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Realizzare un mini bagno in tavernetta significa aumentare la funzionalità della casa e, al tempo stesso, accrescerne il valore.
Questa scelta trasforma completamente l'utilizzo dello spazio seminterrato, rendendolo un ambiente autonomo e multifunzionale perfetto per ospitare amici, creare una zona relax o svolgere attività ricreative indipendenti dal resto della casa.
È inoltre una soluzione ideale soprattutto per abitazioni in cui ogni spazio deve essere ottimizzato, particolarmente adatta a nuclei familiari con esigenze abitative più ampie.
Il mini bagno in tavernetta, se progettato con attenzione, può diventare uno spazio funzionale e accogliente.
Grazie a un’attenta ottimizzazione di ogni centimetro, è possibile ottenere un ambiente che coniuga praticità ed estetica.
Prima di iniziare i lavori, è fondamentale effettuare una valutazione approfondita della fattibilità tecnica.
Gli spazi ridotti non rappresentano necessariamente un impedimento, purché vengano rispettate le normative vigenti e garantite le condizioni igienico-sanitarie previste dalla legge.
La valutazione deve considerare diversi aspetti tecnici.
La disponibilità di collegamenti agli impianti idrici esistenti rappresenta il primo elemento da verificare, seguita dalla possibilità di gestire efficacemente lo scarico delle acque reflue.
Planimetria piccolo bagno in tavernetta - Design G. Martelli
Il rispetto delle altezze minime stabilite dalla normativa e la realizzazione di un sistema di ventilazione adeguato completano il quadro delle verifiche preliminari necessarie.
É importante quindi che l'intervento sia sempre accompagnato da documentazione tecnica redatta da un professionista abilitato, che garantisca la conformità normativa e la sicurezza dell'impianto.
La normativa italiana di riferimento per la realizzazione di bagni è rappresentata dal Decreto Ministeriale del Ministero della Sanità del 5 luglio 1975, che stabilisce un'altezza interna minima di 2,40 metri per i locali destinati a servizi igienici.
Inoltre, devono essere garantiti il rispetto dei requisiti igienico-sanitari fondamentali, l'installazione di un sistema di ventilazione adeguato (naturale o meccanico) e la conformità a tutte le prescrizioni locali specifiche del proprio Comune di riferimento.
Tra gli aspetti da considerare nella progettazione di un bagno in tavernetta c’è l’eventuale necessità di prevedere un antibagno.
Questo requisito non è sempre obbligatorio, ma dipende dalle disposizioni dei regolamenti edilizi e d’igiene del singolo Comune.
Per questo è necessaria la consulenza di un tecnico abilitato, (geometra, architetto o ingegnere), che si occuperà di verificare tutte le normative applicabili e predisporre tutta la documentazione tecnica per poter procedere con i lavori.
Uno degli aspetti tecnici da non sottovalutare per realizzare un bagno in tavernetta riguarda la gestione dello scarico delle acque reflue.
Nella maggior parte dei casi, infatti, la tavernetta si trova a un livello inferiore rispetto alla rete fognaria principale dell'edificio, rendendo impossibile lo scarico per gravità naturale e necessitando quindi di soluzioni tecniche specifiche.
Bagno in stile rustico per tavernetta - Foto di Alex Tyson - Unsplash
I sistemi di sollevamento delle acque reflue utilizzati in questicasi sono le pompe di risalita e i trituratori sanitari.
Le pompe di risalita risultano ideali quando è necessario collegare più apparecchi sanitari e rappresentano una soluzione robusta e affidabile per portare i reflui verso la colonna di scarico principale.
I trituratori sanitari, invece, si adattano perfettamente alle installazioni più contenute o quando si deve collegare un numero limitato di sanitari.
Quando il bagno in tavernetta non dispone di aperture dirette verso l'esterno, situazione molto comune negli ambienti seminterrati, la normativa prevede l'installazione obbligatoria di un sistema di ventilazione meccanica.
Questo impianto deve garantire ricambi d'aria costanti e adeguati a prevenire la formazione di muffe e umidità, mantenere un ambiente salubre e rispettare tutti i parametri igienico-sanitari richiesti dalla legge.
Il sistema di ventilazione meccanica deve essere dimensionato correttamente in base al volume del locale e deve assicurare un numero minimo di ricambi d'aria per ora.
L'installazione deve essere eseguita da personale qualificato e deve rispettare tutte le norme tecniche specifiche per garantire efficienza e silenziosità di funzionamento.
La progettazione di un bagno di piccole dimensioni in tavernetta richiede uno studio approfondito e creativo della disposizione degli arredi sanitari.
