Coltivare la Mammillaria pianta grassa facile da coltivare

La Mammillaria, appartenente al genere delle Cactacee, con le sue trecento diverse varietà è una delle piante grasse più diffuse e facili da coltivare.
Pubblicato il

La Mammillaria è una pianta grassa che appartiene alla famiglia delle Cactacee e conta circa trecento varietà.
Diffusa soprattutto nelle aree calde e desertiche del Messico e delle Indie Occidentali, la Mammillaria sopravvive anche nelle condizioni climatiche più difficili.

Molto apprezzata soprattutto per le belle e sgargianti fioriture, è priva di rami ed è caratterizzata dalla presenza dei tubercoli, simili a mammelle, messi a spirale su tutta la pianta, da cui la specie prende il nome.

Caratteristiche della Mammillaria

Come accennato, la Mammillaria appartiene alla categoria delle cosiddette piante grasse, in quanto riesce ad immagazzinare l'acqua ricevuta per poi sfruttarla negli eventuali periodi di siccità, resistendo così anche alle condizioni climatiche avverse.

Considerato il numero così vasto delle varietà di Mammillaria esistenti, anche le caratteristiche della pianta cambiano a seconda dei casi.
Areola e fioritura
Alcune varietà ad esempio presentano un caratteristico fusto cilindrico, altre invece lo hanno globoso mentre altre ancora sono caratterizzate da una forma a cespuglio.

Anche la fioritura, che avviene sin dai primi anni di vita della pianta, può essere diversa da varietà a varietà.

Alcune, ad esempio, presentano fiori piccoli mentre altre si differenziano per i boccioli grandi e molto colorati, che si sviluppano in ogni caso tra due tubercoli.

Questi ultimi sono dotati all'estremità dell'areola, ossia una protuberanza simile ad un cuscino di peli, da cui si sviluppano le spine o foglie.

Indispensabile per una crescita ottimale della pianta è poi la luce del sole.
La Mammillaria deve infatti riceverne molta per svilupparsi in modo completo e sano.

Per questo, l'esposizione deve essere quasi sempre diretta ed anche le specie che necessitano di meno sole, come quelle prive di spine o di lanugine, devono comunque essere collocate in aree discretamente luminose.

La Mammillaria riesce inoltre a sopportare anche temperature rigide, che comunque non devono mai scendere al di sotto dei sei gradi.

Durante la stagione fredda, in ogni caso, la temperatura ideale è di circa tredici gradi mentre quella ottimale nei periodi più caldi è compresa tra i venti ed i venticinque gradi.


Cura della Mammillaria


Proprio quando le temperature sono più elevate, tra marzo e settembre, la Mammillaria va innaffiata perbene in modo frequente, circa una volta a settimana.

Da evitare assolutamente sono i ristagni d'acqua che possono causare problemi di salute alla pianta, come ad esempio le malattie fungine.
Per questo, al momento dell'innaffiatura bisognerà assicurarsi che il terreno sia completamente asciutto.

Durante la stagione fredda è invece consigliato evitare di innaffiare, lasciando il terreno sempre asciutto.

Particolare di MammillariaSempre per evitare pericolosi ristagni che causerebbero la marcitura della pianta, è necessario scegliere un terriccio ben drenante a cui è consigliato aggiungere abbondante sabbia e ghiaia.

La concimazione invece va effettuata soltanto una volta all'anno, preferibilmente ad inizio primavera, utilizzando un concime contenente fosforo, potassio ed azoto in quantità ben equilibrate per una crescita ottimale, insieme a piccole dosi di magnesio, ferro e zinco che ne completeranno il nutrimento.

Molto importanti sono poi il rinvaso e la riproduzione della Mammillaria.
Nel momento in cui si si mette a dimora questa specie, bisognerà tener presente che le sue radici si sviluppano molto rapidamente raggiungendo dimensioni anche notevoli.

Per questo, con frequenza annuale e preferibilmente in inverno nel mese di febbraio, andrà effettuato il rinvaso in contenitori sempre più grandi.

Se al momento del rinvaso troveremo le radici sofferenti, ingrigite o contratte per la mancanza di spazio, allora bisognerà provvedere a sfoltirle e a togliere le parti morte utilizzando una lametta opportunamente sterilizzata per evitare l'insorgere di patologie.
Mammillaria con fioritura gialla
Per maggiore precauzione, sulle ferite andrà poi applicato del fungicida.

Infine, quando la pianta sarà stata collocata nel suo nuovo vaso, si completerà l'operazione innaffiando abbondantemente per immersione.

La riproduzione della Mammillaria invece può avvenire in due modi, o per seme o attraverso le talee o polloni.

La riproduzione per seme deve avvenire in primavera tra marzo ed aprile e va eseguita spargendo i semi sul terreno sufficientemente umido e allo stesso tempo ben drenato.

Il vaso, opportunamente protetto da un telo di plastica, andrà collocato in una zona ricca di ombra mentre il terreno dovrà essere inumidito con frequenza.
Le piantine andranno messe nel vaso definitivo non appena inizieranno a spuntare.

La riproduzione per polloni o germogli basali consiste invece nel prelievo e nel trapianto dei piccoli germogli alla base della pianta madre da recidere sempre con una lama sterilizzata.

I germogli, se sprovvisti di radici, vanno messi in un nuovo vaso solo quando saranno completamente asciutti, dopo circa una settimana dal prelievo, sempre per evitare muffe e malattie fungine.

Se invece sono presenti le radici, si potrà provvedere subito al loro rinvaso evitando di innaffiarli almeno per le prime due o tre settimane.

Come accennto, le malattie che colpiscono con maggiore frequenza le varietà di Mammillaria sono le muffe ed i marciumi.

Per evitare l'insorgenza di questo tipo di patologie, è necessario esporre correttamente la pianta ed evitare innaffiature dirette ad abbondanti, cercando di inumidire soprattutto il terreno.

Tra i parassiti che colpiscono con maggiore frequenza la Mammillaria, troviamo senza dubbio la cocciniglia.



Per eliminarla, è possibile utilizzare dell'alcool da applicare con un batuffolo sulla parte infestata, per poi risciacquare accuratamente. In casi particolarmente gravi è invece consigliato ricorrere ad un antiparassitario specifico.

Bocciolo di MammillariaTrattandosi di una specie che si sta diffondendo ampiamente nei giardini domestici, la Mammillaria è anche molto presente sul mercato.

Cactusmania ad esempio, è un'azienda che coltiva e vende da anni ogni tipo di Cactacea, offrendo anche un'ampia scelta tra le diverse varietà di Mammillaria.

Una vasta gamma di varietà è disponibile anche online nel catalogo dell'azienda agricola Ontano, che da anni produce solo ed esclusivamente Cactacee e piante succulente.

Per la cura e la protezione delle piante da malattie e parassiti invece, Zapi Garden offre un'ampia scelta di fungicidi ed antiparassitari dall'efficacia garantita.

riproduzione riservata
Coltivare la Mammillaria
Valutazione: 4.57 / 6 basato su 7 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • twitter

Inserisci un commento



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
Alert Commenti
347.657 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI