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Cavi scaldanti antigelo

I cavi scaldanti sono servono a controllare la praticabilità di aree esterne e per scongiurare l'accumulo di neve e di ghiaccio, soprattutto in località montane
Pubblicato il / Aggiornato il

Cosa sono i cavi scaldanti


www.lorenzoni-srl.itI cavi scaldanti, sono dei cavi elettrici attraverso i quali è possibile mantenere in efficienza ed esercizio, degli elementi costruttivi, particolarmente sensibili alle basse temperature, e che possono trovarsi, indifferentemente, all'interno o all'esterno di una costruzione.

L'impianto antigelo, quindi, va studiato e realizzato secondo le reali esigenze tecniche del progetto.

È per tale ragione che i cavi scaldanti, sono particolarmente indicati, per controllare la praticabilità di rampe di accesso e/o di garage, di marciapiedi, di passaggi esterni pedonali e di scale, ma anche l'efficienza dei canali di gronda e pluviali.

Nell'ultimo intervento di recupero di cui ci siamo occupati, ad esempio, abbiamo dovuto fronteggiare il problema dello stazionamento di ghiaccio e neve su punti sensibili dell'edificio.

L'immobile oggetto di recupero, infatti, si trova sulle Alpi Giulie, a una quota di 1300 metri di altezza.
Qui, la stagione invernale inizia sicuramente prima e, in particolare, gli agenti atmosferici determinano sempre più spesso le scelte progettuali.

Nella fattispecie, ci siamo trovati obbligati a prendere in considerazione e, quindi, ad adottare, dei dispositivi scaldanti, studiati appositamente per arginare il problema relativo allo stazionamento di ghiaccio e neve.


Dove utilizzare i cavi scaldanti


I cavi scaldanti, grazie alla loro peculiarità costruttiva, permettono di realizzare impianti esterni finalizzati all'innalzamento della temperatura di elementi che altrimenti congelerebbero.

Parliamo, in definitiva, di situazioni particolari, che in genere, si manifestano in località montane e, di fatto, soggette a climi particolarmente rigidi.

Cavi scaldanti LorenzoniI punti sensibili di un edificio sono sicuramente quelli che servono a smaltire l'acqua, quali canali di gronda e pluviali, e i percorsi, pedonali e/o carrabili.

Il corretto esercizio di questi elementi strutturali, infatti, garantisce una fruizione in piena sicurezza, evitando di generare problematiche anche alla pubblica incolumità.

Prevedere l'impiego di cavi scaldanti, va necessariamente intuito in fase progettuale.

I cavi scaldanti, infatti, vanno a inserirsi al di sotto dei sistemi di pavimentazione che tradizionalmente si impiegano, o comunque, a diretto contatto con parti fisse dell'edificio.


Caratteristiche dei cavi scaldanti


Le caratteristiche che contraddistinguono i cavi scaldanti, sono:

- Possibilità di posa a diretto contatto con ambiente esterno ed umido;
- Dimensioni ridotte e carrabili;
- Capacità di portare a temperatura in tempi rapidi, la superficie da trattare;
- Facilità di posa in opera;
- Possibilità di lavorazione in situ.


Cavi scaldanti per pavimentazioni esterne e rampe auto


Cvi scaldanti Easy Heat di EettrogammaI cavi scaldanti per pavimentazioni esterne, sono abbastanza semplici da installare e si adattano ai vari tipi di lastricati.

Ad esempio, i cavi scaldanti Easy Heat prodotti da Elettrogamma, sono particolarmente indicati per proteggere da gelo e neve le superfici orizzontali.

Nel caso si volesse risolvere il pericoloso inconveniente del gelo, su superfici calpestabili esterne, quali vialetti, scale, ballatoi o, anche, pannelli solari, si può ricorrere all'impiego di un sistema messo a punto dall'azienda Lorenzoni srl.

La ditta, infatti, propone il cavo scaldante antigelo Single Supply, studiato appositamente per risolvere agevolmente l'annoso problema del ghiaccio e della neve di accumulo.

La particolarità è data dal fatto che si può installare anche sui pannelli fotovoltaici.

Cavi scladanti di lorenzoni srlPer quanto riguarda le pavimentazioni carrabili, generalmente rivestite con asfalto, si può adottare il sistema Mat system asfalti, un cavo scaldante studiato espressamente per pavimentazioni bituminose.