Mentre la normativa stabilisce che almeno un bagno dell'abitazione deve essere completo di lavabo, WC, bidet e vasca da bagno o doccia, per un bagno secondario in tavernetta è possibile ottimizzare la dotazione mantenendo gli elementi essenziali: lavabo, WC e doccia.
Niccia porta oggetti in doccia - Foto di Alex Tyson - Unsplash
La scelta di inserire una doccia si rivela quasi sempre la soluzione più funzionale rispetto alla vasca da bagno, soprattutto in ambienti di dimensioni ridotte.
La progettazione deve essere accurata, basata su criteri di ergonomia e funzionalità, e mirare a sfruttare ogni centimetro dello spazio disponibile.
Quando lo spazio è ridotto, è importante scegliere sanitari adatti a realizzare uno spazio funzionale e confortevole.
I sanitari compatti si rivelano un'ottima soluzione per recuperare centimetri preziosi senza rinunciare al comfort.
I modelli sospesi, in particolare, offrono il duplice vantaggio di liberare spazio visivo a pavimento e facilitare notevolmente le operazioni di pulizia.
I lavabi i modelli di profondità ridotta permettono di guadagnare spazio di movimento, mentre le soluzioni angolari sfruttano efficacemente gli spazi morti che altrimenti rimarrebbero inutilizzati.
La scelta può dirigersi verso lavabi integrati in mobili contenitori che offrono spazio di contenimento aggiuntivo in un ambiente generalmente piccolo.
Per ottimizzare lo spazio si possono adottare soluzioni salvaspazio come ad esempio le nicchie ricavate nel muro che possono essere realizzate durante i lavori di ristrutturazione e rivestite con gli stessi materiali delle pareti per un risultato estetico coordinato.
Le specchiere con vano contenitore combinano la funzione riflettente, fondamentale per ampliare la percezione dello spazio, con quella di contenimento per tutti quegli oggetti di uso quotidiano.
In alternativa, si possono adottare arredi a profondità ridotta, come le colonne, che valorizzano lo sviluppo in verticale dello spazio.
Per un bagno in tavernetta è indicato scegliere materiali di rivestimento con buona resistenza all'umidità, considerando che gli ambienti seminterrati tendono naturalmente ad essere più umidi rispetto a quelli dei piani superiori.
Il gres porcellanato rappresenta senza dubbio una delle migliori soluzioni disponibili, sia per pavimenti che per rivestimenti pareti, grazie alle sue eccellenti caratteristiche di impermeabilità, durabilità e facilità di manutenzione.
Lastre di gres porcellanato effetto marmo - Getty Images
Per chi desidera un'estetica naturale e accogliente, il mercato offre oggi gres porcellanato con effetti realistici che riproducono fedelmente l'aspetto del legno, del cemento, della pietra naturale o del marmo.
Questi materiali permettono di ottenere l'effetto estetico desiderato mantenendo tutti i vantaggi tecnici del gres porcellanato.
Nella scelta dei mobili per un bagno in tavernetta, è fondamentale tenere conto dell’umidità tipica di questi ambienti.
Meglio puntare su materiali pensati per resistere all’acqua, come i legni trattati o i pannelli idrofughi, che non si gonfiano e non si rovinano facilmente con il tempo.
Per le parti metalliche come maniglie, cerniere e accessori si possono scegliere materiali come acciaio inox o alluminio anodizzato, che mantengono il loro aspetto anche dopo anni di utilizzo.
Se il progetto prevede la realizzazione di pareti divisorie o abbassamenti di soffitto necessari per l'alloggiamento degli impianti, il cartongesso idrorepellente rappresenta la soluzione più versatile e conveniente.
È fondamentale che questo materiale venga sempre trattato con primer specifici e vernici adeguate per garantire la massima resistenza all'umidità nel tempo.
Per mantenere coerenza stilistica tra il bagno e la tavernetta, è consigliabile richiamare materiali, colori e finiture già presenti negli altri ambienti.
Le tavernette sono spesso arredate in stile rustico, in cui prevalgono materiali naturali come legno, pietra, ferro battuto o mattoni a vista.
Bagno in stile contemporaneo per tavernetta - Foto di Bilal Mansuri - Unsplash
Lo stile del bagno può riprendere queste atmosfere attraverso rivestimenti e oggettistica che richiamino i materiali e le atmosfere tipiche dello stile rustico, come elementi in ferro battuto, legno o pietra.
Se la tavernetta è di uno stile più moderno, caratterizzata da linee minimal e tonalità neutre, il bagno può essere progettato con superfici continue, utilizzando materiali contemporanei come il cemento resina, i laminati effetto metallo o le ceramiche tecniche contribuiscono a creare un ambiente elegante e sofisticato.
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