Consigli per coltivare e curare la Felce di Boston

Caratteristiche della Felce di Boston

La Nephrolepis exaltata, comunemente conosciuta come felce di Boston, è una tipo di felce appartenente alla famiglia delle Polypodiaceae, caratterizzata da una notevole struttura morfologica.
Questa pianta epifita presenta un apparato radicale ben sviluppato, composto da radici fibrose che consentono l'assorbimento efficace di acqua e nutrienti da substrati umidi e ricchi.

Pianta felce - pexels

Le fronde delle felci di Boston sono rinomate per la loro lunghezza e per l'aspetto delicato, composte da piccole unità morfologiche denominate pinnule, le quali sono ulteriormente suddivise in segmenti denominati pennule.

La struttura delle fronde, con la loro disposizione pennata, contribuisce a conferire un'elegante simmetria alla pianta.

Felce di Boston: adatta ad ambienti interni

La felce di Boston è particolarmente adatta agli ambienti interni, dove può prosperare grazie alla sua preferenza per la luce indiretta e all'alta tolleranza per l'umidità ambientale.

Per ottenere risultati ottimali nella coltivazione di questa pianta, è importante fornire una temperatura moderata, generalmente compresa tra i 18°C e i 24°C, insieme a una fornitura costante di umidità, attraverso l'uso di una vaschetta di acqua o un sistema di nebulizzazione.

Felce pianta da interno o esterno - Unsplash

Questo tipo di felce può beneficiare anche dalla fertilizzazione periodica con un fertilizzante bilanciato per piante verdi, al fine di garantire una crescita sana e rigogliosa.

Inoltre, è consigliabile potare le fronde danneggiate per mantenere una forma estetica desiderabile e prevenire l'accumulo di foglie morte.

Come coltivare le felci di Boston in vaso

La coltivazione delle felci di Boston in vaso richiede una serie di accorgimenti specifici al fine di assicurare una crescita sana e rigogliosa.

Per prima cosa, è fondamentale selezionare un vaso con un buon drenaggio, poiché queste piante sono sensibili al ristagno d'acqua.

L'utilizzo di un substrato ben drenante, come una miscela di torba, perlite e muschio di sfagno, favorisce una corretta aerazione delle radici.

Felce in vaso esterno - Jerez (cc-by-sa)

Per mantenere l'umidità necessaria, è consigliabile annaffiarla regolarmente, evitando l'asciugatura completa del substrato tra un'annaffiatura e l'altra.

L'acqua utilizzata deve essere a temperatura ambiente e priva di cloro, per evitare danni alle radici. Inoltre, è possibile aumentare l'umidità ambientale mediante l'uso di un umidificatore o posizionando il vaso su un sottovaso con ghiaia umida.

Fertilizzazione e potatura della felce di Boston

Le felci di Boston rispondono positivamente alla fertilizzazione, ma è necessario farlo con moderazione: un fertilizzante bilanciato formulato per piante verdi, infatti, può essere applicato mensilmente durante la stagione di crescita primaverile ed estiva, mentre si dovrebbe ridurre la fertilizzazione durante i mesi invernali.

Pianta felce da esterno - DIVITA MORRIS (cc-by-sa)

Infine, per mantenere una forma estetica desiderabile e rimuovere eventuali fronde danneggiate, è consigliabile potare con delicatezza utilizzando forbici pulite e affilate.

Dove posizionare la Felce di Boston

Il posizionamento adeguato della felce di Boston all'interno dell'ambiente domestico riveste un ruolo cruciale per il suo benessere e la sua crescita ottimale.

Questa pianta, nota per la sua preferenza per la luce indiretta, richiede un'attenta considerazione dell'illuminazione ambientale: è consigliabile, infatti, posizionarla in prossimità di finestre o aree con illuminazione filtrata, in modo che possa beneficiare della luce diffusa senza subire danni dovuti all'esposizione diretta ai raggi solari.

Felce boston - Monteiro Henrique (cc-by-sa)

Inoltre, è importante evitare correnti d'aria dirette, poiché le felci di Boston sono sensibili a sbalzi di temperatura e alla secchezza dell'aria.


Pertanto, è bene evitare il posizionamento vicino a condizionatori d'aria o termosifoni; l'umidità ambientale è un altro fattore da considerare: per questo utilizzare un umidificatore può essere un‘ottima idea per mantenere un ambiente adatto.

Come capire se la felce sta male

L'identificazione tempestiva dei segnali di malessere nella felce di Boston è cruciale per garantire il suo pronto recupero.

