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Ogni volta che aprite la pattumiera per buttare qualcosa, un odore nauseabondo si diffonde in cucina o sul balcone e vi fa arricciare il naso?
Con la primavera e l'arrivo della bella stagione potrebbe succedere ancora più spesso.
Le alte temperature sono tra i principali responsabili della decomposizione della spazzatura, in particolare degli scarti di cucina, ricchi di azoto, che rilasciano ammoniaca, ma anche dei resti di cibo e dello sporco dei contenitori di vetro, plastica o in materiali non riciclabili che buttiamo, senza prima lavarli.
Portare l'immondizia fuori può non bastare, soprattutto quando residui alimentari o peggio liquami hanno oltrepassato i sacchetti e si sono depositati sul fondo o sulle pareti della pattumiera.
In questo caso, bisogna intervenire in maniera più decisa, pulendola e disinfettandola a dovere.
Ma non solo: ci sono altri trucchi che si possono adottare per mantenerla pulita e profumata più a lungo, evitando la comparsa dei cattivi odori e la visita di insetti non graditi.
Ecco come fare in poche mosse.
Oltre che sostituire i sacchetti dell'immondizia con regolarità, senza attendere che si riempiano troppo, rischiando di rompersi e di puzzare, è importante pulire la pattumiera con frequenza, affidandosi ai prodotti giusti.
In questo modo, renderete l'operazione sempre più facile e veloce, evitando di perdere tempo e di incorrere in brutte sorprese.
Una particolare attenzione va riservata ai contenitori destinati alla raccolta dell'umido e dell'indifferenziata.
L'alternativa più semplice è quella di ricorrere a una soluzione di acqua calda e detersivo per piatti.
Dopo avere eliminato ogni residuo di sporco, lasciatela agire per una mezz'oretta, sciacquate e mettete i contenitori ad asciugare al sole o adoperate la carta assorbente.
Se avete bisogno anche di disinfettare, diluite un po' di candeggina nell'acqua, efficace se utilizzata con o dopo il detergente.
Ricordiamo, infatti, che la candeggina non pulisce e non rimuove lo sporco, ma disinfetta.
No all'uso dell'aceto, invece: non è né un detergente né un disinfettante, in più, ha un odore pungente che potrebbe non essere gradito a tutti.
Una volta pulita la pattumiera, ci sono dei trucchi che si possono adottare per prevenire la formazione dei cattivi odori, affidandosi a prodotti che spesso si hanno già in casa.
Uno di questi è il bicarbonato di sodio che, essendo debolmente alcalino, agisce contro alcuni odori dovuti a sostanze chimiche, quali pomodori o formaggio rancido.
Non funziona, invece, con quelli che originano da sostanze basiche, come i resti di pesce decomposto.
È possibile metterne alcuni cucchiai sul fondo della pattumiera, sopra alcuni fogli di giornale o di carta assorbente, e all'interno del sacchetto, prima di iniziare a riempirlo.
Oltre a contrastare alcuni cattivi odori, vista la sua consistenza, è capace di assorbire gli eventuali liquami generati dalla spazzatura in decomposizione.
Ugualmente efficace, in tal senso, è il sale grosso. Anche in questo caso, ponetene alcuni cucchiai sul fondo della pattumiera o del sacchetto.
Non solo bicarbonato di sodio e sale grosso: ci sono altre sostanze che si possono usare per dire addio ai cattivi odori e avere contenitori della spazzatura profumati.
Un esempio? Il caffè!
Potete sfruttare sia i fondi essiccati che i chicchi e posizionarli nella pattumiera come visto in precedenza. Se volete contenerne il forte aroma, inseriteli all'interno di un vecchio calzino o di sacchettini di stoffa creati ad hoc e richiudeteli con un nastrino.
Tra le altre sostanze utili troviamo:
In alternativa, al posto o insieme a questi rimedi, potete ricorrere ai sacchetti profumati biodegradabili e a prodotti studiati ad hoc.
Abbiamo visto quali sostanze e prodotti impiegare per pulire, rimuovere e prevenire la formazione dei cattivi odori dalla pattumiera.
Ci sono ulteriori accorgimenti che si possono adottare e inserire all'interno della propria routine di pulizie domestiche, per rendere quest'operazione ancora più semplice e veloce.
Ecco un utile vademecum:
Dire addio ai cattivi odori della pattumiera è possibile, basta ricorrere ai metodi e ai prodotti giusti.
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