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Belli, piccoli, colorati e soprattutto buonissimi. I frutti di bosco sono una vera esplosione di sapori e di colore. More, lamponi, ribes, fragoline di bosco e altro ancora piacciono molto e si possono consumare in modi diversi. I frutti di bosco sono buoni mangiati appena raccolti, aggiunti allo yogurt per una colazione sana, sistemati sopra torte e crostate, ma anche come materia prima per marmellate, meglio ancora se fai da te.
Per la loro versatilità si prestano a essere coltivati nell'orto, in giardino ma come vedremo anche in vaso. La coltivazione dei frutti di bosco fai da te è più facile di quanto si possa pensare e chi non si fosse mai cimentato, pur amando questi piccoli frutti selvatici, può iniziare a farlo seguendo alcune semplici indicazioni.
Ricordiamo che l'assunzione di frutta e verdura dovrebbe diventare una prassi per un regime dietetico sano e preventivo, gli esperti infatti suggeriscono di assumere cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura. Nello specifico poi i frutti piccoli hanno proprietà eccezionali e fanno molto bene, contengono vitamine A e C, sali minerali, antiossidanti oltre ad acqua e fibre.
Gli zuccheri contenuti nei piccoli frutti di bosco sono in quantità minore rispetto ad altri tipi di frutta.
I benefici sull'organismo sono molti e fanno bene al sistema circolatorio, agli occhi e alla vista, prevengono le infezioni e l'invecchiamento; inoltre contribuiscono a controllare il colesterolo nel sangue e favoriscono la memoria. In genere, i frutti di bosco si trovano come frutto fresco nei banchi di mercati e supermercati tutto l'anno, ma la loro stagione di maturazione va da maggio a ottobre, quindi dalla primavera all'autunno.
Sappiamo che i frutti di bosco si adattano al clima e all'altitudine, per questo li troviamo sani e rigogliosi anche in montagna, fino a 1000 o al massimo 1500 metri di altezza, o in zone difficili per altre colture. Alla crescita dei frutti di bosco serve poco sole, ma l'esposizione ideale deve tenere le piante al riparo da forti folate di vento che ne rovinerebbero il raccolto.
Sostegno e copertura sono due aspetti tutt'altro che trascurabili.
I frutti di bosco crescono su arbusti. Se la pianta trova la giusta posizione darà i suoi frutti ogni stagione ed essendo perenne continuerà la produzione per anni consecutivi.
I frutti di bosco si possono coltivare direttamente nella terra, per esempio in un lato dell'orto o in angolo riparto in giardino, ma anche in vaso quindi tutti, anche sul balcone di casa, potremmo avere la soddisfazione di veder crescere i nostri frutti preferiti.
Lamponi ma anche mirtilli sono arbusti che crescono a forma di cespuglio che ogni anno buttano nuovi polloni. I lamponi crescono lungo i rami dell'arbusto e la crescita è di tipo orizzontale quindi serve un sostegno adatto e bisogna lasciare il giusto spazio tra una piantina e l'altra perché i rami possano prendere spazio. Le indicazioni di massima solo un metro e mezzo tra una pianta e l'altra e nel caso di coltivazioni su più filari, tra uno e l'altro servono due metri e mezzo circa.
Essendo arbusti da frutto non delicati, ma al contrario molto adattabili e resistenti, i frutti di bosco non richiedono un terreno particolare anche se è meglio che sia fertile e ricco di sostanze organiche ed è importante che non si verifichino ristagni d'acqua.
I lamponi sono di un riconoscibile rosso vivace e sono composti da palline morbide e molto dolci. Una volta in bocca assistiamo a un'esplosione di gusto che possiamo definire agrodolce: tra i frutti di bosco è forse il più dolce ma mantiene quella nota acida che pulisce la bocca e rinfresca. Per questa ragione spesso i lamponi si abbinano molto bene al cioccolato e ne esaltano reciprocamente il sapore. Oltre ad essere buonissimi sono ricchi acìdo folico e vitamine e a beneficiarne sono il cuore, la circolazione, le vie respiratorie.
Dal punto di vista estetico rafforzano le unghie e i capelli e svolgono un'azione preventiva delle rughe e dell'invecchaimento cutaneo.
Il mirtillo invece ha una crescita a portamento eretto. Il frutto si presenta come una piccola sfera di colore blu/viola, una bacca che in bocca sprigiona la sua acidità.
La sua coltivazione è particolarmente facile su terreno acido, non soffre le temperature rigide a meno che non si abbassi repentinamente la temperatura nella fase di maturazione dei frutti.
La potatura non è necessaria se non dopo anni.
La mora è un altro apprezzatissimo frutto di bosco, di colore nero, che può essere coltivato anche in quota. L'arbusto della mora classica è il più difficile da gestire perché ricoperto di spine, ma si può anche scegliere di dedicarsi alla coltivazione della mora senza spine.
Si acquistano le piantine e poi si trapiantano nel terreno.
Come in natura l'ideale per questa coltivazione è un terreno o meglio un habitat boschivo.
Il clima ideale è piuttosto costante, con minime variazioni di temperature, inverni miti ed estati non troppo piovose. Fragole e soprattutto le fragoline di bosco dette anche fragole selvatiche rientrano nella grande famiglia dei frutti di bosco. Questa variante risulta una prelibatezza: rispetto alla fragola normale le sue dimensioni sono molto più contenute ma il gusto è dolce e deciso, una vera prelibatezza. Non a caso questi frutti sono molto richiesti in pasticceria per la preparazione di dolci. Un plus di queste fragole è il profumo, molto intenso.
Normalmente le fragoline selvatiche crescono nei boschi anche a quote elevate, fino a 2000 metri. Questa pianta erbacea perenne ha portamento eretto e radici profonde e ramificate.
Si può intervenire per creare un terreno adatto alla loro coltivazione integrandolo con concime apposito ricco di humus. L'esposizione migliore è all'ombra, come nel bosco.
Il terreno umido e acido è l'ideale per la coltivazione anche fai da te di tutte le piante di frutti di bosco. I frutti di bosco sono arbusti che si prestano ad essere utilizzati come siepi di confine e recinzione. La loro funzione sarà estetica e decorativa.
Chi ama questi frutti, alla vista e al gusto, ma non dispone di orto nè di giardino, può dedicarsi alla coltivazione dei frutti di bosco in vaso.
Si possono acquistare i semi e metterli dentro vasi o vaschette.
La semina va fatta in inverno, tra novembre e dicembre, e come sempre la terra appena seminata va innaffiata costantemente ma non con l'innaffiatoio, ma possibilmente a goccia o più volte erogando pochissima acqua per volta per evitare ristagni e muffe.
In alternativa, per vedere nascere più in fretta i frutti, invece di comprare i semi si possono acquistare direttamente le piantine in vivaio. Il terriccio migliore è universale e acido.
Come si fa nella scelta della posizione delle piante nella terra, anche i vasi vanno messi in una zona ombrosa e riparata dal vento. Le piantine non devono gelare: se abitate in zone dove questa eventualità è reale, provvedere a coprire i vasi con appositi teli in nylon.
Il momento ideale per trapiantare la pianta con frutti rossi è tra l'inizio della primavera e l'estate. Il ph del terreno dovrebbe essere tra il 4,5 e i il 5,5, se il vostro terreno è poco acido si può aggiungere dell'acidificante.
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