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Il locale bagno è ormai diventato un ambiente della casa curato in ogni minimo particolare; ogni dettaglio, come capire dove e come disporre le piastrelle bagno di rivestimento, diventa un tema di progetto da ricercare e approfondire.
Negli anni '70 e '80 andava di moda piastrellare i bagni sia a pavimento che a parete, lasciando poco spazio all'immaginazione; oggi giorno, grazie all'ampio ventaglio di opzioni e possibilità che il mercato offre, si possono perseguire soluzioni interessanti e originali per i rivestimenti bagno.
Vediamo ora insieme alcune soluzioni a confronto per indagare come e dove localizzare le parti nel bagno da rivestire in piastrelle.
Una soluzione interessante di rivestimento bagno può essere strutturata, a eccezione della doccia, partendo dalle aree più delicate del bagno che necessitano per praticità e per maggior durata nel tempo, di essere rivestite con le piastrelle: la zona limitrofa al lavabo così come la superficie retrostante a bidet e wc.
In questo caso si può optare per strisce verticali di uguale larghezza a quella di bidet e wc, così da preservare il muro da eventuali schizzi d'acqua. Il motivo ottenuto creerà delle linee verticali che enfatizzano la parte dedicata ai sanitari, dando valore al rivestimento bagno.
Resta sempre consigliabile tinteggiare con smalto all'acqua la parte restante di muro.
Molto interessante nell'ambito del rivestimento bagno è la posa fino a un'altezza di 100/120 cm da terra. In questo modo le piastrelle disegneranno a parete una sorta di boiserie in gres, che a seconda del formato prescelto, conferiscono stile e atmosfere differenti.
Sono due i risultati ottenibili in base al formato prescelto, ovvero:
Se la scelta del rivestimento bagno verterà su colori intensi e decisi, come la realizzazione mostrata in foto, che adotta il bisello granata di Ceramica Vogue di Ceramica Bardelli, i sanitari bianchi a contrasto verranno senz'altro evidenziati.
La piastrella esagonale in bagno è una scelta di carattere per chi desidera un rivestimento bagno che abbia qualcosa di particolare da dire.
La forma a esagono delle piastrelle offre soluzioni di posa differenti che consentono di valorizzare in modo più o meno deciso l'esagono stesso.
Ad esempio in questa realizzazione, le superfici in piastrelle esagonali del rivestimento bagno mantengono un'altezza di 120 cm; la terminazione del rivestimento mantiene integralmente la forma dell'esagono, che viene risaltato sulla linea orizzontale per il suo caratteristico disegno geometrico.
In aggiunta, lo studio Cc-ark, che ha seguito la progettazione e la realizzazione di questo intervento, ha voluto esaltare la forma della piastrella esagonale con un gioco di smaterializzazione progressiva raggiunta attraverso la posa di elementi che dalla parte bassa vanno a diradare verso il soffitto.
Lo stesso tema viene riproposto nell'area adiacente al bagno, dedicata allo spazio lavanderia, in cui le piastrelle esagonali si rincorrono sulle pareti alternandosi al piano delle mensole.
In questa soluzione per il rivestimento bagno, le piastrelle propongono il tema del contrasto, che lo si legge in diversi aspetti, dal colore al formato.
Si alternano infatti elementi di grande dimensione 60x120 cm di Marazzi della collezione Mystone Basalto per il rivestimento bagno principale, con elementi di decoro 29x44 cm sempre di Marazzi della medesima collezione, collocati nell'area doccia in prossimità dei miscelatori.
Queste piastrelle per bagno sono ispirate alla pietra di origine lavica e vengono proposte in questo progetto in due tonalità a contrasto: Pomice e Lava.
Il rivestimento bagno, giocato sull'alternanza di questi elementi chiari e scuri, instaura un filo diretto con il pavimento esistente di colore nero perseguendo un equilibrio stilistico d'insieme.
Nell'area doccia, trattandosi di un bagno al piano sottotetto, si propone un rivestimento a tutt'altezza così da assicurare alle pareti la giusta protezione da eventuali formazioni di condense.
Un dettaglio in più da perseguire potrebbe essere quello di realizzare il vetro doccia della medesima altezza del rivestimento così da mantenere una continuità visiva dei vari elementi.
Un'alternativa interessante per il rivestimento bagno da abbinare alle piastrelle è data da un materiale molto versatile e dalle diverse finiture: la resina.
La resina diventa un valido alleato in bagno qualora si decida di utilizzare le piastrelle, per esempio solo ed esclusivamente nella doccia.
In questo bagno, l'area doccia è pensata come una vera e propria nicchia, le cui pareti sono interamente rivestite sui tre lati con piastrelle grigie a disposizione orizzontale.
I muri restanti di tutto il bagno, invece, sono stati trattati come superfici continue da caratterizzare con decorazioni personalizzate in resina, così da assicurare l'impermeabilità delle superfici.
Grazie alla resina, si è disegnato a parete un motivo stilizzato sul tema dello spruzzo che si è tradotto in segni lineari geometrici bianchi a contrasto su uno sfondo grigio chiaro, con un effetto complessimo in finto marmo.
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