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Il climatizzatore non serve solo a rinfrescare. I modelli con pompa di calore possono lavorare anche nei mesi freddi e portano calore negli ambienti usando l’energia presente nell’aria esterna.
Il principio è semplice: anziché produrre calore con una fiamma, spostano quello già disponibile fuori casa e lo trasferiscono all’interno.
Perché usare il climatizzatore per riscaldare casa conviene - Getty Images
La pompa di calore sfrutta un ciclo termodinamico che si può invertire a seconda della stagione. Quando si imposta la modalità caldo, il compressore e il gas refrigerante raccolgono energia termica dall’unità esterna e la portano dentro.
Anche con temperature basse l’aria contiene calore, e la macchina riesce a estrarlo in modo efficace.
Il consumo elettrico resta contenuto perché la corrente non serve a produrre calore, ma solo a far funzionare il compressore. Per capire quanta energia viene resa serve il COP, un valore che mostra quanta energia termica otteniamo per ogni kWh usato.
Con un COP pari a 4, ad esempio, si ottengono 4 kWh di calore consumandone uno solo.
Le macchine più recenti, comprese alcune proposte da ClimaConvenienza, usano tecnologie come inverter e compressori modulanti.
Questi componenti regolano la potenza in modo continuo, permettendo al climatizzatore di mantenere la temperatura senza oscillazioni forti. Anche quando l’aria esterna scende sotto lo zero, la resa rimane stabile.
Questa gestione continua limita gli sprechi, riduce gli avvii frequenti e rende il funzionamento più fluido. Chi usa un sistema di questo tipo nota spesso un calore uniforme e una risposta rapida, senza tempi di attesa lunghi.
Il climatizzatore con pompa di calore funziona bene in ambienti di piccole e medie dimensioni. Se la casa è ben isolata e le finestre trattengono il calore, la macchina raggiunge la temperatura desiderata in poco tempo e la mantiene senza sforzo.
Chi vive in zone dal clima mite può usarlo come sistema principale per molte ore al giorno. Nelle aree più fredde, invece, è utile anche per integrare il riscaldamento tradizionale e ridurre l’uso della caldaia.
Come impostare il condizionatore per scaldare casa - Getty Images
Molte persone impiegano il climatizzatore per scaldare stanze singole, come camere o piccoli soggiorni. Il motivo è semplice: l’aria calda si diffonde velocemente e si gestisce meglio la temperatura di una zona specifica della casa.
Nelle mezze stagioni può diventare il primo sistema di riscaldamento, soprattutto nei condomini con impianti centralizzati ancora spenti.
Per ottenere un buon comfort senza aumentare troppo la bolletta, bastano alcune accortezze. Prima di tutto, la temperatura interna dovrebbe restare tra 19 e 21 gradi.
Valori più alti aumentano i consumi senza migliorare davvero la sensazione termica. Anche il flusso dell’aria conta. In modalità caldo è meglio orientare il getto verso il basso.
L’aria calda tende a salire, quindi questo semplice gesto aiuta a distribuire il calore in modo più uniforme. Inoltre, è utile ricordare che piccole azioni possono fare la differenza nel lungo periodo:
Queste semplici abitudini migliorano la resa del climatizzatore e aiutano a contenere i consumi.
Un climatizzatore pulito funziona meglio. I filtri sporchi riducono il passaggio dell’aria, il motore lavora di più e i consumi aumentano.
Pulire i filtri ogni pochi mesi e fare controllare lo scambiatore garantisce un funzionamento più stabile.
Oltre ai consumi, un apparecchio mantenuto bene aiuta anche la qualità dell’aria interna, perché riduce polveri e particelle che circolano nell’ambiente.
Pompa di calore Hisense - ClimaConvenienza
Inoltre, il risparmio varia da casa a casa. Dipende dall’isolamento, dalla zona climatica, dalla potenza della macchina e dalle tariffe elettriche. In generale, rispetto a un impianto che usa gas, si possono tagliare molte spese legate al riscaldamento.
Chi possiede un impianto fotovoltaico può ridurre ancora di più i costi. L’energia prodotta durante il giorno alimenta la pompa di calore, riducendo la quota prelevata dalla rete elettrica.
Usare un climatizzatore per scaldare casa comporta meno emissioni rispetto ai sistemi basati sulla combustione. Non bruciando combustibili, il fabbisogno di gas si abbassa e l’impatto ambientale diminuisce.
Molti edifici recenti si affidano già alla pompa di calore come sistema principale, anche grazie alla gestione da remoto tramite app. Questo permette di accendere e spegnere gli apparecchi solo quando serve.
Inoltre, a volte la combinazione dei due sistemi è una buona scelta. Il climatizzatore copre le giornate non troppo fredde, mentre la caldaia interviene quando la temperatura esterna scende molto.
Questa modalità riduce il carico su entrambi gli impianti. Le accensioni sono più equilibrate e la durata dei componenti aumenta.
Prima di vedere i casi più comuni, vale la pena ricordare che ogni abitazione ha caratteristiche diverse.
Climatizzatore Hisense dual split con tencologia inverter - ClimaConvenienza
Alcuni produttori, tra cui marchi distribuiti da ClimaConvenienza, propongono sistemi che coordinano automaticamente i due impianti, regolando il funzionamento in base alle temperature esterne e ai costi dell’energia.
Chi sceglie di installare o sostituire un climatizzatore con pompa di calore può avere accesso a detrazioni fiscali o contributi diretti. Questi strumenti variano a seconda della tipologia di intervento e della normativa vigente.
Enti come il GSE e l’Agenzia delle Entrate gestiscono le procedure, che spesso prevedono requisiti tecnici da rispettare. Questi sostegni hanno reso più semplice l’ingresso delle pompe di calore nelle abitazioni.
Oltre al calore, molti climatizzatori aggiornati filtrano l’aria e mantengono l’umidità su valori più piacevoli. Questo aiuta a ridurre la sensazione di secchezza che si avverte con i radiatori tradizionali.
Alcuni apparecchi includono sistemi che eliminano polveri e allergeni, migliorando la qualità dell’aria. Anche il rumore si è ridotto nel tempo: le macchine attuali funzionano con livelli sonori bassi.
Impianto di riscaldamento inverter Ferroli - ClimaConvenienza
Insomma, l’uso del climatizzatore per riscaldare sta diventando comune grazie alla buona efficienza, ai consumi ridotti e alla possibilità di controllare tutto a distanza.
Chi progetta nuove abitazioni tende a preferire sistemi che non dipendono dalla combustione. Con una gestione attenta e una macchina ben dimensionata, la pompa di calore può coprire l’intero fabbisogno invernale.
Per molti utenti rappresenta un modo pratico per ridurre costi e semplificare la gestione del riscaldamento.
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