Con un tale dispositivo, si interviene direttamente sulle rampe carrabili. Il cavo infatti, può essere installato direttamente sotto l'asfalto e i cavi, vengono posizionati e realizzati in base alle dimensioni della rampa da ricoprire.

La potenza al metro quadrato è di 300W.


Cavi scaldanti per tubazioni esterne


Il problema del congelamento è praticamente esteso a tutte le componenti impiantistiche che ricadono all'esterno dell'involucro edilizio.

Anche la protezione di tubazioni contenenti acqua, in particolari situazioni climatiche, andrebbe sempre garantita.

In questi casi, si può ricorrere ai cavi scaldanti PGE, prodotti da Elettrogamma, indicati per temperature fino a -30°C, assemblati in fabbrica e pronti all'uso.

Cavi scaldanti: foto di ElettrogammaUn cavo dall'impiego più flessibile è il cavo scaldante autoregolante SR, che può essere tagliato a misura sul posto, a seconda delle necessità.

A differenza del cavo PGE, non provoca nessun surriscaldamento in caso di cavi incrociati.

In caso di installazione in località a clima particolarmente rigido, è opportuno applicare sui tubi dei cavi scaldanti di potenzialità idonea, determinata in base alla temperatura esterna minima ed essere quindi isolati con guaine di materiale coibente di spessore adeguato.

Altra azienda da citare, operante nel settore è la Raytech che produce, tra i vari prodotti, anche cavi scaldanti autoregolanti per tubazioni.

Si tratta di cavi scaldanti autoregolanti espressamente studiati per applicazioni antigelo e per il mantenimento di temperature di processo fino a +65°C.

A seconda della tipologia di cavo impiegato e delle caratteristiche fisiche proprie di ciascuno, possono essere adatti al contatto con soluzioni inorganiche blande o, al contrario, presentano alta resistenza, se a contatto con acidi e corrosivi organici.


Cavi scaldanti per grondaie e pluviali


Al fine di scongiurare pericolo di distacco di ghiaccio e neve dall'alto, fenomeno frequente in località montane soggette a forti nevicate e a basse temperature, è necessario intervenire anche su grondaie e pluviali.

Contro l'accumulo di ghiaccio e neve su canali di gronda e relativi pluviali, infatti, si può optare per soluzioni legate, ancora una volta, all'impiego di cavi scaldanti.

Cavo scaldante De-incing cable di Ath EnergiaAd esempio, il modello De-incing cable posto in commercio dalla Ath Energia, rappresenta una valida alternativa per contrastare il pericolo dato da neve e ghiaccio.

Nello specifico, si tratta di un cavo scaldante, indicato per essere impiegato sia nelle gronde e nei pluviali, che per i tetti in genere.

È un sistema realizzato in maniera tale da permettere il collegamento diretto con la cabina elettrica, assicurando il continuo funzionamento del sistema.
Questo tipo di cavo può essere impiegato sia in fase di ristrutturazione che durante la realizzazione di un nuovo impianto elettrico.

Il cavo scaldante De-incing cable presenta la caratteristica di essere ignifugo e facile da installare, inoltre, trova applicazione anche per risolvere le problematiche di congelamento dei tubi dell'acqua posti in esterno.
Altro sistema adottabile è quello proposto dalla Lorenzoni S.r.l. che, con Snowfree system, ha messo a punto un sistema di cavi scaldanti per tetti, gronde e pluviali.
Questo sistema prevede una soluzione realizzata da un cavo a potenza costante, pronto per essere utilizzato, completo di termostato.
La sua potenza è inversamente proporzionale all'aumento della temperatura esterna.

