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In occasione del Natale e della Pasqua arrivano nelle nostre case cesti traboccanti di ogni delizia, dolce o salata, e già a una prima occhiata alla confezione si intuisce il richiamo alla festa.
Grandi e piccoli, rettangolari o rotondi, alti e bassi finiscono poi, svuotati del loro prezioso contenuto, in un angolo del soggiorno o dell'ingresso, in attesa di essere gettati, riposti in soffitta o riciclati alla bell'è meglio come portariviste, portafrutta e contenitori per i giochi dei bambini.
Contrasta con questa fine provvisoria e rimediata l'origine antichissima del cesto, che vanta millenni di storia e nasce dal semplice intreccio di fibre vegetali.
Le varianti locali sono dovute essenzialmente alle tecniche di lavorazione sperimentate sui diversi materiali disponibili in loco: rattan, midollino, rafia, vimini, paglia, bambù solo per dirne alcuni.
Come spesso accade per oggetti che nascono e vengono tramandati di generazione in generazione in virtù del loro alto valore tradizionale e artigianale, anche i cesti hanno da qualche tempo destato l'attenzione dei designer di tutto il mondo, impegnati a carpirne i segreti di lavorazione più profondi e immutati in millenni di storia dell'uomo e del suo spazio abitativo.
In molti casi la ricerca persegue obiettivi che vanno al di là dell'oggetto in sé e per sé e mirano a coinvolgerlo in un processo produttivo evoluto, etico e cosciente delle problematiche connesse alla sostenibilità ambientale e al recupero dell'antico sapere come strumento di rispetto del mondo e della persona nel suo complesso.
Il legno di palma e di bosso dei cesti e dei vassoi dell'olandese Piet Hein Eek per Fair Trade Original è sotteso ad esempio a questo virtuoso proposito: coinvolgere nella produzione trecento artigiani appartenenti al MAI Vietnamese Handicrafts, progetto di sostegno delle minoranze etniche e delle famiglie in difficoltà che vivono nel sud del Vietnam.
I contenitori, oltre a essere belli ed estremamente contemporanei nei colori e nelle forme, vengono venduti a cifre ragionevoli (se consideriamo il loro alto contenuto di design), parte delle quali vengono devolute in borse di studio per ragazzi vietnamiti.
La collezione nasce dalla trasposizione alla funzione di contenitore per la casa della tecnica utilizzata dai pescatori locali per la creazione delle nasse e implica un assemblaggio manuale secondo uno schema circolare semplice e complesso allo stesso tempo.
La resistenza dell'oggetto è dovuta al perfetto equilibrio tra involucro e contenuto. La tensione controllata tra le parti è poi essa stessa elemento formale interessante, che aiuta a percepire la qualità della lavorazione e il suo forte legame con le mani esperte che l'hanno portata a compimento.
Chi fosse interessato all'acquisto, anche in vista di un regalo pasquale, può visitare il sito di Yoox, portale dedicato alla moda e al design che vanta tra i suoi prodotti tutta la collezione di Piet Hein Eek.
Parte da un presupposto solidale anche la creazione del Bow Bin, cestino ibrido che accoppia plastica e vimini e li ritrasforma in un contenitore ibrido e polifunzionale.
Improbabili frammenti provenienti dalla filiera del riciclo vengono rielaborati e riportati a dignità e integrità grazie all'abile intreccio che va a completare le lacune e gli strappi, segni di un'intensa e prolungata vita precedente che non vuole essere occultata ma esaltata, quasi fosse un valore aggiunto imprescindibile.
La designer tedesca Cordula Kehrer coinvolge nel progetto gli aderenti a un progetto di cooperazione che opera da qualche anno con successo nelle Filippine e si avvale della pazienza e dell'abilità di mani abituate a lavorare e creare con gesti misurati e ripetuti.
I cesti sono disponibili per il pre – ordine sul sito americano Areaware e il costo approssimativo (escluse le spese di spedizione) si aggira sui 45 dollari.
Le radici del cesto Wicker (letteralmente di vimini), disegnato per Muuto da Cecilie Manz, stanno invece in una reinterpretazione in materiali moderni della tradizionale lavorazione scandinava ad intreccio di fasce.
Una miscela composita di ceramica e plastica, resistente e di facile manutenzione, fissa in un involucro rigido, leggero e traforato la forma del classico cestino quadrato per il pane; è così bello e informale che vorrete usarlo anche in bagno, per contenere i vostri cosmetici, o in ingresso, come comodo svuota – tasche.
Per ulteriori informazioni e per acquistare online è possibile consultare i siti:
Piet Hein Eek
Yoox
Areaware
Muuto
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