|
Non solo Superbonus 110%. Anche altri bonus casa sono ammessi alla cessione del credito, la modalità di fruizione dei benefici fiscali per i lavori in casa alternativa alla detrazione nella dichiarazione dei redditi.
Come avviene la cessione del credito alle banche e quali sono le comunicazioni da effettuare?
Molti sono i dubbi sollevati in proposito dai contribuenti che intendono eseguire lavori edili nelle proprie abitazioni. A queste domande cercheremo di dare una risposta nel presente articolo.
Quando si parla di cessione del credito la prima cosa da fare è evitare ogni sorta di confusione rispetto allo sconto in fattura, altra opzione alternativa alla detrazione fiscale.
Quest'ultimo è infatti lo sconto direttamente applicato dall'impresa esecutrice sulla fattura, pari alla percentuale di detrazione spettante al committente per quella tipologia di lavoro.
Nel caso di Superbonus lo sconto sarà pari al 100% e pertanto i lavori saranno eseguiti senza alcun esborso di denaro.
La cessione del credito, invece, è la cessione del credito di imposta che il contribuente ha maturato nei confronti del Fisco. Esso può essere ceduto agli istituti di credito oppure ad altri intermediari finanziari o alla stessa impresa che esegue i lavori.
Il cessionario, ovvero chi ha acquisito il credito, potrà utilizzarlo in compensazione oppure cederlo ulteriormente. Cedendo il credito il contribuente ottiene dal terzo la liquidità necessaria a recuperare i costi sostenuti.
Dunque, ricapitolando, chi si avvale dei bonus casa ha a disposizione tre opzioni per recuperare del tutto o in parte le spese sostenute:
La cessione del credito è un'opzione alternativa alla detrazione fiscale che può essere richiesta a banche o intermediari finanziari per i seguenti Bonus edilizi:
Restano dunque fuori il bonus verde, il bonus rubinetti e il bonus mobili.
Il primo aspetto da evidenziare prima di attivare la procedura della cessione del credito è che la cessione a un istituto di credito prevede una fase di istruttoria e non è a costo zero. Non si tratta pertanto di un meccanismo di immediata applicazione.
Sulla base di quanto stabilito dalla guida dell'Abi (associazione bancaria italiana) relativa alle modalità di cessione del credito vi sono due forme di cessione del credito.
Cessione del credito d'imposta per ottenere la liquidità immediata nel momento in cui in cui i lavori sono stati pagati con le proprie risorse, al fine di ottenere il rimborso di quanto corrisposto senza dover aspettare 5 o 10 come nel caso della detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi.
Importante ricordare che la somma detraibile non verrà restituita totalmente dalla banca poiché essa trattiene i costi per il servizio offerto.
In alternativa, si può chiedere un finanziamento ponte alla banca, per poter reperire le risorse necessarie per il pagamento dell'intervento; si cede alla banca il proprio credito d'imposta affinché questa possa ricuperare quanto erogato al cliente.
La banca dunque finanzia i lavori e questa è una grossa opportunità, soprattutto quando siamo di fronte a opere di importo molto elevato.
Per il finanziamento si sottoscrive un separato contratto e il debito con la banca si estinguerà una volta terminata la procedura relativa alla cessione del credito.
Generalmente, la cessione del credito è un'opzione da valutare se si rientra in uno di questi casi:
Per poter ottenere la cessione del credito è necessario in primo luogo rivolgersi al soggetto al quale si intende effettuare la cessione, ad esempio la banca.
Si stipula pertanto un contratto con la banca e una volta che lo stesso è stato sottoscritto in via definitiva si dovrà dare comunicazione all'Agenzia delle Entrate.
Quest'ultima potrà avvenire esclusivamente in modalità telematica utilizzando la piattaforma web messa a disposizione del cittadino dall'AdE sul proprio sito internet.
Solitamente le banche chiedono che il contribuente abbia presso la banca il proprio conto corrente.
Quali sono i principali documenti richiesti in base ai diversi bonus casa cui si vuole accedere, volti a dimostrare la sussistenza del credito d'imposta:
Durante l'avanzamento dei lavori è necessario produrre le fatture dei SAL, documentazione fotografica, l'asseverazione del tecnico.
A fine lavori verranno presentate le fatture con documentazione fotografica del risultato finale, l'Ape finale, l'asseverazione del tecnico e il visto di conformità.
Una volta terminati i lavori essi dovranno essere pagati con bonifico specifico seguendo le modalità previste dall'Agenzia delle Entrate nell'apposita guida relativa alla fattispecie di lavoro eseguita.
Una volta avvenuto il pagamento si dovranno caricare sulla piattaforma della banca i documenti necessari ad accertare la sussistenza del credito di imposta nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, affinché la cessione del credito possa essere ultimata.
|
||