riproduzione riservata
Cavi scaldanti
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  • Aledemin
    Aledemin
    Lunedì 12 Novembre 2012, alle ore 20:59
    Nella mia casa in montagna ho una terrazza a vasca di mq 4x4
    Lo scarico a gronda si trova a 2 mt del lato sinistro.
    Tutto bene nella bella stagione, ma in inverno, il lato contro la casa è quasi privo di neve, essendo sotto la copertura del tetto, mentre rutto il resto è ricoperto quasi sempre da 1/2 metro di neve.
    Ne consegue che quando incomincia il disgelo, lungo il lato contro la casa si forma una pozza d'acqua che non riesce a scaricare in gronda perché la neve a contatto con le piastrelle forma uno strato di ghiaccio.
    Aumentando con il disgelo il livello dell'acqua quest'ultima tende a superare la soglia della porta ed entrare in casa se non siamo presenti in questi periodi.
    Domanda:
    Lungo il lato sinistro potrei poggiare sopra le piastrelle un filo scaldante che mi permettesse di creare una canaletta priva di ghiaccio fino alla grondaia?
    (Ho una presa di corrente in corrispondenza al lato sinistro). Se sì. quale cavo e centralina mi consiglierebbe?
    Quanto costa il materiale? Grazie.
    rispondi al commento
    • Archnataliadipasquali
      Archnataliadipasquali Aledemin
      Mercoledì 14 Novembre 2012, alle ore 15:43
      Per De Min Alessandro: Da quel che leggo, il problema del suo terrazzo potrebbe essere imputabile anche ad una pendenza di scolo poco consistente.
      Comunque, per rispondere al suo quesito, va detto che, per un'azione anti-gelo da attuarsi su di una superficie, quale un terrazzo, i cavi scaldanti, vanno inseriti, e posati, secondo schemi ben precisi e, soprattutto, al di sotto della pavimentazione e, auspicabilmente, sopra uno strato isolante.
      Se si sceglie il sistema automatico, un sensore, posizionato sul piano di calpestio e collegato ai sottostanti cavi scaldanti, rilevando le condizioni atmosferiche sfavorevoli di temperatura e precipitazioni, comunicherà con la centralina, facendo azionare il sistema scaldante.
      Questo per garantire un corretto funzionamento, una distribuzione uniforme della temperatura ed un risparmio energetico.
      Solitamente le case produttrici, in base al tipo di pavimentazione presente, indicheranno i metodi di posa più consoni.
      L'individuazione della giusta centralina di controllo, invece, verrà condotta in funzione delle caratteristiche che dovrà soddisfare (temperatura media invernale, mm/h di precipitazioni e così via).
      Per quanto riguarda la connessione alla rete elettrica, i cavi scaldanti vanno allacciati attraverso dei cavi, opportunamente dimensionati, al quadro elettrico, e non ad una presa di corrente.
      Infine, i prezzi sono molto vari ed in funzione delle caratteristiche ambientali, per cui saranno dimensionati. A titolo di esempio, una bobina di 20 metri di cavo, con potenza di 20W/m, può costare mediamente 200 euro.
      rispondi al commento
  • Archnataliadipasquali
    Archnataliadipasquali
    Mercoledì 7 Novembre 2012, alle ore 09:36
    Per fugare ogni dubbio, vorrei sottolineare il fatto che i cavi scaldanti sono dei dispositivi che operano in tutta sicurezza e che non necessitano, per funzionare correttamente, di ulteriore apparecchiatura né di particolari protezioni. L'uso di una centralina esterna è prevista per situazioni specifiche, in cui un tipo particolare di cavo usato, lo richieda. Nel suo caso, le suggerisco di utilizzare una tipologia di cavo scaldante, da poter collegare direttamente all'impianto elettrico domestico, consigliandole di affidarsi sempre ad installatori qualificati.
    rispondi al commento
  • Anna
    Anna
    Giovedì 25 Ottobre 2012, alle ore 12:59
    I cavi sono collegati direttamente alla cabina? Ma non sono previsti sistemi di protezione ?
    Grazie, Anna.
    rispondi al commento
    • Archnataliadipasquali
      Archnataliadipasquali Anna
      Venerdì 26 Ottobre 2012, alle ore 11:48
      Per Anna: Nello specifico,il sistema di cavi scaldanti cui ci si riferisce, è costruito con un sistema integrato che consente il collegamento diretto con l'EPB (Bonding Equal Potential) della cabina elettrica principale, garanendo, in questo modo, il massimo livello di protezione e sicurezza, così come espressamente indicato dalla casa produttrice.
      rispondi al commento
      • Anna
        Anna Archnataliadipasquali
        Venerdì 26 Ottobre 2012, alle ore 17:54
        Per Arch. Natalia Di Pasquali: ma se in casa non ho una cabina elettrica che tipo di protezione posso usare?
        rispondi al commento
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