Come gli enti certificatori assumono un ruolo determinante nell'indirizzare il mercato degli impianti solari verso un adeguato standard di qualita'.
Il bisogno di convertire il sistema di approvvigionamento energetico nazionale verso fonti primarie eco-compatibili ed eco-sostenibili è sempre piu' sentito dall'opinione pubblica, oltre che periodicamente ratificato da modifiche normative nazionali che recepiscono direttive europee in merito. Sebbene sara' nuovamente rimandato di un anno l'obbligo di includere impianti che forniscono energia elettrica da fonti rinnovabili per ottenere i permessi di costruire per le nuove costruzioni, le statistiche nazionali dicono che l'incremento di istallazioni impiantistiche è una realtà in crescita.
Non è, infatti, inusuale individuare sempre più pannelli solari termici o fotovoltaici sui tetti delle abitazioni del nostro paese, sebbene le due tecnologie siano destinate a scopi diversi: il solare termico permette di utilizzare le radiazioni solari per produrre acqua calda da immettere in circolo nella rete idrosanitaria abitativa mentre il solare fotovoltaico serve a produrre energia elettrica, che può essere immagazzinata in una batteria, nel caso di impianto ad isola (ma questa non è una tipologia di impianto particolarmente diffusa in Italia) oppure ridistribuita nella rete elettrica pubblica, dalla quale l'energia può essere prelevata alla bisogna.
Nel contesto attuale, in cui assistiamo a spinte di natura sociale, normativa ed anche e soprattutto commerciale, è importante, a tutela degli utilizzatori finali, che la qualità degli impianti sia adeguata, controllata e rispondente alle più severe norme di costruzione e funzionamento, per garantire tanto la sicurezza e l'incolumità dei consumatori, quanto il corretto funzionamento e le prestazioni adeguate delle apparecchiature che si acquistano.
In particolare, relativamente ai moduli fotovoltaici, le caratteristiche specifiche cui gli stessi devono rispondere per ottenere la certificazione di qualità del prodotto sono fissati nella norma CEI EN 61215, per la qualificazione e l'omologazione del progetto per moduli fotovoltaici in silicio cristallino. In Italia, tra gli enti autorizzati al rilascio di tali certificazioni possiamo segnalare l'IMQ, Istituto per il Marchio di Qualità, il gruppo RINA e l'ISET, Istituto Europeo Servizi Tecnologici.
Oltre alla necessaria certificazione di conformità secondo la CEI EN 61215, i moduli fotovoltaici possono essere sottoposti ad altre verifiche di conformità secondo le seguenti norme: la CEI EN 61730-2, relativa alla qualificazione di sicurezza dei moduli fotovoltaici; la CEI EN 61646, che regola la qualificazione e l'omologazione del progetto per moduli fotovoltaici a film sottili. Gli enti certificatori, attraverso una serie di prove fissate nelle norme menzionate ed effettuate in laboratori accreditati secondo la norma EN ISO/IEC 17025, verificano la rispondenza ai criteri di qualità stabiliti nelle norme e, in caso di superamento positivo delle prove, emettono una certificazione di qualità, che sul prodotto testato si evidenzia praticamente con un marchio di qualità, che rappresenta, per il consumatore, un importante garanzia di sicurezza e qualità del prodotto acquistato.
www.imq.it
www.rina.org
www.iset-italia.com