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Guida all’installazione domestica di una colonnina di ricarica per auto elettrica

Scopri requisiti, costi e normative per installare una colonnina di ricarica domestica nel 2025.
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Perché installare una colonnina di ricarica domestica


Con il boom dei veicoli elettrici, avere una stazione di ricarica in casa è sempre più una necessità.

Installare una colonnina domestica, detta anche wallbox, permette di gestire i tempi di ricarica, sfruttare tariffe notturne e aumentare l’autonomia settimanale senza dipendere dalle colonnine pubbliche.

Wallbox con auto in ricaricaWallbox con auto in ricarica - Getty Images



Ecco quali sono le tipologie di ricarica, e quali bisognerà scegliere se si vuole farne un utilizzo residenziale.


Tipologie di ricarica: quale scegliere per l'uso residenziale


Le principali opzioni per l’ambiente domestico sono le seguenti:

  • Presa Schuko: soluzione lenta (2–3 kW), adatta solo per ricariche occasionali

  • Wallbox monofase (3,7–7,4 kW): la scelta più comune per uso residenziale. Richiede una linea dedicata

  • Wallbox trifase (11–22 kW): adatta per ricariche più veloci ma richiede potenza contrattuale elevata


Molti modelli includono app per monitoraggio, regolazione potenza e programmazione ricarica notturna (es. JuiceBox, Wallbox Pulsar Plus, EVBox Elvi).


Autorizzazioni, normative e sicurezza


Quando ci si prepara per un'installazione di questo genere, non si può procedere di propria iniziativa.

Ci sono infatti alcune indicazioni da seguire, se non si vogliono commettere errori potenzialmente dannosi.

Impianto elettricoImpianto elettrico - Getty Images



Per l’installazione di un colonnina di ricarica domestica, bisognerà seguire queste indicazioni:

  • Non è richiesta autorizzazione edilizia, ma è necessario affidarsi a un elettricista abilitato

  • Serve una linea dedicata con protezione differenziale di tipo A o B

  • Se si installa in condominio, occorre solo una comunicazione scritta all’amministratore (art. 1122-bis c.c.)

  • I dispositivi devono essere conformi alla norma CEI 64-8 sez. 722 e avere marchio CE


È consigliabile verificare con il distributore la potenza impegnata e valutare un aumento se necessario.


Costi e incentivi per il 2025


Nel 2025 i costi medi che bisogna sostenere per un'installazione di questo tipo sono:

  • Wallbox 3,7–7,4 kW: da 500 a 1.200 € (solo dispositivo)

  • Installazione: 300–700 € a seconda della distanza dal quadro elettrico

  • Potenza aggiuntiva: costo una tantum e aumento del canone


Incentivi attivi:

  • Bonus colonnine 2024–2025: fino all’80% delle spese, con tetto massimo 1.500 € per privati (domanda sul portale Mise)

  • IVA agevolata al 10% e detrazione 50% in caso di interventi rientranti nel Bonus ristrutturazione

  • Alcuni Comuni offrono ulteriori contributi locali


Una volta aver affrontato l'aspetto relativo ai costi e agli incentivi disponibili nel 2025, è giunto il momento di passare allo step successivo.

Ovvero, tutti i passaggi da seguire per capire quale modello scegliere.


Come scegliere il modello giusto


Nonostante la scelta del modello sia una questione puramente soggettiva, esistono alcuni criteri che possono essere d'aiuto durante la valutazione del modello ideale.

Dalla potenza supportata, passando per la compatibilità col veicolo da ricaricare.

Colonnine di ricaricaColonnine di ricarica - Getty Images



Ecco quali sono i criteri da prendere in considerazione:

  • Compatibilità con il veicolo (Tipo 1, Tipo 2)

  • Potenza massima supportata

  • Presenza di connettività Wi-Fi o Bluetooth

  • Interfaccia utente (display, app dedicata, controllo vocale)

  • Design e resistenza agli agenti atmosferici (grado IP)


Tra i modelli più apprezzati in Italia: ABB Terra AC, FIMER Flexa AC Wallbox, Wallbox Commander 2.


Come scegliere una colonnina di ricarica domestica


La colonnina di ricarica domestica rappresenta oggi un vero valore aggiunto per la casa.

Non solo migliora la gestione dell’auto elettrica, ma consente anche di sfruttare al meglio il fotovoltaico, pianificare la ricarica notturna e ridurre il carico sulla rete pubblica.

Nel 2025 le soluzioni sono tante e accessibili, anche grazie ai bonus statali.

Affidarsi a un tecnico esperto e valutare attentamente le esigenze energetiche dell’abitazione è fondamentale per scegliere la wallbox giusta.

Che si tratti di un box singolo o di un condominio, oggi è possibile ricaricare a casa in modo semplice, sicuro ed efficiente.



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Colonnina di ricarica auto elettrica domestica: guida 2025
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