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Ci sono uomini che il tempo non cambia e uomini che cambiano il tempo.
Per i primi non c'è evoluzione purtroppo, il fenomeno del cambiamento, non necessariamente migliorativo non li intacca e non permettono neanche la crescita altrui.
Per i secondi invece il dibattito è così largo e vasto che un solo articolo non basterebbe per descrivere i vantaggi possibili se tutti aprissimo la nostra mente alla trasformazione ed alla conoscenza.
Trasformazione evolutiva, che ci porta alla conoscenza delle novità tecnologiche che possono migliorare finanche le semplici cose del quotidiano.
Ma soprattutto uscire dagli schemi convenzionali, per esplorare nuove soluzioni ed andare oltre l'immaginazione delle forme e della funzionalità prefissa.
È necessario utilizzare la fantasia recondita e visionaria e dare spazio a tutto ciò che nella realtà assurge ad un ruolo ben preciso. FANTASIA riutilizzo tale vocabolo perché è insostituibile in una circostanza in cui si cerca di utilizzare gli oggetti ed i luoghi al di fuori dalla consistenza quotidiana.
Tutto ciò è accaduto con Mobile art, un contenitore d'arte contemporanea realizzato dall'artista, designer, nonché architetto Zaha Hadid.
Definita giustappunto una esperienza nomade, un UFO che viaggia, una navicella che atterra nelle grandi città essa è capace di portare la sua impronta e la sua esperienza sensoriale nel mondo.
Una presenza che suscita curiosità per la sua particolarità di estraniazione dal contesto che lo circonda. Una struttura itinerante che può essere trasportata in posti lontani lasciando una traccia non invasiva del suo passaggio proprio come un UFO nei campi di grano.
Lo Chanel Contemporary Art container voluta da Kaiser Lagerfeld è un evento viaggiante partito dalla città di Hong Kong il 27 febbraio, per celebrare, attraverso diverse interpretazioni artistiche, l'accessorio cult realizzata nel 55 da Mademoiselle Coco Chanel: l'intramontabile sac matelassé.
Il tour durerà fino al 2010 e toccherà le città di Hong-Kong, Tokyo, New York, Los Angeles, Londra, Mosca e Parigi. Esclusa purtroppo dal circuito l'Italia.
Offrirà dunque la possibilità ad artisti di immergersi in questa navicella con la libertà espressiva che più li rappresenta. Scrittori, poeti, pittori, scultori, designer, si divideranno uno spazio espositivo futuristico di circa settecento metri quadrati.
Al suo interno ci sono i progetti e le speranze dunque non solo dei designer ma degli artisti in genere, con le loro passioni ed i desideri pronti ad essere mostrati.
È palese la voglia di raccontarsi e di mostrare agli altri ciò che si è attraverso le proprie opere, mostrare la propria intimità lasciando libero arbitrio di giudizio.
La complessa geometria, il costante dinamismo degli elementi fluidi e le forme sinuose che compongono la struttura, trasformano la nostra percezione del futuro in una forma espressiva fuori dal comune. Il suo potenziale immaginario va oltre la realtà.
Al suo interno è possibile ammirare, attraverso una copertura trasparente situata all'interno di un ampio cortile interno, il cielo sovrastante lasciando alla fantasia del visitatore la sensazione di trovasi nello spazio.
Una terrazza esterna, comunicante con il cortile, sarà l'elemento di raccordo con le stelle e la terra.
Si potrà accedere gratuitamente all'esposizione ed il viaggio sarà accompagnato da una colonna sonora composta ad hoc per l'occasione dagli artisti in esposizione.
I visitatori saranno difatti muniti di un ipod mini dal quale si potranno ascoltare non solo le compilation realizzate in collaborazione con l'etichetta Soundwalk, ma anche brevi racconti magicamente narrati dalla voce dell'attrice russa Anna Mouglalis.
Una esperienza che vale la pena di vivere, per lasciarsi trasportare dalla pura immaginazione e fantasia in un percorso nuovo dove l'espressione artistica esce da ogni canone di progettazione artistica.
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