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In questo periodo, molte persone acquistano pellet in abbondanti quantità per farne scorta e utilizzarlo nel corso di tutto l'inverno.
Scaldarsi con la stufa a pellet
Chi ha spazio a sufficienza, acquista addirittura interi bancali di pellet.
Affinché il maxi acquisto sia effettivamente vantaggioso, è importante sapere come conservare il pellet al meglio per metterlo al riparo dall'umidità.
Anzitutto, quando si compra il pellet, è bene scegliere un prodotto certificato, garanzia di sicurezza e salubrità.
Il pellet certificato è infatti l'unico che garantisce un ottimo potere calorifico e pochi residui.
Il pellet non ha una data di scadenza. Per questo motivo è possibile acquistarne tanto per farne una bella scorta, magari approfittando di qualche offerta economica.
L'importante è avere sufficiente spazio disponibile per lo stoccaggio in un luogo dalle condizioni adatte.
Il nemico numero 1 del pellet è l'umidità.
Il pellet è costituito dagli scarti della lavorazione di vari tipi di legno, compressi in piccoli cilindri, le cui parti vengono tenute assieme dalla lignina, un collante naturale idrosensibile.
La combustione del pellet produce calore in condizioni di scarsa umidità.
La presenza di acqua, o anche solo di umidità, fa espandere i cilindretti di pellet andando così a vanificare la funzione della lignina che, come appena spiegato, tiene unite e ben compatte le particelle di legno.
Il pellet non deve prendere umidità
In presenza di umidità, i cilindretti compatti di pellet si sfaldano trasformandosi in una sorta di segatura sparsa. Il pellet umido non andrebbe mai usato perché non riuscirebbe a sprigionare il giusto calore e, al tempo stesso, produrrebbe una gran quantità di cenere di scarto.
In genere, il pellet viene venduto confezionato in sacchi di plastica termosaldati, dotati di forellini laterali che permettono l'areazione. I sacchi vanno sistemati in un ambiente secco, ventilato e al riparo da agenti esterni di vario tipo.
Molto comoda è la soluzione di sistemare i sacchi di pellet in garage, cantina, nel box auto o nel ripostiglio, purché questi siano luoghi asciutti e privi di problemi di muffa.
I sacchi di pellet non vanno mai posti direttamente a terra, ma sistemati su un rialzo, ad esempio sopra a un bancale di legno oppure sopra a un tavolo.
In alternativa, è possibile creare un distanziamento tra i sacchi di materiale e il pavimento freddo e umido con un nastro isolante oppure sistemando a terra dei pannelli isolanti. Allo scopo risultano utili anche dei semplici cartoni.
Stesso discorso vale per i muri: se accatastati, i sacchi di pellet non vanno accostati direttamente alle pareti, ma è bene interporre una lastra di polistirolo piuttosto spessa che non permetta all'umidità delle pareti di raggiungere il prodotto, intaccandolo e rovinandolo.
Se non si ha sufficiente spazio al chiuso dove mettere la scorta di pellet, l'unica alternativa è conservarlo all'esterno.
In questo caso, occorre una protezione maggiore.
Esposto all'aria aperta, infatti, il pellet va incontro ad altri nemici oltre all'umidità, che sono la pioggia e i raggi del sole.
Il pellet va conservato in maniera adeguata
L'ideale in questo caso è sistemare i sacchi di pellet su un bancale, da mettere al riparo sotto a una tettoia o ad un altro tipo di riparo.
In assenza di un riparo di tal genere, si consiglia di ricoprire i sacchi con del materiale isolante. Oppure, se si ha molto spazio a disposizione, si può interrare un serbatoio oppure installare un silos dove mettervi al riparo il pellet per l'inverno.
Quando giunge il momento di accendere la stufa, il pellet va trasferito in casa anzitempo prima dell'uso.
In pratica, è sconsigliatissimo inserire direttamente il pellet nella stufa subito dopo averlo prelevato dal luogo di stoccaggio (interno o esterno che sia).
Ma è importante che il passaggio avvenga in maniera graduale, per non far subire al materiale un eccessivo shock termico.
Stufa a pellet
Accanto alla stufa suggeriamo di sistemare un comodo baule piuttosto grande o una cassapanca capiente da utilizzare come deposito di alcuni sacchi di pellet.
Per questo scopo esistono anche dei pratici porta pellet da interno, da scegliere per armonizzarsi al meglio al contesto stilistico dell'ambiente e della casa.
Grazie a questo passaggio intermedio, al momento della combustione, il pellet sarà ancora più asciutto e più riscaldato, e quindi ottimamente performante.
Se nonostante tutti questi accorgimenti, si avesse il dubbio che il pellet abbia preso umidità, è sufficiente tastare con mano i cilindretti di pellet.
Se questi non si rompono facilmente e non si sgranano strofinandoli con le dita, vuol dire che il materiale ha preso umidità.
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