Circuiti elettrici di accensione: realizzarli col fai da te

Ecco come intervenire sull'impianto elettrico domestico e occuparsi in fai da te dei circuiti elettrici di accensione delle luci a partire da uno o da due punti
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Circuiti elettrici domestici: accensione della luce da un punto


Il circuito elettrico da realizzare per azionare un punto luce da un unico interruttore, inizia a partire da una cassetta di derivazione e si sviluppa con cavi isolati della sezione di 1-1,5 mmq.
Dalla cassetta di derivazione si fanno partire due conduttori isolati che devono pervenire uno all'interruttore, l'altro al punto luce. La fase va intercettata dall'interruttore mentre il neutro va al punto luce. Azionando l'interruttore si chiude (lampadina accesa) e si apre (lampadina spenta).

Il terzo cavo, quello di terra, si collega alla struttura della lampada, se è metallica.

I faretti singoli sono tipici punti luce azionati da un solo comando.
Pratici e funzionali, sono anche semplici da montare. Vi sono tipi con carrozzeria interamente metallica e altri in materiale plastico o misto. Alcuni hanno il portalampada mobile per poter dirigere opportunamente il fascio luminoso.

Circuito pratico di accensione punto luce
Ricordiamo sempre che prima di intervenire con qualsiasi lavoro all'impianto elettrico, bisogna aver disconnesso la tensione.


Installazione fai da te di un faretto


All'interno della cassetta di derivazione si prelevano i cavi di neutro e terra che si fanno proseguire per il faretto, mentre la fase viene inviata all'interruttore. I collegamenti si realizzano con connettori a cappellotto.

Installazione faretto fai da te
Il conduttore di fase viene collegato a un morsetto dell'interruttore. Dall'altro morsetto si fa partire un cavo che si dirige al faretto. La guaina conduce i cavi fino al punto opportuno.
Praticati i fori nella parete e inseriti i tasselli, si fissa il supporto del faretto.

Montaggio fai da te di una faretto
Utilizzate un connettore per collegare i due conduttori di fase e neutro ai cavi del faretto.
Avvitate quindi il morsetto della terra al supporto.
Ora raccogliete i cavi in modo da poter collocare il faretto. Inserite infine il faretto sul supporto. L'inserimento avviene a scatto o con l'uso di una o due vitine.

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Dopo aver rimesso la tensione, controllate col cercafase che la fase sia presente nel contatto del portalampada del faretto. Per ultimo montate la lampadina. Tra i modelli più adatti vi sono quelli con la cupola argentata.


Accensione da due punti luce


Per poter azionare una o più lampade da due punti diversi è necessario realizzare un circuito dotato di particolari comandi elettrici denominati deviatori. Come sempre ci si deve riferire alla più vicina cassetta di derivazione, in cui è possibile collegare i cavi di alimentazione.

Determinata la posizione del punto luce si deve predisporre un primo collegamento, per mezzo di una guaina flessibile incassata o esterna che va dalla cassetta al punto luce stesso.

Questa operazione va fatta seguendo alcune norme: niente percorsi trasversali alle pareti, cavi con doppio isolamento per linee poste all'esterno. All'interno della guaina si pongono i cavi della sezione di 1-1,5 mmq. I due deviatori vanno collocati nei punti più opportuni per un agevole comando: possono essere collocati in prossimità di due porte d'accesso di un ambiente o su due pianerottoli.
La tecnica di installazione varia a seconda che si opti per un impianto sottotraccia murato o impianto esterno.

Illuminazione: accensione da due punti
Nel primo caso effettuerete dei fori nella parete sufficientemente ampi per accogliere le cassette e le scanalature per le guaine. Quindi applicherete gli elementi che fisserete con malta, prima di richiudere il tutto.

Nel secondo caso vi limiterete a montare a parete, con tasselli, gli elementi necessari al circuito.

Generalmente ai deviatori deve arrivare una sola guaina per tutti i cavi, anche per quelli che collegano un deviatore all'altro.



In taluni casi, però, può essere è conveniente porre due guaine una delle quali collega direttamente i due deviatori. Ciò viene fatto quando il percorso tra uno e l'altro è particolarmente facilitato dalla disposizione dell'ambiente.

Circuitopratico


Il circuito, in linea generale, è così costituito: i due deviatori sono collegati tra loro con due cavi, denominati ritorni. Uno di essi è anche collegato alla fase della linea, mentre l'altro è collegato con il punto luce. Al punto luce pervengono, direttamente dalla cassetta di derivazione, i conduttori dì neutro e di terra,


I collegamenti: il primo deviatore e il secondo deviatore


Dopo aver scollegato l'impianto elettrico dalla rete azionando l'interruttore generale, predisponete guaine e cavi di collegamento. I cavi di fase e neutro della linea vengono direttamente collegati, nella cassetta di derivazione, a quelli che si dirigono alla lampada e a un deviatore. I collegamenti sono eseguiti con connettori a morsetto.

Collegamenti elettrici fai da te
Per il primo deviatore il conduttore di fase si collega al morsetto centrale del primo deviatore.
Si inseriscono anche i due ritorni he andranno condotti all'altro deviatore. issate i ritorni ai morsetti esterni. Il primo deviatore può essere inserito nella scatola a muro.

Installazione primo deviatore
Al secondo deviatore viene collegato un cavo nel morsetto centrale, che verrà condotto al punto luce. I due morsetti laterali vengono collegati i due conduttori o ritorni he provengono dal primo deviatore, per realizzare la deviazione.


Come procedere all'installazione di un'applique


Un punto luce frequentemente dotato di due comandi è la classica.

In commercio se ne trovano tipi molto diversi.

In generale è costituita da una parte metallica o in plastica da fissare alla parete con tasselli che contiene il portalampada e una parte mobile da installare successivamente, costituita dal diffusore luminoso.

I cavi, collegati alla cassetta di derivazione, si fanno pervenire all'applique. Si collegano al portalampada i cavi che provengono dalla cassetta di distribuzione e da un deviatore quindi si applica e si ferma il diffusore.

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Circuiti elettrici di accensione
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