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C'è una pianta in particolare che è da considerarsi un antizanzare naturale.
La pianta in questione è la Catambra, e grazie a essa si possono trascorrere delle piacevolissime giornate all'aperto senza essere disturbati da fastidiose punture di zanzare. Fra le piante contro le zanzare è certamente la più efficace.
La sua efficacia in tal senso corrisponde a un dato certo, e non è un caso che la Catambra sia stata addirittura brevettata. La sua azione repellente non si limita alle zanzare, ma addirittura si spinge fino alle mosche e altri insetti ancora.
Appartiene sì alle piante contro le zanzare, ma con delle caratteristiche in più, come avremo anche modo di notare più avanti.
Scoprire la Catambra è in definitiva un modo di fare a meno di sistemi decisamente più invasivi, come zampironi, candele alla citronella, meccanismi elettrici antizanzara (questi ultimi comportano anche un certo consumo, dato che spesso vengono attivati con continuità).
La Catambra è, al contrario a questi rimedi, a impatto zero, essendo al 100% sostenibile. Ci si accorgerà della sua presenza in giardino, ma per via della sua valenza ornamentale che la contraddistingue.
La pianta di Catambra - foto da wikipedia.org
Può essere coltivata infatti ad albero o a siepe. Non si presta solamente alla coltivazione nel terreno, ma anche in vaso. Ecco quindi che va bene anche come rimedio per giornate e serate estive in balcone o in terrazzo.
Ma entriamo nel dettaglio di quelle che sono le principali caratteristiche di questa formidabile pianta antizanzare. Detta anche Catalpa di Ambrogio, appartiene alla famiglia delle Bignoniaceae. Il nome Catambra, più comunemente usato, deriva appunto dalla fusione tra i nomi Catalpa, il suo genere di piante, e Ambrogio.
Dettaglio di Catambra antizanzare nella coltivazione ad albero
Quest'ultimo è il cognome del vivaista che per primo ha scoperto le proprietà antizanzare della pianta, Giovanni Ambrogio. Egli ne ha notato le proprietà osservando alcuni esemplari della pianta sulle rive del fiume Po.
La Catambra ha comunque origini del Sud America, e la sua funzione di antizanzare si esplica tramite il catalpolo, sostanza contenuta nelle foglie.
Essa si rivela inodore, e del tutto priva di controindicazioni, tanto per gli uomini che per gli animali.
È una pianta decidua, che arriva a circa 3,5 m d'altezza.
La Catambra presenta un tronco eretto, di colore grigio scuro. La sua chioma è di forma tondeggiante, molto ampia, dato che può arrivare ai 5 m in ampiezza.
Le foglie hanno forma caratterizzata da tre lobi. Infine, le radici sono abbastanza corpose ed estese, per il resto non emette fiori e nemmeno frutti (visto che si tratta di un ibrido).
A parte quelle che sono le caratteristiche di base, vi sono comunque alcune varietà di Catambra, che ne rendono possibile la coltivazione in qualsiasi contesto.
Abbiamo la Catambra da siepe, con una forma che tende all'incolonnamento e foglie che si trovano su ogni parte del fusto.
Delle foglie di Catambra, con il catalpolo, sostanza antizanzare
Troviamo poi a seguire le varietà di basso, medio e alto fusto di Catambra.
Il basso fusto è la varietà da coltivazione in vaso, e generalmente supera di poco i 50 cm d'altezza. Il medio fusto ha un tronco dalla circonferenza variabile, tra 6 e 40 cm.
Può andare bene per spazi aperti, ma anche per balconi o terrazzi con una superficie abbastanza estesa.
Vi è da ultimo l'alto fusto, varietà di Catambra che si presta esclusivamente alla coltivazione nel terreno. L'alto fusto di catambra arriva anche ai tre metri e mezzo d'altezza.
La Catambra è un prodotto verde antizanzare, la cui efficacia è ormai fuori discussione. Per come si accennava, la pianta è stata brevettata, tant'è vero che in Italia viene messa in commercio solamente dalla ditta Ambrogio Italia Srl.
