Cimentarsi nella coltivazione di piante commestibili oggi è diventata, oltre che un'attività di piacere, un modo per controllare la provenienza dei vegetali che mangiamo.
Cimentarsi nella coltivazione di piante commestibili oggi è diventata, oltre che un'attività di piacere, un modo per controllare la provenienza dei vegetali di cui ci nutriamo, ma anche di fare economia, producendo in casa magari i nostri ortaggi preferiti. La coltivazione di piante commestibili, per chi ne ha la possibilità, ha anche un impatto ambientale significativo per la collettività, riducendo l'inquinamento e le spese necessarie per la coltivazione, il confezionamento ed il trasporto delle stesse piante rispetto a quando sono prodotte da aziende agricole, magari molto distanti da dove vengono consumate.
Questa attività non è legata esclusivamente alle stagioni calde (Primavera ed Estate) ma anche nella fredda stagione invernale è possibile tenere il nostro piccolo orticello sul nostro balcone, naturalmente scegliendo di coltivare specie resistenti al freddo e caratteristiche del periodo invernale.
Durante l'Inverno la natura ci offre la possibilità di nutrirci di verdure ed ortaggi dalle numerose proprietà utili alla funzionalità del nostro organismo. Vitamine, sali minerali ed antiossidanti sono contenuti in gustose verdure dalle forme particolari e dai colori che variano dal bianco al verde come cavoli, broccoli e spinaci che è possibile coltivare nell'orto di casa nostra.
Riuscire ad ottenere buoni risultati non è un impresa impossibile se si tengono presenti alcuni accorgimenti e si rispettano le esigenze dei vegetali.
Tra le piante erbacee commestibili, gli spinaci trovano frequentemente collocazione nei nostri orti: hanno un sapore delicato e contengono in elevate quantità sali minerali e ferro di cui necessita il nostro organismo. Noti per essere fonte della forza del personaggio di Braccio di Ferro ed introdotti in Europa dagli Arabi, gli spinaci sono anche ricchi di fibre, vitamine A, B e C. Il modo ideale per cibarsene mantenendo inalterate le loro proprietà è quello di consumarli crudi o di effettuare una cottura leggera, ad esempio al vapore oppure scottarli leggermente in padella. Sono ortaggi che rientrano nella famiglia delle Amaranthacee e sono formati da un cespo con foglie triangolari disposte in forma di rosetta e dal colore verde scuro, le foglie vanno raccolte prima che avvenga la fioritura perché in questo momento divengono più spesse e cambiano il loro sapore.
La semina si effettua nel periodo di Marzo e Aprile o verso Agosto-Settembre, in un terreno soffice che deve avere un buon drenaggio, per concimarlo è sufficiente un fertilizzante naturale. Le piante vanno collocate in posizione semi-ombreggiata.
Tra gli ortaggi presenti nel periodo invernale è molto apprezzato anche il cavolfiore; è ricco di antiossidanti, sali minerali e vitamine, appartiene alla famiglia delle Crucifere e può essere di colore bianco o verde, le sue numerose proprietà lo rendono un alimento ideale per una dieta equilibrata e salutare.
La pianta si sviluppa con piccole teste che nascono da uno stelo, intorno alle teste si formano grandi foglie verdi, in Campania è molto diffuso il cavolfiore gigante di Napoli con cime di colore bianco; la semina avviene in base alle varietà tra Maggio e Giugno e la raccolta si effettua da Ottobre a Febbraio.
Il broccolo, tipico ortaggio invernale, rientra nella stessa famiglia del cavolfiore, è ricco di vitamina C, A, ferro, fosforo ed altri sali minerali, inoltre, si ritiene che grazie al betacarotene in esso contenuto abbia un effetto antitumorale, come tutti gli ortaggi appartenenti alla sua famiglia.
Il broccolo è coltivato soprattutto nell'Italia del Sud, il suo periodo di raccolta copre tutto il periodo invernale, fino alla Primavera quando, una volta sbocciati i fiori, esso non è più commestibile, una volta colto va conservato in frigorifero per non più di 4 giorni, se invece si vuole congelarlo bisognerà prima sbollentarlo per 5 minuti e conservarlo ben chiuso.