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In che modo è possibile abbassare la rata del mutuo?

Di questi tempi, sostenere le spese fisse per una famiglia e non solo, può rivelarsi difficile. Fra tali costi vi è spesso il mutuo, la cui rata può essere abbassata.
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Come abbassare la rata del mutuo


L'acquisto di una casa o la realizzazione di un investimento nella maggioranza dei casi comporta l'accensionedi un mutuo, ovverosia la richiesta di un finanziamento a un istituto di credito.

Chiaramente il prestito, se concesso, deve essere restituito unitamente agli interessi nel frattempo maturati.

Mensilmente si è tenuti a versare alla banca che ha concesso il mutuo le rate mutuo, formate da due “voci”: la quota capitale e gli interessi.

Abbassare rata mutuo
A volte la situazione economico-finanziaria del soggetto beneficiario del mutuo può cambiare per diversi motivi e, pertanto, potrebbe rivelarsi conveniente provare a trovare qualche accorgimento per abbassare rata mutuo.

Quando si fa riferimento alla possibilità di diminuire la rata del mutuo significa ricorrere all'abbassamento tassi mutui, previsti e concordati (rectius accettati) in sede di conclusione del contratto di mutuo.

I tassi, che generalmente si concordano con la banca, sono fissi o variabili.

Alcuni istituti di credito offrono al cliente la possibilità di scegliere una terza alternativa rappresentata dal tasso di interesse misto, ovverosia il tasso che può essere modificato, da fisso a variabile - o viceversa - durante il piano di ammortamento e su richiesta del mutuatario.


Caro mutui


Non sempre è facile individuare il momento giusto per comprare casa o realizzare un investimento. Molto spesso il momento giusto per comprare a esempio casa si verifica quando si registra una diminuzione dei prezzi di mercato.

Allo stesso tempo un buon momento per realizzare l'acquisto desiderato si ha anche quando si abbassano i mutui.

Ci si riferisce all'abbassamento del mutuo o, meglio, alla diminuzione dei tassi di interesse che maturano sulla quota capitale richiesta con il finanziamento.

Se questo non si realizza, nel corso del piano di ammortamento è possibile provare a ridurre la rata.


Rinegoziazione mutuo


La prima scelta per provare a ridurre il carico della rata mutuo potrebbe essere rappresentata dalla rinegoziazione mutui.

Rinegoziare il mutuo significa, in gergo, ricontrattare mutuo, ovverosia chiedere una diminuzione del tasso di interesse.

In altri termini, la richiesta di rinegoziazione mutuo stessa banca consiste essenzialmente nella richiesta di ritrattare mutuo e, in particolare, chiedere il cambio tasso mutuo.

Rinegoziare mutuo vuol dire non solo chiedere alla banca la riduzione del tasso di interesse ma anche cambiare mutuo da variabile a fisso e, dunque, passare da variabile a fisso stessa banca.


Come rinegoziare il mutuo


Rinegoziare mutui è semplice.

È sufficiente inviare una raccomandata, pec o in generale una lettera per abbassare rata finanziamento alla banca che ha concesso il finanziamento, indicando le clausole e le parti del contratto di mutuo che si vogliono modificare.

In alternativa è possibile chiedere al consulente un appuntamento presso la filiale che ha concesso il mutuo e provare a rinegoziare il prestito, ottenendo una rata più bassa.


Surroga del mutuo


In caso di rinegoziazione mutuo rifiutata o nel caso in cui il ricalcolo mutuo non sia soddisfacente è possibile procedere con la c.d. surroga mutuo.

Per surroga del mutuo si intende il trasferimento del finanziamento da una banca all'altra, che si ritiene più conveniente.

Surroga mutuo
In molti si chiedono: dopo quanto tempo posso cambiare banca per mutuo?

In realtà, non è stabilito un termine o un vincolo di tempo per formulare la richiesta di surroga del mutuo a un altro istituto di credito.

L'accettazione della richiesta dipende esclusivamente dall'istituto di credito a cui ci si rivolge.


