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Chi non desidera avere un bel giardino o un balcone fiorito?
Ecco allora che l'avvio della primavera è il momento migliore per tornare a colorare i propri spazi outdoor. E quale modo migliore se non con i fiori che in questa stagione si aprono in grande numero?
A questo proposito in questo periodo le piante da privilegiare sono quelle con il bulbo, che vengono messe a dimora tra l'autunno e l'inverno, e che restano lì in attesa poi di fiorire tra la primavera e l'estate.
È però importante saper come concimare le bulbose primaverili, affinché crescano belle e colorate.
I fiori con bulbo sono in grado di crescere al meglio in un terreno adeguatamente drenato, ma non troppo bagnato e arricchito da una base drenante di ghiaia.
Altro segreto per avere delle bulbose in piena forma è provvedere alla giusta concimazione, tenendole curate in ogni periodo dell'anno.
Esse hanno, infatti, necessità di diversi elementi nutritivi per crescere nel modo migliore, anche se questo può cambiare sulla base del periodo di fioritura e del tipo di pianta.
Innanzitutto, è bene fare un distinguo. Vi sono delle bulbose annuali che vengono coltivate con l'acquisto in vivaio del bulbo, e in questo caso la pianta sarà già adeguatamente concimata in una fase iniziale.
Si dovrà invece provvedere alla concimazione intorno alla metà della fioritura.
In quella fase si dovranno aggiungere elementi nutritivi a base di potassio e fosforo.
Il segreto è utilizzare sempre piccole dosi di concime, ripetendo l'operazione a intervalli di tempo piuttosto regolari.
Le bulbose primaverili possono essere anche perenni, ossia spogliarsi nella stagione fredda per poi rifiorire in primavera. In questo caso il terriccio di coltivazione dovrà essere arricchito con un fertilizzante molto ricco, contenente potassio, fosforo e azoto, che garantisca alla pianta un equilibrio corretto durante la crescita.
In autunno i bulbi da fiore devono essere concimati con un fertilizzante complesso oppure dello stallattico già maturo. In inverno la pianta riposerà e non sarà necessario concimarla. In primavera, invece, si dovrà riprendere in mano la situazione e aggiungere al terreno del concime a base di azoto, sempre in piccole dosi.
Bisogna però prestare sempre attenzione alle temperature: in caso di gelate tardive potrebbe infatti compromettersi lo sviluppo delle piante.
I fertilizzanti per i bulbi da fiore possono essere di diverso tipo, e vi sono quindi differenti sistemi per somministrarli.
Ad esempio, in caso di concimi liquidi, la tecnica corretta prevede il miscelamento con l'acqua di irrigazione, mentre quelli di tipo granulare andranno semplicemente mescolati nel terreno, oppure sparsi attorno al bulbo.
Mai, invece, spargere il concime sulle foglie o sul bulbo.
Con un fertilizzante a rilascio lento, le bulbose assumeranno le sostanze nutritive necessarie poco alla volta e non rischieranno di bruciarsi.
In questo modo i bulbi si rinforzeranno e saranno in grado di rinforzare le proprie foglie, in modo che la pianta resti poi in splendida forma durante tutta la fioritura.
Vi sono tantissime varietà di bulbose primaverili, e sono tutte stupende e molto colorate. Ma ognuna ha le proprie esigenze. Ecco i principali.
Tra i bulbi da fiore primaverili più apprezzati vi sono i tulipani, originari della Turchia ma molto coltivati in Olanda. Sono fiori grandi con petali che formano una sorta di coppa. La loro colorazione è davvero vivace e suggestiva.
Questi bulbi vengono piantati solitamente in autunno, in modo da fiorire nel periodo primaverile. Il posto migliore per piantarli è in un terreno ben drenato, con l'aggiunta di un compost sabbioso e argilloso, che ne favorisca ulteriormente il drenaggio.
La loro concimazione andrà fatta in autunno, dopo la semina, e a inizio primavera, quando spuntano i germogli, con un fertilizzante organico.
I giacinti presentano fiori molto colorati e profumati. Sono apprezzati anche perché si tratta di bulbose primaverili molto facili da coltivare.
Per la loro concimazione è necessario lavorare il suolo in cui si trovano con fertilizzante specifico a lento rilascio, all'inizio della primavera.
Il compost in cui crescono andrà innaffiato regolarmente in modo da mantenerlo umido costantemente, in modo da ottimizzare la crescita dei fiori.
I narcisi sono bulbose primaverili e perenni, che di anno in anno si riproducono.
Per coltivarli è necessario adottare una serie di accorgimenti.
Innanzitutto devono stare in luoghi luminosi, per garantirne la fioritura.
Il terreno dovrà essere drenato in modo corretto e mescolato con un compost specifico.
Questo bulbo ha necessità di molta acqua nel momento della semina, mentre successivamente basterà irrigarli una volta a settimana.
Se si vive in una zona secca serviranno però delle innaffiature ulteriori.
I bulbi delle calle possono essere piantati direttamente nella tarda primavera, assicurandosi che non vi sia il rischio di gelate tardive.
Vanno irrigate in maniera accurata: è fondamentale mantenerle sempre umide. Andranno poi concimate utilizzando dei prodotti organici a base di fertilizzante di natura vegetale.
Gli amaryllis sono un'ottima pianta che fiorisce per buona parte dell'anno.
Vanno messi in vasi piccoli, che siano solo poco più grandi del bulbo, in un terriccio a base di compost generico.
Andrà poi mantenuto umido costantemente. In primavera il vaso di questi bulbi primaverili andrà posto in penombra e innaffiato di rado.
Tra le bulbose primaverili più produttivi si annovera senza dubbio l'anemone, che fiorisce già tre mesi dopo la semina. È un fiore di facile coltivazione e può avere diverse tonalità di colore.
Questo fiore andrà innaffiato due volte a settimana nel periodo della crescita, mentre quando compaiono i fiori si dovrà iniziare con delle innaffiature regolari.
Nel periodo primaverile è opportuno utilizzare un fertilizzante a base di azoto ma che contenga anche potassio a lento rilascio.
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