Felce come curarla - Unsplash

Per rilevare eventuali problemi, è fondamentale osservare attentamente la pianta e prendere in considerazione diversi aspetti, eccone alcuni:

1. Aspetto delle fronde: le foglie ingiallite, appassite o marroni possono indicare problemi di irrigazione, esposizione alla luce inadeguata o un'eccessiva quantità di fertilizzante. D'altra parte, fronde molli o secche possono essere sintomo di carenza d'acqua.
   
   
2. Struttura delle radici: radici marroni o nere, insieme a un odore sgradevole, possono indicare marciume radicale, spesso causato da un eccesso di umidità nel substrato.
   
   
3. Crescita e dimensioni: una felce di Boston sana dovrebbe mostrare una crescita costante delle fronde. Una crescita rallentata o l'assenza di nuove fronde potrebbe essere il risultato di condizioni ambientali inadeguate.
   
   
4. Presenza di insetti: è bene ispezionare la parte inferiore delle foglie per verificare la presenza di insetti, come afidi o cocciniglie, che possono danneggiare la pianta. Segni di infestazione includono macchie appiccicose o sottili tracce bianche.
   
   
5. Terriccio e drenaggio: il substrato deve essere umido, ma non eccessivamente bagnato. Un terreno troppo compatto o un sistema di drenaggio insufficiente possono portare al ristagno d'acqua.
   
   
   

Rimedi per foglie secche e marroni della felce

Per affrontare il problema delle foglie secche e marroni in questi tipi di felce da appartamento è fondamentale adottare misure correttive mirate al fine di promuovere il loro recupero.

Felce cura - Jorge (cc-by-sa)

Ecco alcuni rimedi efficaci:

• Adeguate annaffiature: valutare attentamente le esigenze d'acqua della pianta; se le fronde mostrano segni di secchezza, bisogna aumentare gradualmente la frequenza delle annaffiature.
  
  
• Umidificazione dell'ambiente: aumentare l'umidità intorno alla felce di Boston può aiutare a prevenire la secchezza delle fronde.
  
  
• Potatura selettiva: rimuovere con cura le foglie secche o danneggiate utilizzando forbici pulite e affilate. Questa pratica non solo migliora l'aspetto della pianta, ma consente anche una migliore circolazione dell'aria tra le fronde rimanenti.
  
  
• Trapianto in un substrato drenante: se il terreno è eccessivamente compatto si può considerare il trapianto in un nuovo substrato ben drenante.
  
  
• Fertilizzazione moderata: evitare eccessi di fertilizzante, poiché possono causare danni alle radici e alle foglie.
  
  
• Controllo delle infestazioni: se si rilevano segni di infestazione da insetti, adottare misure di controllo appropriato come l'uso di insetticidi o il lavaggio delle foglie con acqua e sapone neutro.
  
  
  

Felce di Boston propagazione

La propagazione della felce di Boston, se eseguita correttamente, consente di ottenere nuove piante da esemplari esistenti.

Felce cure - Sara Zannoni (cc-by-sa)

Uno dei metodi più comuni per propagare questa pianta è la divisione del cespo. Ecco i passaggi chiave per la propagazione delle felci di Boston:

1. Scelta della pianta madre: selezionare una pianta madre sana e vigorosa dalla quale desiderate ottenere nuove piante. Questa pianta dovrebbe avere radici ben sviluppate e fronde mature.
   
   
2. Preparazione del vaso: preparare un vaso con un substrato ben drenante e posizionarlo in un luogo con luce indiretta diffusa.
   
   
3. Estrazione del cespo: rimuovere con cura la pianta madre dal suo contenitore. Utilizzando un coltello affilato e pulito, dividere il cespo in sezioni più piccole. Ogni sezione dovrebbe avere radici e almeno una fronda.
   
   
4. Trapianto delle sezioni: Piantare le sezioni separate nel nuovo vaso preparato, assicurandosi di posizionarle ad una profondità appropriata in modo che le radici siano coperte dal substrato e le fronde siano esposte all'aria.
   
   
5. Annaffiature e cura: Dopo il trapianto, annaffiare leggermente le nuove sezioni e mantenere il substrato umido, ma non eccessivamente bagnato. Mantenere le nuove piantine in condizioni di elevata umidità per favorire la radicazione.
   
   
6. Monitoraggio e crescita: Continuare a monitorare attentamente le nuove piante per assicurarsi che stiano crescendo in modo sano.