Mutuo estinzione anticipata


Un'altra soluzione per diminuire l'ammontare della rata del mutuo, potrebbe essere rappresentata dalla estinzione anticipata mutuo.

Si tratta di in sostanza di un versamento anticipato del mutuo, ovverosia di una somma in più rispetto alla rata ordinaria, a copertura totale o parziale.

Vi sono costi estinzione anticipata mutuo?

Per i mutui contratti prima del 2007, l'estinzione anticipata mutuo era subordinata al pagamento generalizzato di una penale.
Il Decreto Bersani ha eliminato tale costo per i contratti di mutuo stipulati da persone fisiche o per l'acquisto di immobili o unità abitative, utilizzate per stabilire la propria abitazione principale o per svolgere l'attività professionale.

Il pagamento di tale penale è, a oggi, previsto per i mutui contratti prima del 2007, per i mutui fondiari e per gli altri tipi di finanziamento.

L'estinzione mutuo anticipata può essere parziale o totale.

  • estinzione parziale mutuo: in tal caso si effettua un rimborso parziale mutuo, ovverosia si versa una somma extra rispetto alla rata mensile. A seguito dell'estinzione parziale la banca provvede a ricalcolare il piano di ammortamento sul residuo, riducendo di conseguenza l'importo delle rate mensili.

  • estinzione totale mutuo: in tal caso si restituisce l'intero importo residuo, con la conseguenza che il mutuo viene estinto completamente.

L'estinzione parziale mutuo quando conviene ?

Per rispondere a questa domanda occorre considerare il piano di ammortamento.

In linea generale, per i mutui che adottano il sistema francese per la regolazione dell'ammortamento (oramai quasi la totalità) l'estinzione parziale mutuo conviene nel caso in cui si sia all'inizio del mutuo, ovverosia nel momento in cui gli interessi comprendono una fetta più consistente della rata mensile.

Potrebbe convenire meno in un momento successivo.


Abbassare le rate del mutuo con agevolazioni fiscali


Altro metodo per ridurre in qualche modo il peso del mutuo è provare a ricorrere all'applicazione delle agevolazioni fiscali.

È importante premettere che, in tali casi, non si ha una riduzione effettiva della rata del mutuo ma si ottiene una sorta di risparmio in termini di imposte.


A seguito della stipulazione del contratto di mutuo è possibile portare in detrazione le spese connesse al mutuo medesimo.

I principali costi che è possibile portare in detrazione sono:

  • gli interessi passivi. In tal caso è possibile portare in detrazione il 19,00% delle voci di spesa connesse agli interessi passivi, su un imponibile massimo di euro 4.000,00;

  • i costi di preammortamento, se previsti;

  • gli oneri fiscali quali l'imposta sostitutiva, l'imposta di iscrizione e/o cancellazione dell'ipoteca;

  • le spese di istruttoria;

  • le spese di perizia dell'immobile;

  • quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione;

  • le spese notarili, sostenuti per la conclusione del contratto di mutuo e non, è bene chiarire, per la stipula della compravendita.


Altri modi per ridurre la rata del mutuo: meglio ridurre la rata o la durata


Ulteriori soluzioni per tentare di ridurre la rata del mutuo è quella di chiedere una modifica delle condizioni di restituzione del capitale finanziato.

Se previsto dal contratto di mutuo o se accordato dall'istituto bancario, è possibile provare a chiedere all'istituto di credito di allungare il periodo previsto per la restituzione delle somme con l'effetto, in tal caso, di aumentare mutuo con riferimento alla tempistica.

È evidente che in tale caso si ha certamente una riduzione della quota capitale da versare mensilmente, ma alla fine, con ogni probabilità, si verseranno maggiori interessi.

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Come abbassare le rate del mutuo
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Ho estinto il mutuo sulla casa che venderò entro fine gennaio Sono obbligato a togliere l'ipoteca che grava sull'immobile ?Se sì quanto verrò a spendere...
anonymous 30 Ottobre 2006 ore 16:42 4