare un mixer - Foto ChatGpt4oPer mescolare usare un mixer - Foto ChatGpt4o



Versare il composto negli stampi preparati e coprire con un panno. Lasciare riposare per 24-48 ore, finché il sapone non si sarà solidificato.

Versare la soluzione in stampi e far riposare - Foto NewkVersare la soluzione in stampi e far riposare - Foto Newk



Sformare il sapone e lasciarlo stagionare per almeno 4-6 settimane in un luogo asciutto e ben ventilato. Questo passaggio è importante per permettere alla soda caustica di neutralizzarsi completamente, rendendo il sapone sicuro da usare.

Per rendere particolari le saponette sarà possibile usare anche stampi per dolci in silicone, in modo da creare dei regali perfetti.

Aggiunta degli oli essenziali


Gli oli essenziali sono perfetti per profumare il sapone in modo naturale.

Scegliere oli come lavanda per un effetto rilassante, tea tree per proprietà antibatteriche, oppure limone e arancia dolce per un tocco di freschezza.

Olio essenziale alla lavanda - Foto Mig CaputOlio essenziale alla lavanda - Foto Mig Caput



Utilizzare circa il 2 - 3% del peso totale degli oli, così da non rendere il profumo troppo intenso o irritante.

Aggiungere gli oli essenziali alla fine del processo di saponificazione, quando la miscela è ancora calda, ma non troppo, per evitare di danneggiare le proprietà aromatiche. Mescolare bene prima di versare il composto negli stampi.


Come calcolare i dosaggi in base all'indice di saponificazione


Calcolare i dosaggi per fare il sapone in base all'indice di saponificazione (IS) è un passaggio importante visto che non è questo un processo che si potrà fare ad occhio.

Saponetta artigianale - Foto PixabaySaponetta artigianale - Foto Pixabay



Ogni olio ha il suo indice di saponificazione, che rappresenta la quantità di soda caustica (idrossido di sodio, NaOH) necessaria per trasformare un grammo di quell'olio in sapone.

L'indice di saponificazione varia da olio a olio perché i grassi contenuti in ciascun tipo di olio reagiscono in modo diverso con la soda.

La formula base per calcolare la quantità di soda necessaria è:

Soda caustica (g) = Peso dell'olio (g) × Indice di saponificazione dell'olio (IS)

Esempio di indici di saponificazione comuni:

  • Olio di oliva: 0,134

  • Olio di cocco: 0,190

  • Olio di palma: 0,144

  • Olio di girasole: 0,135

  • Olio di ricino: 0,128

Esempio pratico:

Se si vuol fare sapone utilizzando 500 g di olio d'oliva, usare la seguente formula:

Soda caustica (g) = 500 × 0,134 = 67 g

Quindi, per 500 g di olio d'oliva, servono 67 g di soda caustica per saponificare completamente l'olio.


Sapone delicato fai da te con lo sconto della soda


Per evitare un sapone troppo aggressivo, si applica un “sconto della soda” o superfat.

Significa che si utilizza una quantità leggermente inferiore di soda rispetto al necessario per lasciare una parte degli oli non saponificati, rendendo il sapone più delicato e idratante.

Ad esempio, se si è calcolato che ti serviranno 67 g di soda caustica, è possibile applicare uno sconto del 5% e usare:

67 × 0.95 = 63.65 g di soda caustica


Miscelazione di più oli


Quando si usano più oli, si calcola la soda caustica per ciascun olio separatamente e poi si sommano i risultati.
olio di cocco
Miscelare più oli nella produzione di sapone permette di combinare le caratteristiche uniche di ciascun olio.

Alcuni oli, come quello di cocco, aumentano la schiuma, mentre altri, come l'olio d'oliva, donano morbidezza e idratazione. La miscela bilanciata migliora la qualità complessiva del sapone.

Esempio:

  • 300 g di olio di oliva (IS = 0,134)

  • 200 g di olio di cocco (IS = 0,190)

Il calcolo sarà:

  • 300 × 0,34 = 40,2 g di soda per l'olio di oliva

  • 200 × 0,190 = 38 g di soda per l'olio di cocco

Totale soda caustica:

Si applicherà poi lo sconto della soda per ottenere il valore finale.


Scelta dell'olio da usare in base alle caratteristiche


L'olio di oliva crea un sapone idratante e delicato, ideale per le pelli sensibili, ma la schiuma prodotta è minima.

L'olio di cocco, invece, fornisce molta schiuma e produce un sapone più duro, ma può risultare seccante se usato in grandi quantità.

Ogni olio ha la sua caratteristica peculiare - Foto PixabayOgni olio ha la sua caratteristica peculiare - Foto Pixabay



L'olio di palma, spesso utilizzato in combinazione con altri oli, dona consistenza e durezza al sapone, rendendolo più duraturo.

L'olio di ricino aiuta a produrre una schiuma cremosa e rende il sapone più emolliente, mentre l'olio di girasole contribuisce all'idratazione, ma deve essere usato con attenzione poiché può produrre un sapone più molle.

Ogni olio ha il suo equilibrio tra durezza, schiuma e idratazione, ed è importante combinarli correttamente per ottenere un sapone equilibrato e adatto al tipo di pelle desiderato.



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Come fare il sapone con l'olio esausto
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Alert Commenti
  • Biricchina
    Biricchina
    Lunedì 28 Ottobre 2024, alle ore 15:23
    Si puo realizzare il sapone anche dell'olio fresco non esausto?
    rispondi al commento
    • Danieleferruccio
      Danieleferruccio Biricchina
      Lunedì 28 Ottobre 2024, alle ore 15:49
      Sì, è possibile fare il sapone anche con olio non usato, come l’olio d’oliva, di cocco o di mandorla, ottenendo un prodotto più delicato e spesso più profumato. L’olio esausto, invece, richiede una purificazione per eliminare impurità e odori, ma è ottimo per un sapone economico e adatto a usi domestici, come il lavaggio di superfici o abiti. L’olio non usato crea un sapone più gradevole e adatto alla pelle, mentre quello esausto è consigliato per chi vuole ridurre gli sprechi e utilizzarlo come detergente ecologico per la casa.
      rispondi al commento
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