Pianta di Catambra antizanzare in vaso - fonte: ambrogioitalia.com
Quest'ultima è appunto la titolare del brevetto EU 27931.
C'è da dire che il prodotto naturale antizanzare non è rimasto sempre immutato, ma l'azienda ha proceduto con ricerche e sperimentazioni, così da ottenere specie di Catambra con un contenuto di catalpolo nel fogliame di circa il quadruplo della dotazione naturale.
Chiaramente, anche l'azione antizanzare che ne consegue è di 4 volte superiore in merito alla sua intensità. Per quel che attiene la portata, essa è pari al doppio della misura della chioma. Ragion per cui, più vi saranno catambre nell'ambiente, o più sarà grande la Catambra considerata, maggiore ne sarà la portata.
In quanto prodotto naturale non consuma energia, dispiega la propria azione sotto qualsivoglia condizione atmosferica. La sua efficacia è confermata da specifiche analisi di laboratorio, che si sono svolte all'Istituto Sperimentale per la Floricoltura.
L'effetto di questa peculiare pianta antizanzare (e che non agisce solamente contro le zanzare), è insettifugo. Il che significa che tiene lontani tutti questi insetti senza la necessità di ucciderli, come avviene invece con altri metodi.
Questa specie di pianta antizanzare raggiunge dimensioni notevoli, se a fusto alto
Anche per questo motivo si rivela per niente invasiva. Inoltre, qualora si voglia preservare un intero giardino dalle punture di zanzara, basterà piantare la Catambra ad alto fusto, in diversi esemplari.
La loro chioma, sempre molto estesa, farà sì da ricoprire tutta l'area interessata.
E con un effetto altresì abbellente e decorativo per il giardino stesso.
Come se non bastasse, la pianta è efficace anche nell'abbattimento delle polveri sottili, il PM10.
È pertanto da qualificarsi, in aggiunta, come prodotto verde antinquinamento, oltre che antizanzare. Il suo uso si rivela quindi molto consigliato anche in quelle aree a traffico urbano intenso, o in prossimità di una zona industriale.
Vi sono poi in commercio diversi prodotti domestici all'essenza di Catambra.
Essi sono ideali per chiunque non abbia la possibilità di coltivare una o più piante contro le zanzare, in vaso o in terra. Sono tutte soluzioni commercializzate dalla ditta AmbrogioItalia, attraverso il suo sito.
È bene sapere che la Catambra si adatta a diverse tipologie di terreno, ma è importante che si tratti di un terreno ben drenato. Inoltre, la pianta gradisce un'esposizione ottimale alla luce del sole, ma nel contempo meglio tenerla al riparo da forti venti.
La Catambra è a foglie caduche. Fra le piante contro le zanzare, richiede pochi trattamenti
Si adatta molto bene anche alle temperature sotto i 15 °C, per il resto dovrà essere protetta dal gelo con gli appositi teli trasparenti.
Da maggio a settembre intercorre il periodo per la concimazione.
Servirà allo scopo un concime sufficientemente bilanciato e ad azione graduale.
In merito alle innaffiature, generalmente va bene l'acqua piovana, a parte che per l'estate. In questa stagione si consiglia d'irrigare la Catambra ogni 2 giorni se trattasi di coltivazione in vaso, ogni 5 giorni per le coltivazioni a terra.
Ancora per le coltivazioni in vaso, necessaria l'operazione di rinvaso.
Essa è da effettuarsi annualmente, con passaggio via via a un vaso più grande di diametro, fino al raggiungimento di quello da 80 cm circa.
Per la potatura si dovrà agire soltanto eventualmente, in presenza di rami danneggiati da gelate o da venti.
Sui trattamenti antiparassitari ricade un altro indubbio vantaggio la Catambra, dato che la pianta detiene una resistenza naturale ai parassiti.
Di conseguenza, ogni trattamento si rivela superfluo, quindi da non fare.
Stessa cosa per i trattamenti anticrittogamici contro i funghi.
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